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LE ARTI DEL BENESSERE
Medicine naturali del corpo, della mente e dell'anima
LE ARTI DEL BENESSERE
LO SPIRITUALE NELLA MEDICINA
LO SPIRITUALE NELLA MEDICINA


di Massimo Morasca

Negli ultimi decenni abbiamo assistito in Occidente a duna graduale involuzione della formazione del medico in contrasto con la grande evoluzione “scientifica” della medicina; essa è andata via via svuotandosi dei contenuti più ricchi e trascendenti, per dar posto invece esclusivamente ad insegnamenti scientifici di impostazione meccanicistica. E’ scomparsa così l’immagine dell’uomo nella sua interessa psichica e somatica, sostituita da quella di un omuncolo scomposto nelle sue singole parti fino ad arrivare all’infinitesimale. Ciò è da imputare indubbiamente al generale cambiamento della psiche dell’uomo occidentale che, nel divenire moderna, ha perduto la capacità di accettare i suoi aspetti arcaici come parte integrante del Sé.  Continua...

LA SALUTE OLISTICA
LA SALUTE OLISTICA


di Teresa Chindamo

SANI NEL CORPO Se proviamo a sfogliare le pagine di un giornale o a fermare per un attimo l'attenzione sui messaggi pubblicitari che ci vengono offerti dallo schermo televisivo o dai cartelloni affissi sui muri delle nostre città, possiamo notare l'accanimento con cui ci vengono proposti integratori alimentari, vitamine, oligoelementi, tutte apprezzabili conquiste della nostra epoca che suscitano il nostro entusiasmo e una nuova fiducia. Anche il meritato successo dei prodotti biologici e biodinamici, la ribellione che si diffonde sempre più tra i cittadini contro l'inquinamento di ogni genere che ci soffoca sono una prova evidente della nuova considerazione in cui teniamo la nostra salute. Continua ...

CHE COS'E' LA TERAPIA OLISTICA
CHE COS'E' LA TERAPIA OLISTICA
di Maggi Lidchi Grassi

Per avvicinarsi nel modo giusto alle terapie “olistiche” è importante sapere che il corpo ha in sé un meccanismo che lavora costantemente per mantenere la salute e che la malattia ne fa parte, è il messaggio per dirci che qualcosa dev’essere fatto.
La terapia è cattiva se riduce e sopprime, è olistica se si propone di aiutare l’individuo ad evolversi.
L’omeopatia, l’agopuntura e tutte le altre terapie alternative possono essere praticate in un modo meccanico e superficiale che le riduce al livello di una terapia qualunque, che si accontenta di sopprimere i sintomi. Vorrei citare qui un passaggio di Henry Miller che parla di una sua esperienza di guarigione “olistica” avvenuta ad Epidauro. Continua...
MEDICINE CHE UCCIDONO
<b>MEDICINE CHE UCCIDONO </B> di Maurizio Blondet

I farmaci "di sostituzione ormonale" promettono alle donne di restare giovani, di ritardare la menopausa e di sconfiggere l'osteoporosi. Ora si scopre che due medicinali molto diffusi, il Premarin e il Prempro, provocano cancro, embolia polmonare, infarto e demenza.
In USA, almeno 14 milioni di donne si sono viste prescrivere le due medicine. Ma poiché esse sono in commercio da 40 anni, sono circa cento milioni (tre generazioni) le donne americane in pericolo. Lo ha stabilito uno studio di un ente indipendente, il Women's Health Initiative (WHI).
Il principio attivo dei due farmaci è estrogeno estratto dall'urina di vacche e cavalle, che contiene tre tipi di estrogeni, di cui due non naturali per la donna. Inoltre il Premarin contiene progesterone sintetico, anch'esso non identico all'ormone umano. Il dosaggio aumenta la pericolosità.
Continua...
PSICODINAMICA
<b>PSICODINAMICA </b> di Marco Ambrosio

Conosciuta anche come Dinamica Mentale, è quanto di più efficace si possa attualmente utilizzare per sviluppare e ottimizzare le proprie risorse mentali, in quanto sintetizza il meglio tra tutte le possibilità offerte da Training Autogeno, Sofrologia, rilassamento psicofisico, meditazione creativa.
La condizione di partenza è uno stato di profondo rilassamento autoindotto tramite semplicissime tecniche di immaginazione creativa e respirazione, allo scopo di rallentare la frequenza delle onde cerebrali dallo stato beta allo stato alpha. Lo stato beta è la condizione che normalmente ci permette di interagire razionalmente con la realtà contingente e indica che le onde cerebrali (misurabili con l'elettroencefalografo) oscillano con una frequenza di circa 14 Hz (cicli al secondo). Le onde alpha hanno una frequenza di circa 8-13 Hz e caratterizzano lo stato di coscienza (o supercoscienza) che principalmente interessano la Psicodinamica.
Continua...
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LA RESPIRAZIONE



di Alexander Lowen

Il diritto di essere persona nasce con il primo respiro. L'intensità con cui avvertiamo questo diritto si riflette nel nostro modo di respirare. Se respirassimo tutti come fanno con naturalezza gli animali, il nostro livello energetico sarebbe alto e soffriremmo raramente di stanchezza e depressione cronica. Ma nella nostra cultura il respiro è pero lo più poco profondo e si ha la tendenza a trattenerlo. Peggio ancora, non ci si accorge neppure di avere problemi di respirazione. Ci si butta invece a capofitto nella vita, fermandosi di quando in quando solo per dire agli altri che “si ha appena il tempo di respirare”.

Oggi i programmi degli esercizi insistono soprattutto sul bisogno di respirare profondamente e lo yoga usa da sempre gli esercizi di respirazione nella sua pratica fisica e spirituale. Ma, per quanto preziosi, questi esercizi non spiegano perché le persone trovino tanto difficile respirare in modo naturale. […]

Come tutti sanno, la respirazione fornisce l'ossigeno necessario ad alimentare la fiamma del metabolismo. Purtroppo il corpo non ne può immagazzinare una quantità apprezzabile e se la respirazione si arresta anche per pochi minuti sopravviene la morte. (Si riesce invece a sopravvivere per giorni senza acqua e per mesi senza cibo.) Ma la respirazione non è semplicemente un'operazione meccanica: è un aspetto del fondamentale ritmo corporeo di espansione e contrazione che si manifesta anche ne battito cardiaco. Più ancora, è un'espressione della spiritualità del corpo. Dice la Bibbia che quando Dio creò l'uomo prese un pezzo di argilla e vi soffiò la vita. L'idea che l'aria contenga una qualche forza essenziale alla vita è un elemento importante anche nella filosofia indiana, in cui è chiamata prana. L'ossigeno è una tale forza vitale che ha il potere di infiammare una sostanza inerte come il legno. Ha la stessa proprietà dell'organismo vivente.

La respirazione ha un legame diretto con lo stato di eccitazione del corpo. Se siamo rilassati e calmi, respiriamo adagio e senza sforzo. Negli stati di profonda emozione la respirazione diventa più rapida e intensa. Se abbiamo paura, inspiriamo a scatti e tratteniamo il respiro. Se siamo tesi, la respirazione è poco profonda. È vero anche il contrario: inspirando profondamente favoriamo il rilassamento del corpo.

Ebbi la mia prima esperienza sul rapporto tra tensione e respirazione al corso allievi ufficiali di completamento, durante un addestramento con il fucile al poligono di tiro. Per quanto mi sforzassi, non riuscivo a piazzare un colpo sul bersaglio. Un istruttore che mi stava osservando mi suggerì di respirare profondamente tre volte e di premere adagio il grilletto durante l'ultima espirazione. Mi disse che, fino a quando avessi trattenuto il fiato mentre sparavo, avrei avuto il corpo teso e i sarebbe tramata la mano. Aveva ragione, come constatai quando ripresi a sparare. Questa esperienza mi impressionò, ma non feci nulla finchè non fui in terapia con Wilhelm Reich. Mi resi conto allora che spesso trattenevo il respiro, una tendenza che sono riuscito a contrastare concentrando l'attenzione sulla respirazione. Questo accorgimento mi è stato più volte utilissimo per ottenere il maggior rilassamento possibile durante il trattamento odontoiatrico. A meno che il dentista non debba usare il trapano in una zona ipersensibile, riesco facilmente a sopportare il dolore e non ho bisogno di anestesia. Negli anni seguenti alla terapia con Reich ho lavorato sulla mia respirazione, prima divenendone più consapevole, poi effettuando gli esercizi di respirazione bioenergetica […]. essi differiscono dai normali esercizi di respirazione perché mirano a far acquisire un modo di respirare profondo, naturale e involontario. Non insisterò mai abbastanza sull'importanza che ha avuto per me questo lavoro: ha migliorato la mia salute, ha dato più vigore alla mia vita e mi ha consentito di affrontare più liberamente e facilmente qualsiasi situazione di stress. Mi è stato particolarmente prezioso ogni volta che ho dovuto parlare in pubblico, perché mi ha messo in grado di evitare la tensione provocata dal trovarsi di fronte a numerosi ascoltatori.

È essenziale rendersi conto di come respiriamo, osservare se inspiriamo attraverso il naso o la bocca, o se tratteniamo il respiro. Il sospiro è un valido indizio poiché è una risposta all'azione di trattenere inconsciamente il respiro. La respirazione normale è un fenomeno udibile e diventa anche più udibile quando dormiamo. La respirazione quasi impercettibile è una respirazione seriamente inibita. Diversamente dal sospiro, in cui aria viene emessa, lo sbadiglio ne comporta l'introduzione. Lo sbadiglio è un segno di stanchezza o di sonno (sbadigliamo quando la nostra energia dev'essere reintegrata) o anche di noia. In una situazione stimolante ed eccitante la respirazione è forte e l'energia aumenta.

La respirazione naturale – ossia il modo di respirare del bambino o dell'animale – interessa l'intero corpo. Non tutte le parti vi sono impegnate attivamente, ma tutte sono influenzate in maggiore o minor misura dalle onde respiratorie che lo attraversano. Quando inspiriamo, l'onda parte dal profondo della cavità addominale e sale verso la testa. Quando espiriamo, scende dalla tersa verso i piedi. Le onde possono essere osservate facilmente, come può esserlo ogni disturbo del processo della respirazione. Un disturbo comune è l'arresto dell'onda a livello dell'ombelico o delle ossa pelviche, che le impedisce di far partecipare al processo respiratorio il bacino o la cavità addominale profonda, con il risultato di una respirazione debole. La respirazione profonda interessa la cavità addominale inferiore che si gonfia nell'inspirazione e si ripiega nell'espirazione. Può sembrare un'immagine sbagliata poiché, in realtà, l'aria non entra mai nella cavità addominale; tuttavia, quando respiriamo profondamente, la cavità addominale profonda si dilata e permette anche ai polmoni di dilatarsi più facilmente e completamente verso il basso. Poiché è in questa direzione che avviene la maggiore dilatazione dei polmoni, la respirazione diventa più agevole e al tempo stesso più piena. È così che respirano tutti i bambini piccoli.

Nella respirazione poco profonda i movimenti sono limitati al torace e alla zona del diaframma. Il movimento verso il basso del diaframma è ridotto costringendo i polmoni a dilatarsi verso l'esterno. Il corpo è così sottoposto a una tensione, perché la dilatazione della rigida cassa toracica richiede più sforzo di quella della cavità addominale. È lecito, chiedersi perché sia questa la forma di respirazione più comune, dal momento che comporta più lavoro e fa entrare meno ossigeno per lo sforzo. Per rispondere alla domanda occorre rendersi conto del nesso fra respirazione e sentimento.

Respirare profondamente è sentire profondamente. Se respiriamo in profondità nella cavità addominale, quella regione si anima. Se la nostra respirazione non è profonda, reprimiamo certi sentimenti associati all'addome. Uno di questi è la tristezza, poiché l'addome è interessato al pianto profondo, che è chiamato in inglese bell cry (pianto di pancia). C'è in quel pianto una profonda tristezza che in molti casi rasenta la disperazione. I bambini imparano assai presto nella vita che tirando in dentro la pancia e irrigidendola riescono a isolare sentimenti penosi di tristezza e dolore. Può sembrare elegante non avere un filo di pancia, come le modelle che compaiono generalmente sulle pagine delle riviste di moda mettendo in risalto la loro giovinezza. Ma un addome piatto denota una mancanza di pienezza della vita. Quando definiamo qualcosa come piatto intendiamo dire che manca di colore, di eccitamento, di gusto.

Ho udito spesso persone con l'addome piatto lamentarsi del loro vuoto interiore. Una scarsa sensibilità in questa parte del corpo significa anche che nel bacino mancano le dolce sensazioni sessuali di calore e fusione. Negli individui di questo tipo l'eccitazione sessuale è per lo più confinata ai soli organi genitali. È un problema che nasce dalla repressione delle sensazioni sessuali nell'infanzia. Se si preme sul ventre con un pungo non si avverta alcuna resistenza, come se nella parte inferiore dell'addome ci fosse un buco. Invece questo buco non lo si sente quando il ventre è pieno e arrotondato. In questi casi è necessario far compiere all'individuo una respirazione addominale profonda che possa ridare vita e sensibilità a quella parte del corpo.


Tratto da La Spiritualità del Corpo di Alexander Lowen, Casa Editrice Astrolabio



Conosco alexander lowen per aver letto alcuni suoi testi...le sue teorie le condivido pienamente...
anche queata circa il respiro...cosa importantissimo della nostra vita...alle volte sottovalutata.
non per me pero' che solo il pensiero della sua mancanza mi fa impazzire
ho fatto sercizi circa la respirazione con una insegnante di ATAYOGA...che mentre li facevo arrivavo ad un rilassamente cosi' grande da sciogliermi in lacrime alcune volte
vorrei poter respirare come lowen ci insegna ...perche' so che starei meglio...riconoscendo l'esattezza delle sue teorie...ma anche io ...come molti altri...dimentico di farlo.
ed ecco che l'ansia mi travolge e sto male.
GRAZIE PER AVER INSERITO QUESTO ARTICOLO PER ME E PER TUTTI COLORO CHE AVRANNO L'OPPORTUNITA' DI LEGGERLO.
V0I SIETE GRANDI NELLE VOSTRE SCELTE...FANNO TUTTE CENTRO IN NOI CHE VI LEGGIAMO DA TEMPO...CI DATE IFORMAZIONI E INSAGNAMENTI UTILISSIMI...
Il lato diverente di questo articolo ...che mi ha consolato.... facendomi sorridere...riguarda l'addome tonda...è l'addome piatta...
esiste davvero una diversita' caratteriale fra le 2 persone.
Lo dico perche' io sono una con la pancetta nonostante sia magra...e confrontandomi con coloro che hanno un addome del tutto piatto...devo dire che il piu' delle volte riscontro una diversita'
un abbraccio circolare a tutti quelli che per un istante leggendo questo mio commento avranno sorriso.
ciao da marlen

Grazie!Adoro Lowen e da qualche anno faccio parte di una classe di bioenergetica..questo tipo di lavoro ti cambia la vita,inevitabilmente!!
Proprio in questo momento sto leggendo"La spritualità del corpo"ma non sono ancora arrivata al capitolo sulla respirazione;mi ha fatto piacere leggerlo in anteprima qui!!
Buona respirazione a tutti;-))

Sto scrivendo una tesi di psicologia sull'importanza del respiro. Da quali pagine del libro di Lowen è tratto questo testo? Per citarlo ho bisogno delle pagine specifiche (numero di pagina).
Grazie per aver messo a disposizione questo articolo.

Conosco Lowen,ed ho letto alcuni suoi libri e mi piacerebbe rileggerli,quali:'Il piacere,'Amore sesso e cuore','Paura di vivere'.E' sempre un piacere ed un arricchimento interiore leggere Lowen;anche aver letto questo articolo sulla rerspirazione.Ho praticato un po di arti marziali,tai chi,altri stili di kungfu e ed imparato qualke tecnica imparata in palestra ed anche techica dello yoga.Capito l'importanza,cerco di praticarla appena posso,anche dopo lavoro,per defaticarmi e rilassarmi:Oltre questo mi interessa anche in ambiti musicoterapeutici,come il flauto zen,l'armonica a bocca pare abbia dei benifici in chi la suona,grazie per aver pubblicato l'articolo.

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