Di ciò di cui non si può parlare si tace. - Ludwig Wittgenstein

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I SENTIERI DELL' ESSERE
Le mille Vie della Spiritualità
I SENTIERI DELL' ESSERE
LA PRATICA DA SEGUIRE
Un monaco chiese a Dong-Shan:
C'è una pratica che le persone debbano seguire?
Dong Shan rispose:
quando diventi una vera persona c'è una tale pratica.
Sai essere freccia, arco, bersaglio?
<b>Sai essere freccia, arco, bersaglio?

Sai essere freccia, arco, bersaglio?
Conosci la sequenza delle costellazioni?
La fusione dell'idrogeno in elio?
Sai misurare la tua integrità?
Se rispondi
Avrai l'immortalità.

Laura Scottini

MEDITAZIONE TAOISTA
<b>MEDITAZIONE TAOISTA </b>





 

Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza.
Smetti di ascoltare e sentirai la verità.
Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare.
Non cercare il contatto e troverai l'unione.
Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito.
Sii delicato e non avrai bisogno di forza.
Sii paziente e compirai ogni cosa.
Sii umile e manterrai la tua integrità.

 

IL VUOTO CHE DANZA
IL VUOTO CHE DANZA










di H.W.L. Poonja


Rimani ciò che sei ovunque tu sei.
Se fai così, saprai immediatamente
di essere Quello che hai cercato
per milioni di anni.

Non c'è ricerca,
perchè si cerca solo qualcosa che si è perso.
ma quando niente è andato perduto
non ha senso
cercare qualcosa.

Qui semplicemente Stai Quieto.
Non formare nemmeno un pensiero nella mente.
Allara saprai
Chi sei realmente.

per tre motici la ricerca e la pratica
sono follie fuorvianti
sono l'inganno della mente
per posporre la libertà.
Continua...

PAROLE SU DIO
PAROLE SU DIO

di Simone Weil

Non è dal modo in cui un uomo parla di Dio, ma dal modo in cui parla delle cose terrestri, che si può meglio discernere se la sua anima ha soggiornato nel fuoco dell’amore di Dio. … Così pure, la prova che un bambino sa fare una divisione non sta nel ripetere la regola; sta nel fatto che fa le divisioni.

Il bello è ciò che si desidera senza volerlo mangiare. Desideriamo che sia. Restare immobili e unirsi a quel che si desidera senza avvicinarsi. Ci si unisce a Dio così: non potendosene avvicinare. La distanza è l’anima del bello.

Nella prima leggenda del Graal è detto che il Graal, pietra miracolosa che in virtù dell’ostia consacrata sazia ogni fame, apparterrà a chi per primo dirà al custode della pietra, il re quasi paralizzato dalla più dolorosa ferita: “Qual è il tuo tormento?”. La pienezza dell’amore del prossimo sta semplicemente nell’essere capace di domandargli: “Qual è il tuo tormento?”, nel sapere che lo sventurato esiste, non come uno fra i tanti, non come esemplare della categoria sociale ben definita degli “sventurati”, ma in quanto uomo, in tutto simile a noi, che un giorno fu colpito e segnato dalla sventura con un marchio inconfondibile. Per questo è sufficiente, ma anche indispensabile, saper posare su di lui un certo sguardo. Continua...
I BAMBINI
DAGLI OCCHI DI SOLE

I BAMBINI<br> DAGLI OCCHI DI SOLE










Vidi i pionieri ardenti dell’Onnipotente
superando la soglia celeste che è volta alla vita
discendere in frotta i gradini d’ambra della nascita;
precursori d’una moltitudine divina,
essi lasciavano le rotte della stella del mattino
per l’esigua stanza della vita mortale.

Li vidi traversare il crepuscolo di un’era,
i figli dagli occhi di sole di un’alba meravigliosa,
i grandi creatori dall’ampia fronte di calma,
i distruttori possenti delle barriere del mondo
che lottano contro il destino nelle arene della Sua volontà,
operai nelle miniere degli dei,
messaggeri dell’Incomunicabile,
architetti dell’Immortalità.

Nella sfera umana caduta essi entravano,
i volti ancora soffusi della gloria dell’Immortale,
le voci ancora in comunione coi pensieri di Dio,
i corpi magnificati dalla luce dello spirito,
portando la parola magica, il fuoco mistico,
portando la coppa dionisiaca della gioia,
Continua...
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI

di Maurizio Di Gregorio

Tutti cerchiamo qualcosa. Se lo cerchiamo nel mondo materiale pensiamo di trovarlo all’esterno di noi stessi. Se lo cerchiamo nel mondo spirituale siamo portati a credere di poterlo trovare all’interno di noi. Una massima dice: la risposta è dentro di te. Una battuta invece dice: la risposta è dentro di te, ma è sbagliata. Ambedue le affermazioni sono vere perché si riferiscono a due esseri diversi. Uno vero e l’altro falso. Come si fa a sapere quale é l’Io interiore che contiene tutte le risposte della vita? Dalla felicità. Nel primo caso si sa solo che si è felici, sia pure per un attimo, si è completamente, immensamente e interamente felici e più correttamente si dovrebbe chiamarla beatitudine. Nel secondo caso sappiamo solo, che a dispetto di ogni altra cosa, momentanea soddisfazione o eccitazione, non si è veramente felici. 
Aivanhov, definendo la natura umana, parla della coesistenza di una natura inferiore e di una natura superiore. All’interno di ognuno è una continua lotta tra due esseri (o stati di essere) in competizione che Aivanhov chiama Personalità e Individualità. “Persona “ è la maschera e in ogni incarnazione la maschera è diversa, “Individualità” è l’abitante della maschera, colui che non cambia, il vero Sé divino. La personalità è in parte ancora inesistente nel bambino ma già tracciata, si sviluppa con l’età come la trama di un tessuto e si consuma nella vecchiaia. Il risveglio dell’anima consiste nel riconoscimento del Sé interiore e nell’abbandono momentaneo della maschera della personalità. Ora anche se possiamo capire qualcosa del nostro essere maschera, né la mente, né il cuore né la volontà sono risolutivi.
E questo perché mente cuore e volontà sono una triade che esiste tanto nella natura delle Individualità quanto nella natura della Personalità.
“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” Quale è, in ogni dato momento, il cuore che chiede, la mente che cerca, la volontà che agisce? La strada dell’evoluzione spirituale, cioè della evoluzione dell’essere allo Spirito, è insidiosa perché ad ogni sviluppo della Individualità segue uno sviluppo della Personalità. Differentemente il discernimento è possibile solo dal punto di vista della Coscienza Superiore che è esattamente ciò che si illumina.
Fuori da questa esperienza si persiste sempre in un tipo di coscienza media, anche se ampliata o sofisticata, una coscienza media perché media in un equilibrio precario le necessità delle due nature....Continua...
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA

di Ervin Laszlo

Il grande compito, la grande sfida del nostro tempo è cambiare se stessi.
Questo elenco delle principali caratteristiche della nuova visione, della nuova coscienza, è scritto per stimolare la trasformazione, perché è possibile acquisire una nuova consapevolezza, perché tutti possono evolvere, tante persone l'hanno già fatto ed è diventata una conditio sine qua non della nostra sopravvivenza sulla Terra.
La prima caratteristica è l'olismo, la visione olistica, per contrastare la visione frammentaria, disciplinaria, atomistica, che separa tutto: la mente dalla natura, l'uomo e la società dalla biosfera, e tutti i campi della realtà l'uno dall'altro. La visione olistica è proprio quella comprensione Continua...
I FIGLI DELLA LUCE
I FIGLI DELLA LUCE




 


I Figli della Luce si nutrono di Pace, Libertà, Amore, Giustizia, Grazia, Benevolenza, Comprensione, Compassione, Generosità, Bontà, Luce, Verità, Positività, trasmettendo tutto questo intorno a loro. Le creature che vengono in contatto con i Figli della Luce percepiscono la Positività dell’operato della “Luce Amore” e uno stato di benessere entra in loro. Non sono consapevoli della fonte di questa Positività, ma stanno volentieri in compagnia dei Figli Luce dispensatori d’Amore.
Continua...
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA

di Matthew Fox

L’ecologia e la spiritualità sono le due facce della stessa medaglia. La religione deve lasciar andare i dogmi in modo da poter riscoprire la saggezza del mondo.
Come dovrebbe essere una religione ecologica? Negli ultimi 300 anni l’umanità è stata coinvolta in una grande desacralizzazione del pianeta, dell’universo e della propria anima, e questo ha dato origine all’oltraggio ecologico. Saremo capaci di recuperare il senso del sacro?La religione del futuro non sarà una religione in senso stretto del termine, dovrà imparare a lasciare andare la religione. Il Maestro Eckhart, nel quattordicesimo secolo disse, “Prego Dio di liberarmi da Dio”. Per riscoprire la spiritualità, che è il cuore autentico di ogni religione vera e fiorente, dobbiamo liberarci dalla religione. Sembra un paradosso. La spiritualità significa usare il cuore, vivere nel mondo, dialogare con il nostro sé interiore e non semplicemente vivere a un livello organizzativo esterno.
E. F. Schumacher, nel suo profetico modo di scrivere, disse, nell’epilogo di Piccolo è bello, “Dappertutto la gente chiede, ‘Cosa posso fare praticamente?’ La risposta è tanto semplice quanto sconcertante, possiamo, ciascuno di noi, mettere in ordine la nostra casa intima, interiore. Per far questo non troviamo una guida nella scienza o nella tecnologia, poiché i valori sui quali esse si poggiano dipendono sommamente dal fine per il quale sono destinate. Tale guida la si può invece ancora trovare nella tradizionale saggezza dell’umanità”.
Tommaso d’Aquino, nel tredicesimo secolo disse, “Le rivelazioni si trovano in due volumi – la Bibbia e la natura”. Ma la teologia, a partire dal sedicesimo secolo, ha messo troppa enfasi nelle parole della Bibbia, o del Vaticano o dei professori, ha messo tutte le uova nel paniere delle parole, parole umane, e ha dimenticato la seconda fonte della rivelazione, la natura!
Il Maestro Eckhart disse, “Ogni creatura è la parola di Dio e un libro su Dio”. In altre parole, ogni creatura è una Bibbia. Ma come ci avviciniamo alla saggezza biblica, alla saggezza sacra delle creature? Col silenzio. C’è bisogno di un cuore silente per ascoltare la saggezza del vento, degli alberi, dell’acqua e della terra. Nella nostra ossessiva cultura verbale, abbiamo perso il senso del silenzio. Schumacher disse, “Siamo ormai troppo intelligenti per sopravvivere senza saggezza”. Continua... 
SULL'ANARCHIA BUDDISTA
SULL'ANARCHIA BUDDISTA di Gary Snyder

Da un punto di vista buddista, l'ignoranza che si proietta nella paura e nel vano appetito impediscono la manifestazione naturale. Storicamente, i filosofi buddisti non hanno saputo analizzare fino a che punto l'ignoranza e la sofferenza erano dovuti o favoriti da fattori sociali, considerando il timore e il desiderio come fatti intrinseci alla condizione umana. Così, la filosofia buddista si interessò principalmente alla teoria della conoscenza e la psicologia fu svantaggiata, per dare più spazio allo studio dei problemi storici e sociologici. Anche il buddismo Mahayana possiede un'ampia visione della salvezza universale, la sua realizzazione effettiva si è concretizzata nello sviluppo di sistemi pratici di meditazione per liberare a una minoranza di individui da blocchi psicologici e condizionamenti culturali. Il buddismo istituzionale è stato chiaramente disposto ad accettare o a ignorare le disuguaglianze e le tirannie sotto il sistema politico che vigeva. È stata come la morte del buddismo, posto che è comunque la morte che riesce a far comprendere il significato della compassione. La saggezza senza compassione non sente dolore.
Continua...
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L'arte di vivere


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FORSE IL SILENZIO ESISTE DAVVERO
FORSE IL SILENZIO ESISTE DAVVERO

di Paolo Quircio

 Una delle tante cose che colpiscono il viaggiatore che si reca in India per la prima volta (ma in realtà anche in quelle successive), è l’attitudine degli Indiani, tutti gli Indiani, ricchi e poveri, colti e illetterati, di pronunciare quelle che alle nostre orecchie suonano come piccole perle di saggezza. Non credo che gli Indiani siano particolarmente più saggi degli altri popoli, ma evidentemente la loro antichissima cultura li ha forniti di un sistema di pensiero diverso dal nostro, con una visione della realtà apparentemente più semplice, in effetti molto profonda.
Molti anni fa mi trovavo in un villaggio dell’India centrale, ospite di un piccolo albergo ricavato da un’ala di un palazzo Moghul quasi in rovina. Mentre aspettavamo che la cena fosse pronta, andò via la luce, cosa assai frequente nell’India rurale di quel periodo. Mohammed, il factotum che gestiva il posto, sembrava quasi contento del piccolo, momentaneo incidente e spiegò, “Nel buio si vedono tante cose”. Sembra una frase banale, e forse lo è, detta tanto per suscitare stupore in chi la ascolta. Ma a ben guardare, soprattutto per chi, come noi, vive in una società ricchissima di stimoli visivi, dalla televisione al computer, dai poster affissi in ogni angolo alle pubblicità martellanti sui giornali e anche sui cellulari, è difficile riposare gli occhi. Per non parlare poi dell’inquinamento luminoso. È ormai impossibile vedere un cielo stellato per chi vive in città. Per vedere la Via Lattea bisogna andare in posti davvero remoti, lontani da centri abitati, e non è stato sempre così. Anche in India, ormai, per vedere il cielo notturno nella sua totalità bisogna recarsi in posti fuori mano.  Continua...
COMUNICAZIONE SENSORIALE E TELEPATICA
COMUNICAZIONE SENSORIALE E TELEPATICA
di Paolo D'Arpini

Parlando un giorno a Treia  con Caterina Regazzi, mia compagna di vita, delle capacità comunicative sensoriali e telepatiche mi sono ritrovato a spiegare come i 5 elementi ci aiutano a comunicare attraverso le loro energie, in forma sicuramente “ecologica” e naturale. Ognuno dei 5 elementi tradizionalmente riconosciuti (sia in Cina che in India) rappresenta uno dei 5 sensi e noi sappiamo che i cinque sensi sono diversi canali e modi comunicativi fra la mente interna e quella esterna. Ma esistono anche cinque elementi più “spirituali” o psichici che superano la comunicazione fisica dello stato di veglia, questi 5 elementi definiti in sanscrito Tanmatra – 5 potenzialità sensoriali o elementi sottili – precedono i cinque Indrya, o sensi, ad essi subordinati.
Vediamo così che è possibile che le emozioni, i pensieri astratti, le sensazioni inconsce, possono essere trasmesse e percepite negli strati profondi della mente in forma di pulsazioni psichiche o telepatiche. Ma sulla base degli elementi di nascita che noi manifestiamo in forma congenita (sono diversi per ognuno) possiamo diversamente percepire e trasmettere queste pulsazioni psichiche o telepatiche.A volte confondiamo tali pulsazioni con i messaggi psicosomatici e comportamentali e riteniamo perciò che la telepatia vera e propria non esista, trattandosi di una semplice capacità interpretativa della mente che osserva i movimenti, le parvenze, i piccoli particolari ed i vezzi facciali e degli occhi delle persone che noi stiamo ascoltando o osservando…Continua...
 
NON E' VER CHE SIA LA MORTE ...
NON E' VER CHE SIA LA MORTE ...

di Paolo Quircio
 
Nel momento in cui un uomo e una donna concepiscono un bambino, i futuri genitori non hanno alcuna idea di come sarà il frutto del loro amore. Maschio o femmina, bello o brutto, intelligente o meno, di buon carattere o scorbutico, fortunato o sfortunato. Hanno una sola certezza: quel bimbo appena concepito e che tra qualche mese vedrà la luce, prima o poi sicuramente morirà. È solo questione di tempo, ma morirà, come sono morti i suoi antenati e come moriranno i suoi genitori. Nulla è più naturalmente correlato alla vita della morte.
Tutto quello che fa parte di Prakriti, la Natura fisica, nasce, cresce, decade e muore. Alberi, piante, insetti, pesci, animali terrestri e esseri umani, tutto nasce, cresce, decade e muore. Ma non solo gli esseri viventi muoiono, anche le stelle, i pianeti, le galassie, in effetti l’intero universo è destinato a morire. Ognuno ha i suoi tempi, dalle ore di una farfalla agli eoni del cosmo, ma il destino è comune a tutto e a tutti. E pur essendo la cosa più naturale del mondo, spesso la morte è un pensiero dominante, vissuto con  angoscia e timore, se non con vero e proprio terrore.  Continua...
IN CIELO C'E' UNA DANZA - MUSICA ED ESPERIENZA DEL SACRO
IN CIELO C'E' UNA DANZA - MUSICA ED ESPERIENZA DEL SACRO


di Aldo Natale Terrin

Ha ancora senso parlare del rapporto musica ed esperienza religiosa sulla scia, ad esempio, del rapporto che vi vede iscritto R. Otto, quando considera la musica in stretta analogia con il sentimento religioso? C’è ancora un connubio vincolante tra il suono, la musica, il linguaggio musicale e il senso che abbiamo di Dio, dell’Assoluto dell’incommensurabile, di ciò che è indicibile? Nella crisi delle rappresentazioni del mondo contemporaneo post-moderno sembra che la cultura non sia più in grado di creare sistemi di significato, la mousiké, l’armonia del nostro vivere al mondo si è frantumata e sembra essere inesorabilmente tramontata parallelamente al collasso che si è prodotto di tutti i sistemi simbolici consolidati e classici. Non ci sono più possibilità di dire. Ogni discorso è irrisorio prima ancora di annunciarsi, ogni parola è di troppo ancora prima che sia stata pronunciata. Una specie di rifiuto istintivo precede e accompagna ogni discorso che intenda ancora farsi interprete del mondo. Il discorso, la comunicazione è ridotta sempre più a informazione tecnica, a mezzo di mercato, a funzione unilineare, è svuotata di ogni contenuto simbolico. Il mondo nella sua totalità non è più dicibile e ogni  simbolica è sospetta quando intende «tra-guardare» l’orizzonte di significatività in cui siamo posti, noi mortali, abitatori della terra. 
In questa «terra desolata», – per usare l’espressione di Eliot – anche la musica sembra votata a un destino di morte. La «musica è finita». La musica è in uno stato di depauperamento e di degrado come l’ambiente.  Continua...

IL MONACO URBANO
IL MONACO URBANO


di Pedram Shojai

Vi siete mai sentiti in colpa per aver saltato un allenamento in palestra? Avete mai provato un senso di colpa per aver saltato una lezione di yoga? A un certo punto avete imparato a meditare e poi avete smesso di praticare?Rimpiangete di non aver trascorso abbastanza tempo di qualità con i vostri figli, con vostra moglie o vostro marito, con gli amici e con i vostri genitori che stanno invecchiando? Sul vostro comodino tenete pile di libri che guardate ogni sera chiedendovi quando mai avrete il tempo di leggerli? Siete mai tornati da una vacanza sentendovi esauriti e meno pronti ad affrontare la vita di quando eravate partiti? Siete stressati, stanchi o semplicemente provate una noia totale verso la monotonia in cui vivete? Benvenuti nel mondo moderno.

Le cose non sono andate sempre cosi. I nostri antenati disponevano di più tempo per vivere. Avevano più spazio. Si spostavano a piedi e respiravano aria fresca. Trascorrevano il tempo preparando i pasti e gustandoseli con i loro cari, ed erano più a contatto con la natura e gli elementi. La loro vita era meno stressante, meno intensa. Eravamo tutti circondati dalle nostre famiglie e appartenevamo a una tribù allargata.

Oggi abbiamo le bollette da pagare. Siamo ininterrottamente bombardati da milioni di bit di informazioni. Le notizie sui terroristi che cercano di ammazzarci spesso ci arrivano di pari passo con i resoconti sull'aumento dei casi di cancro e sul collasso delle economie mondiali. I nostri figli sono sballottati dagli interessi del commercio e le calotte polari si stanno sciogliendo. Tutto costa più di quanto non vorremmo spendere, e ci ritroviamo a correre come pazzi a destra e a manca nel tentativo di mandare avanti il gran caos della vita. E tutto per cosa? Continua...

 

ABBIAMO BISOGNO DI UN DIO?
ABBIAMO BISOGNO DI ANGELI?

ABBIAMO BISOGNO DI UN DIO?<br> ABBIAMO BISOGNO DI ANGELI?

di Caterina Regazzi

Recentemente ho letto un interessante libro che narra una storia di incontri con esseri di luce e di esperienze in altri mondi, facendo presagire l'imminenza di una catastrofe dalla quale si salveranno coloro che hanno già raggiunto un certo grado di consapevolezza, oltre ad essere retti nella conduzione della propria vita.

Ci sarebbe da stare allegri (dato che mi pare di non avere grossi peccati a mio carico), ma forse il giudizio che noi possiamo dare sulla nostra stessa condotta di vita, potrebbe non essere condiviso in questa sorta di “giudizio universale”: mi sembra di essere stata buona e brava e di non aver mai fatto male a nessuno, ma è veramente così?
Ho avuto sempre una condotta basata sull'Amore e sulla Fratellanza Universale o non mi sono voltata a volte dall'altra parte vedendo qualcuno che soffriva, pensando che, in fondo, non erano fatti miei? Ho sempre considerato il mio vicino di casa, il mio lontano parente, il mio collega, il mio superiore, con il rispetto, la considerazione, la gentilezza con cui mi riempio la bocca . Continua ....
AL SENSO DEL CUORE
AL SENSO DEL CUORE

di Maurizio Di Gregorio
 
In questa Newsletter FioriGialli Dossier di fine ottobre pubblichiamo nuovamente, come dono autunnale, lo splendido articolo di John Lane che forse qualcuno dei visitatori affezionati ricorderà ancora:
 Il Linguaggio dell’Anima è una riflessione profonda su arte, bellezza e bruttezza e indagando sulle ragioni dell’una e dell’altra misura lo stato  morale e spirituale della nostra epoca. Leggiamone alcuni estratti:
 E' tipico della mentalità della nostra epoca non riuscire a concepire bellezza eccetto che in termini di passato, denaro o del lavoro di qualcuno. Non riusciamo a concepirla come l'apparente e visibile segno di una grazia intima e spirituale, non vediamo le gemme ed i fiori di un albero come carattere o ciclo, processo ordinato o reverenza.Nella nostra cultura il generale diniego dello spirito, la morte dell'anima, nome col quale vogliamo fuggire dalla visione interiore di un mondo oltre, è andato così lontano che anche la materia è stata vista come grossolana, assunta a base, e lontano dall'esaltarla, essa è ora abusata e trattata con disprezzo.
Dai suburbi di Dagenham alle periferie di New York, Mexico City o Hannover, un crescente numero di persone adesso vive in un ambiente meno personale e meno interessante  di quello realizzato da qualsiasi  altra civilizzazione del passato. Un numero crescente di persone ora lavora per organizzazioni che ne negano la responsabilità non solo per ciò che loro fanno, ma anche per il tipo o la qualità di ciò che essi fanno. (come disse Ruskin le cosiddette unità di produzione producono ogni cosa eccetto persone). Bruttura e disordine, si potrebbe dire, sono divenuti uno stile di vita e come scriveva D.H. Lawrence negli anni trenta prima che gli effetti disumanizzanti della filosofia meccanicistica cartesiana raggiungessero il loro climax:  E' come se una malinconia lugubre avesse impregnato ogni cosa. Continua...
VERITA', BONTA' E ARTE
VERITA', BONTA' E ARTE

di Satish Kumar

L’obiettivo di Resurgence ed Ecologist è di praticare, perseguire e promuovere Verità, Bontà e Bellezza (acronimo VBB). Questa antica trinità costituisce le nostre fondamenta. Quando selezioniamo i nostri articoli, le recensioni, le poesie e le illustrazioni, ci chiediamo: superano la prova del VBB? Sono veri ed autentici? Avranno un effetto positivo sui nostri lettori? Incarnano un senso di equilibrio e di armonia, in altre parole, sono belli per sé ? Cerchiamo di seguire i criteri di VBB per quanto ci è possibile.

Così facendo, noi stessi e, ne sono certo, anche i nostri lettori e collaboratori, cerchiamo di portare l’influenza del VBB nelle nostre vite personali, politiche, sociali ed economiche. La scienza, la spiritualità e le arti scaturiscono dal VBB. Lo scopo della scienza è di cercare la verità. Per conoscere la verità abbiamo bisogno della scienza. La scienza autentica è più della matematica, più delle misurazioni e della precisione; la scienza è tutte queste cose e molto di più. 
Per conoscere la verità esistono più sistemi, non una sola metodologia particolare. Intuizione, esperienza e significato sono importanti quanto conoscenza, dimostrazione ed sperimentazione empirici. ...Continua
AL DI LA' DELLE PICCOLE COSE
AL DI LA' DELLE PICCOLE COSE

di Daya Bai

Quando volgo il mio sguardo in alto, nel cielo
Vedo le minuscole stelle sparse ovunque
Su una spiaggia o sulla riva di un fiume
Noto i granelli di sabbia
Di cui quasi nessuno si cura
 
Ovunque, nei campi e nelle foreste
Guardo la piccolissima bellezza rosa
E tutti i piccoli fiori blu
Con due sole foglioline sotto
Continua...
ENTRANDO NELL'IMMAGINAZIONE DIVINA
ENTRANDO NELL'IMMAGINAZIONE DIVINA

di Laurence Newey

Anche se alcuni considerano ancora la fantasia come mezzo di evasione, invenzione fantastica e come finzione, la vera funzione della stessa è esattamente l'opposto; essa rivela la realtà dei mondi interiori - i regni soggettivi - attraverso l'esternalizzazione della forza. L'immaginazione è 'facoltà di creare idee ' e, come tale, funziona attraverso l'intelletto al fine di trasformare l'energia soggettiva in forme oggettive. È manifestazione fondamentale per la creatività nel mondo dell'arte, della cultura e della scienza, che insieme agiscono in modo da arricchire la psiche umana.

Spesso si tende ad associare la fantasia ad uno stato onirico. Tale costrutto è, a dir poco, inquietante; infatti, è la qualità e il dinamismo dell’energia in cui abbiamo scelto di focalizzare l'immaginario che determina il nostro senso della realtà. Parafrasando Carl Jung: "Sono convinto che l'immaginazione creativa è l'unico fenomeno primordiale accessibile a noi, il vero terreno della psiche, l'unica realtà immediata."1 In questo spirito, ogni essere umano è un raggio cristallizzato del Divino, in cui l'utilizzo laborioso dell’immaginazione conduce verso il processo evolutivo per diventare quello che è. Per percorrere il sentiero evolutivo è necessaria una cooperazione intelligente. L'immaginazione umana creativa deve essere utilizzata in stretta collaborazione con l'immaginazione Divina. L'intuizione si configura come ponte tra i due. L'intuizione è la combinazione dell'immaginazione umana e divina. Continua...

LA VOCE - UN APPROCCIO SPIRITUALE PER CANTARE PARLARE E COMUNICARE
LA VOCE - UN APPROCCIO SPIRITUALE PER CANTARE PARLARE E COMUNICARE

di Fabio Armiliato

Fin dai primi anni della mia formazione vocale, mi sono sempre interessato alla letteratura sulla didattica del canto, iniziando a collezionare ogni genere di libro, antico e moderno, sull’argomento e i vari metodi e trattati sull’emissione vocale e la sua fisiologia, redatti sia dal punto di vista puramente tecnico che scientifico. Non li ho mai letti tutti, a onor del vero, ma soprattutto non ho mai pensato che si potesse imparare a cantare attraverso la sola lettura dei testi o seguendo alla lettera anche i più popolari e autorevoli trattati di canto del passato. In ognuno di questi però si possono trovare preziosissime indicazioni e piccole o grandi verità e non nascondo che in molte fasi del mio approfondimento sulla tecnica vocale durante la mia carriera, mi sono trovato spesso a sfogliare le pagine di quei libri, con la speranza di trovare qualche piccola chiave per cercare e confrontare le mie soluzioni vocali con quelle proposte dai diversi autori.

Quando ho letto il libro THE VOICE di Miriam Jaskierowicz Arman ho subito capito che si trattava di un testo concepito con grande competenza, ma soprattutto pensato e scritto con un metodo che abbina sia l’aspetto e lo sviluppo tecnico e artistico dello studente di canto, che quello spirituale. Il canto, quando è portato al massimo della sua espressione, è infatti la vera combinazione tra il corpo umano e l’interiorità delle parti più sottili e profonde che esistono nell’animo umano. La chiave di lettura del testo di Miriam Arman è la comprensione quindi di come si possa acquisire questo sottile equilibrio, passando attraverso l’aspetto tecnico che si concretizza nel cercare e scoprire gli spazi nei quali la Voce si espande e trova il massimo della libertà, lontana dalle contrazioni della gola e del collo e dalle costrizioni dei muscoli del faringe e del laringe. Continua...
1 2 3 FIORIGIALLI SI FA’ DA SE’
1 2 3 FIORIGIALLI SI FA’ DA SE’
di Maurizio Di Gregorio

Cari amici ed amiche, dopo quasi due anni di stop, FioriGialli riparte.  
Riprendono le pubblicazioni dei
Dossier FioriGialli, riparte anche FioriGialli News ed Eventi. 
Dal 2011 i Dossier FioriGialli hanno ricevuto 8.611.573 visite (e poco meno le News ed Eventi) equivalente ad una media di1.230.000 visite annue, all'incirca 102.000 visite al mese. Non è male per un progetto culturale autofinanziato e senza grandi risorse per la sua promozione. In breve uno dei siti europei più seguiti e letti on questa area di argomenti.
Nella nostra Libreria FioriGialli le uscite editoriali erano comunque state sempre aggiornate e così anche le aree di Shop Musica e il bellissimo Bazaar Naturale.
Da tre mesi stanno  formandosi due gruppi di sostegno al nostro progetto: il Team FioriGialli che si impegna a condurre tutte le iniziative del Progetto e la Redazione di FioriGialli Dossier che porterà avanti il lavoro redazionale dei Dossier con articoli, saggi, estratti  e poesie – ma anche  file audio e video e Campagne Culturali di sensibilizzazione ed iniziativa su vari temi scelti .A loro fianco le Edizioni FioriGialli
L’armonia e l’integrazione di Ecologia Società e Spiritualità sono e restano i punti fondanti del nostro progetto Continua...
LE PIANTE RISPONDONO ALLE NOSTRE EMOZIONI
LE PIANTE RISPONDONO ALLE NOSTRE EMOZIONI
In questo articolo lo scrittore e filosofo Derrick Jensen descrive il suo incontro con Cleve Backster, famoso per i suoi esperimenti con il poligrafo e le piante... A volte capita che una persona possa definire l'esatto momento in cui la sua vita è cambiata irrevocabilmente. Per Cleve Backster, è stato la mattina del 2 Febbraio 1966, a 13 minuti e 55 secondi dall'inizio di un test con poligrafo che stava controllando. Backster, uno dei massimi esperti di poligrafo e il creatore del Backter Zone Comparison Test, lo standard usato dagli esaminatori mondiali della macchina della verità, ha esaminato il soggetto molto bene nella speranza di avere una risposta. Il soggetto ha risposto elettrochimichamente alla sua minaccia. Il soggetto era una pianta.
Da quel momento Cleve Backster ha condotto centinaia di esperimenti, mostrando che le piante rispondono alle nostre emozioni e intenti, così come le uova (fertilizzate o meno), lo yogurt, lo sperma, ecc. Ha scoperto che mettendo leucociti orali o cellule rimosse dalla bocca di una persona in un tubo da test, le cellule rispondono ancora elettrochimicamente agli stati emotivi del donatore, persino quando la persona è fuori dalla stanza, fuori dal palazzo o fuori dallo stato. Continua...
 
A META' DEL CAMMINO SPIRITUALE
A META' DEL CAMMINO SPIRITUALE
di Mariana Caplan

Mariana Caplan (Tra Cielo e Terra, edizioni Il Libraio delle Stelle) descrive alcune trappole - come la crescita dell’ego, il transfert, l’abuso di potere,la truffa e la dipendenza da stati mistici - che si incontrano lungo il cammino spirituale. Il mito della spiritualità contemporanea messo a nudo. Il ricercatore contemporaneo, durante il suo cammino spirituale, cade facilmente vittima di un numero enorme di miraggi, che occorre sapere riconoscere e affrontare. Scoprire le illusioni che abbiamo sul cammino spirituale può essere scoraggiante, se non addirittura deprimente, ma rende possibili realizzazioni spirituali che prima ci erano precluse. Continua... 
CORAGGIO FIDUCIA CREATIVITA'
CORAGGIO FIDUCIA CREATIVITA'

di Antonella Ferrari

Tutto ciò che viviamo nella nostra vita, momento dopo momento, è una ricerca di benessere, una ricerca di felicità. Costruiamo la nostra esistenza sulla base di questa ricerca e a volte ci riusciamo, altre volte di meno. Mentre procediamo siamo in un certo senso dei pionieri della vita. Quali sono le caratteristiche di un vero pioniere? Il coraggio, la fiducia e la creatività. Che cos'è il coraggio? Viviamo una realtà che implica molte sfide che più o meno quotidianamente ci mettono alla prova. A volte abbiamo successo altre volte viviamo delle sconfitte. Il pioniere però non si ferma. Per un vero pioniere la destinazione è più importante dello sforzo che serve per gestire le sfide di ogni giorno. Il coraggio è qualcosa di essenziale per tutti. Serve per affrontare le cose esterne ma ancor di più per guardarsi dentro. Molto spesso è facile guardare fuori e additare le persone, biasimare il mondo, è meno facile guardare se stessi e attivare un cambiamento. Questo richiede un notevole coraggio ...Continua...
MALESSERE GLOBALE E CURA GLOBALE
MALESSERE GLOBALE E CURA GLOBALE

di Nitamo Montecucco

Citando il tema della mattinata, "malessere globale" significa che siamo arrivati a un momento in cui ad ogni livello del nostro essere, mentale, emozionale, psicologico, eccetera abbiamo una serie di noxe patogene, cioè di elementi che disturbano il nostro essere. I cibi sono pieni di sostanze nocive, così l'aria e l'acqua, poi c'è il malessere dovuto ai campi elettromagnetici, computer, telefonini, televisori... e questo arriva al corpo fisico energetico; poi c'è la mancanza delle energie vitali, perché vivendo in città non ci sono abbastanza ioni negativi, né abbastanza ossigeno, nei cibi manca la vitalità che li rende pulsanti e saporiti. Abbiamo un corpo scomponibile nella sua unità in diverse dimensioni e ciò ci permette di analizzarlo in maniera più precisa. Tutte le tradizioni parlano di corpo fisico, energetico, delle emozioni, della coscienza; se non interpretiamo l'essere umano con tutti i suoi corpi, abbiamo una visione limitata. I cibi sono inquinati, ma nel nostro corpo non entra solo il cibo fisico... vediamo film tremendi, informazione negativa e violenta, la nostra mente è trattata come un computer in cui vengono gettate tutte le informazioni.
Continua...
LE TRAPPOLE DEL CAMMINO SPIRITUALE
LE TRAPPOLE DEL CAMMINO SPIRITUALE

Intervista a Mariana Caplan

Cos'è “l'illuminazione”? Di cosa parliamo quando parliamo di maestri, maestre, guru o persone illuminate? Esiste quello stato che nella letteratura spirituale e filosofica viene chiamato “il risveglio” o “l'illuminazione”? Se fai una piccola inchiesta per la strada, la maggior parte delle persone si immagina una specie di Buddha, un santo o una santa, magari un pazzo che vive in miseria, in un altro mondo, mezzo addormentato (o del tutto) alle emozioni, alle sensazioni, cosa che comunemente si considera un autentico spreco dell'esperienza. Ma comunque, per definizione, si tratta di uno stato di “risveglio” dal sonno dell'ignoranza, d'illuminazione in una vita buia. Saggezza, luce e intensità. In cosa consiste l'illuminazione? È un temine che è stato utilizzato troppo e suppongo che per questo ha perso il suo senso. Molta gente si immagina qualcosa di trascendentale, separato o fuori dal mondo. Però, in realtà, le persone illuminate (e non sono molte quelle che ho potuto conoscere) son persone di grande compassione, dedizione, servizio, che utilizzano la propria vita per aiutare gli altri. Continua...
RITROVARSI NEL SOGNO
RITROVARSI NEL SOGNO  Sembra non possa essere contemplata nella vita d'oggi la lentezza, la solitudine, il perdersi nella ricerca, il divagare errante. Tutto economico, tutti omologati nel frenetico produttivismo, nell'indaffararsi dove ogni sensibilità è annullata, ogni immaginario creativo, fuori mercato, precluso. Una ridicola società pavloviana alienante, incosciente: dove credono nasca il pensiero, sempre che qualcuno lo voglia ancora? Forse in quella vita disturbata generatrice di annientamento? Nel caos delle loro filiere? Impossibile! Dove pensano si coltivi l'amore? Sui luoghi del delitto cerebrale e dei sentimenti? Infatti si vede il prodotto. Possibile non vi sia più traccia di quelle aree deputate alla ricerca artistica, poetica, cognitiva che non siano necessariamente collegate al mercato, ma alla espressione di potenza virtuosa? Si cela, volutamente, la vita di molti per celebrare il teatrino della stupidità con gonzi ad applaudire o a scimmiottare. Si banalizza e si boicotta il desiderio di quegli occhi che vanno oltre la quotidianità, spesso priva di senso, per celebrare il funzionariato sistemico. Si producono idioti miti e si tace il culto della bellezza, dei sentimenti, dell'amare la vita. Bisogna estraniarsi per poterlo fare. Quasi impossibile. Chi lo fa o ha grandi mezzi o si riduce in povertà. Indifferenza e emarginazione le conseguenze! L'autentico nell'era dei replicanti e della riproduzione è insignificante. 
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L'OCCHIO DELLO SPIRITO
L'OCCHIO DELLO SPIRITO

di Ken Wilber

Prova ad ascoltarti, proprio ora - ascolta la chiara sensazione di essere te stesso - e nota che questo "te" non è altro che un altro oggetto nella consapevolezza. Non è neppure un vero soggetto è un altro oggetto nella consapevolezza. Questo piccolo "io" con i suoi pensieri sfila in parata davanti a te proprio come le nuvole attraverso il cielo. Che cosa è allora il vero "te" che sta osservando tutto questo? Chi sta osservando il tuo piccolo io? Chi o che cosa è? Quando di spingi indietro verso questa pura "soggettività", questo puro osservatore, non lo vedrai come un oggetto, perché non è un oggetto. Non è nulla che tu possa vedere Piuttosto, se resti calmo in questa consapevolezza osservante - osservando la mente ed il corpo e la natura che fluiscono davanti a te - potresti incominciare a notare che quello che provi al momento è semplicemente una sensazione di libertà, una sensazione di distensione, di non essere legato a nessuno degli oggetti che tu stai tranquillamente osservando. Non guardi nulla, semplicemente risposi in questa vasta libertà. Di fronte a te le nuvole passano in parata, i tuoi pensieri passano in parata, le sensazioni fisiche passano in parata, e tu non sei loro. Continua... 
IL SORGERE DI UNA SOCIETA' CIVILE GLOBALE
IL SORGERE DI UNA SOCIETA' CIVILE GLOBALE
di Julian Huxley

Uno dei più significativi cambiamenti recenti nella coscienza della visione del mondo è una crescente consapevolezza e, allarme sul riscaldamento globale e sull’instabilità planetaria, insieme con un declino nella fiducia nei governi ed in altre istituzioni tradizionali fondamentali cui si richiede verità e di condurre azioni efficaci. Allo stesso tempo, la fiducia nelle ONG (Organizzazioni Non Governative) e in altri gruppi che lavorano attivamente per realizzare un cambiamento positivo é forte e costantemente in crescita. I problemi ecologici possono essere i più importanti proprio per un "punto di svolta" in una serie di cambiamenti cruciali necessari per la trasformazione globale. Nell’evoluzione dal non usuale al comune, l’eco-coscienza si va integrando rapidamente nelle nostre realtà sociali, politiche ed economiche. Stiamo entrando nella fase di apertura di ciò che il designer industriale Bruce Mau chiama il “cambiamento massivo”- l’emergere di una nuova cultura con una nuova economia e nuove industrie basate su un nuovo sistema politico... Continua...
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05 APRILE 2019 BOLOGNA - MEDITAZIONE - L'ESPERIENZA DEL RAJA YOGA
17 APRILE 2019 MILANO - CELEBRAZIONE EQUINOZIO DI PRIMAVERA E MEDITAZIONE DELLA PASQUA
13 - 14 APRILE CANTAGALLO (PO) - TEMPIO INTERIORE - SEMINARIO DI DANZA SUFI
13 - 14 APRILE 2019 FIRENZE - WORKSHOP LA SAGGEZZA DEL CUORE - PER INSEGNANTI E GENITORI
02 APRILE 2019 MILANO - IL POTERE DELL INTUIZIONE
14 APRILE 2019 MILANO - IMPARIAMO AD INTERPRETARE SEGNI E COINCIDENZE - CON GIAN MARCO BRAGADIN
05 APRILE 2019 PERUGIA - MEDITAZIONE E ARTE
25 - 28 APRILE 2019 GROSSETO - SEMINARIO DI ASCOLTO DI SE CON IL RESPIRO
27 APRILE 2019 FIRENZE - HO OPONOPONO IL SEGRETO HAWAIANO
27 - 28 APRILE 2019 MONTELUPO FIORENTINO - CORSO DI COSTELLAZIONI FAMILIARI E SISTEMICHE
25 - 26 - 27 - 28 APRILE 2019 BELLARIA IGEA MARINA (RN) - OSHOFESTIVAL 2019
06 APRILE 2019 ROMA - TRA LUCE E OMBRA - SEMINARIO ESPERIENZIALE
12 APRILE 2019 SAN PIETRO IN CERRO (PC) - LIBERA LE EMOZIONI
03 APRILE 2019 PRATO - L'UNIONE - I 12 PASSI DELL AMORE
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