"Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita,
dimentica i giorni dell'oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine"
  Augusto Daolio

home | Dossier | News ed Eventi | FioriGialli Edizioni | Libreria | Musica & Video | Bazaar | Newsletter | Ecocredit | Pubblicità | Mappa | contatti  
I SENTIERI DELL' ESSERE
Le mille Vie della Spiritualità
I SENTIERI DELL' ESSERE
LA PRATICA DA SEGUIRE
Un monaco chiese a Dong-Shan:
C'è una pratica che le persone debbano seguire?
Dong Shan rispose:
quando diventi una vera persona c'è una tale pratica.
Sai essere freccia, arco, bersaglio?
<b>Sai essere freccia, arco, bersaglio?

Sai essere freccia, arco, bersaglio?
Conosci la sequenza delle costellazioni?
La fusione dell'idrogeno in elio?
Sai misurare la tua integrità?
Se rispondi
Avrai l'immortalità.

Laura Scottini

MEDITAZIONE TAOISTA
<b>MEDITAZIONE TAOISTA </b>





 

Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza.
Smetti di ascoltare e sentirai la verità.
Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare.
Non cercare il contatto e troverai l'unione.
Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito.
Sii delicato e non avrai bisogno di forza.
Sii paziente e compirai ogni cosa.
Sii umile e manterrai la tua integrità.

 

IL VUOTO CHE DANZA
IL VUOTO CHE DANZA










di H.W.L. Poonja


Rimani ciò che sei ovunque tu sei.
Se fai così, saprai immediatamente
di essere Quello che hai cercato
per milioni di anni.

Non c'è ricerca,
perchè si cerca solo qualcosa che si è perso.
ma quando niente è andato perduto
non ha senso
cercare qualcosa.

Qui semplicemente Stai Quieto.
Non formare nemmeno un pensiero nella mente.
Allara saprai
Chi sei realmente.

per tre motici la ricerca e la pratica
sono follie fuorvianti
sono l'inganno della mente
per posporre la libertà.
Continua...

PAROLE SU DIO
PAROLE SU DIO

di Simone Weil

Non è dal modo in cui un uomo parla di Dio, ma dal modo in cui parla delle cose terrestri, che si può meglio discernere se la sua anima ha soggiornato nel fuoco dell’amore di Dio. … Così pure, la prova che un bambino sa fare una divisione non sta nel ripetere la regola; sta nel fatto che fa le divisioni.

Il bello è ciò che si desidera senza volerlo mangiare. Desideriamo che sia. Restare immobili e unirsi a quel che si desidera senza avvicinarsi. Ci si unisce a Dio così: non potendosene avvicinare. La distanza è l’anima del bello.

Nella prima leggenda del Graal è detto che il Graal, pietra miracolosa che in virtù dell’ostia consacrata sazia ogni fame, apparterrà a chi per primo dirà al custode della pietra, il re quasi paralizzato dalla più dolorosa ferita: “Qual è il tuo tormento?”. La pienezza dell’amore del prossimo sta semplicemente nell’essere capace di domandargli: “Qual è il tuo tormento?”, nel sapere che lo sventurato esiste, non come uno fra i tanti, non come esemplare della categoria sociale ben definita degli “sventurati”, ma in quanto uomo, in tutto simile a noi, che un giorno fu colpito e segnato dalla sventura con un marchio inconfondibile. Per questo è sufficiente, ma anche indispensabile, saper posare su di lui un certo sguardo. Continua...
I BAMBINI
DAGLI OCCHI DI SOLE

I BAMBINI<br> DAGLI OCCHI DI SOLE










Vidi i pionieri ardenti dell’Onnipotente
superando la soglia celeste che è volta alla vita
discendere in frotta i gradini d’ambra della nascita;
precursori d’una moltitudine divina,
essi lasciavano le rotte della stella del mattino
per l’esigua stanza della vita mortale.

Li vidi traversare il crepuscolo di un’era,
i figli dagli occhi di sole di un’alba meravigliosa,
i grandi creatori dall’ampia fronte di calma,
i distruttori possenti delle barriere del mondo
che lottano contro il destino nelle arene della Sua volontà,
operai nelle miniere degli dei,
messaggeri dell’Incomunicabile,
architetti dell’Immortalità.

Nella sfera umana caduta essi entravano,
i volti ancora soffusi della gloria dell’Immortale,
le voci ancora in comunione coi pensieri di Dio,
i corpi magnificati dalla luce dello spirito,
portando la parola magica, il fuoco mistico,
portando la coppa dionisiaca della gioia,
Continua...
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI

di Maurizio Di Gregorio

Tutti cerchiamo qualcosa. Se lo cerchiamo nel mondo materiale pensiamo di trovarlo all’esterno di noi stessi. Se lo cerchiamo nel mondo spirituale siamo portati a credere di poterlo trovare all’interno di noi. Una massima dice: la risposta è dentro di te. Una battuta invece dice: la risposta è dentro di te, ma è sbagliata. Ambedue le affermazioni sono vere perché si riferiscono a due esseri diversi. Uno vero e l’altro falso. Come si fa a sapere quale é l’Io interiore che contiene tutte le risposte della vita? Dalla felicità. Nel primo caso si sa solo che si è felici, sia pure per un attimo, si è completamente, immensamente e interamente felici e più correttamente si dovrebbe chiamarla beatitudine. Nel secondo caso sappiamo solo, che a dispetto di ogni altra cosa, momentanea soddisfazione o eccitazione, non si è veramente felici. 
Aivanhov, definendo la natura umana, parla della coesistenza di una natura inferiore e di una natura superiore. All’interno di ognuno è una continua lotta tra due esseri (o stati di essere) in competizione che Aivanhov chiama Personalità e Individualità. “Persona “ è la maschera e in ogni incarnazione la maschera è diversa, “Individualità” è l’abitante della maschera, colui che non cambia, il vero Sé divino. La personalità è in parte ancora inesistente nel bambino ma già tracciata, si sviluppa con l’età come la trama di un tessuto e si consuma nella vecchiaia. Il risveglio dell’anima consiste nel riconoscimento del Sé interiore e nell’abbandono momentaneo della maschera della personalità. Ora anche se possiamo capire qualcosa del nostro essere maschera, né la mente, né il cuore né la volontà sono risolutivi.
E questo perché mente cuore e volontà sono una triade che esiste tanto nella natura delle Individualità quanto nella natura della Personalità.
“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” Quale è, in ogni dato momento, il cuore che chiede, la mente che cerca, la volontà che agisce? La strada dell’evoluzione spirituale, cioè della evoluzione dell’essere allo Spirito, è insidiosa perché ad ogni sviluppo della Individualità segue uno sviluppo della Personalità. Differentemente il discernimento è possibile solo dal punto di vista della Coscienza Superiore che è esattamente ciò che si illumina.
Fuori da questa esperienza si persiste sempre in un tipo di coscienza media, anche se ampliata o sofisticata, una coscienza media perché media in un equilibrio precario le necessità delle due nature....Continua...
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA

di Ervin Laszlo

Il grande compito, la grande sfida del nostro tempo è cambiare se stessi.
Questo elenco delle principali caratteristiche della nuova visione, della nuova coscienza, è scritto per stimolare la trasformazione, perché è possibile acquisire una nuova consapevolezza, perché tutti possono evolvere, tante persone l'hanno già fatto ed è diventata una conditio sine qua non della nostra sopravvivenza sulla Terra.
La prima caratteristica è l'olismo, la visione olistica, per contrastare la visione frammentaria, disciplinaria, atomistica, che separa tutto: la mente dalla natura, l'uomo e la società dalla biosfera, e tutti i campi della realtà l'uno dall'altro. La visione olistica è proprio quella comprensione Continua...
I FIGLI DELLA LUCE
I FIGLI DELLA LUCE




 


I Figli della Luce si nutrono di Pace, Libertà, Amore, Giustizia, Grazia, Benevolenza, Comprensione, Compassione, Generosità, Bontà, Luce, Verità, Positività, trasmettendo tutto questo intorno a loro. Le creature che vengono in contatto con i Figli della Luce percepiscono la Positività dell’operato della “Luce Amore” e uno stato di benessere entra in loro. Non sono consapevoli della fonte di questa Positività, ma stanno volentieri in compagnia dei Figli Luce dispensatori d’Amore.
Continua...
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA

di Matthew Fox

L’ecologia e la spiritualità sono le due facce della stessa medaglia. La religione deve lasciar andare i dogmi in modo da poter riscoprire la saggezza del mondo.
Come dovrebbe essere una religione ecologica? Negli ultimi 300 anni l’umanità è stata coinvolta in una grande desacralizzazione del pianeta, dell’universo e della propria anima, e questo ha dato origine all’oltraggio ecologico. Saremo capaci di recuperare il senso del sacro?La religione del futuro non sarà una religione in senso stretto del termine, dovrà imparare a lasciare andare la religione. Il Maestro Eckhart, nel quattordicesimo secolo disse, “Prego Dio di liberarmi da Dio”. Per riscoprire la spiritualità, che è il cuore autentico di ogni religione vera e fiorente, dobbiamo liberarci dalla religione. Sembra un paradosso. La spiritualità significa usare il cuore, vivere nel mondo, dialogare con il nostro sé interiore e non semplicemente vivere a un livello organizzativo esterno.
E. F. Schumacher, nel suo profetico modo di scrivere, disse, nell’epilogo di Piccolo è bello, “Dappertutto la gente chiede, ‘Cosa posso fare praticamente?’ La risposta è tanto semplice quanto sconcertante, possiamo, ciascuno di noi, mettere in ordine la nostra casa intima, interiore. Per far questo non troviamo una guida nella scienza o nella tecnologia, poiché i valori sui quali esse si poggiano dipendono sommamente dal fine per il quale sono destinate. Tale guida la si può invece ancora trovare nella tradizionale saggezza dell’umanità”.
Tommaso d’Aquino, nel tredicesimo secolo disse, “Le rivelazioni si trovano in due volumi – la Bibbia e la natura”. Ma la teologia, a partire dal sedicesimo secolo, ha messo troppa enfasi nelle parole della Bibbia, o del Vaticano o dei professori, ha messo tutte le uova nel paniere delle parole, parole umane, e ha dimenticato la seconda fonte della rivelazione, la natura!
Il Maestro Eckhart disse, “Ogni creatura è la parola di Dio e un libro su Dio”. In altre parole, ogni creatura è una Bibbia. Ma come ci avviciniamo alla saggezza biblica, alla saggezza sacra delle creature? Col silenzio. C’è bisogno di un cuore silente per ascoltare la saggezza del vento, degli alberi, dell’acqua e della terra. Nella nostra ossessiva cultura verbale, abbiamo perso il senso del silenzio. Schumacher disse, “Siamo ormai troppo intelligenti per sopravvivere senza saggezza”. Continua... 
SULL'ANARCHIA BUDDISTA
SULL'ANARCHIA BUDDISTA di Gary Snyder

Da un punto di vista buddista, l'ignoranza che si proietta nella paura e nel vano appetito impediscono la manifestazione naturale. Storicamente, i filosofi buddisti non hanno saputo analizzare fino a che punto l'ignoranza e la sofferenza erano dovuti o favoriti da fattori sociali, considerando il timore e il desiderio come fatti intrinseci alla condizione umana. Così, la filosofia buddista si interessò principalmente alla teoria della conoscenza e la psicologia fu svantaggiata, per dare più spazio allo studio dei problemi storici e sociologici. Anche il buddismo Mahayana possiede un'ampia visione della salvezza universale, la sua realizzazione effettiva si è concretizzata nello sviluppo di sistemi pratici di meditazione per liberare a una minoranza di individui da blocchi psicologici e condizionamenti culturali. Il buddismo istituzionale è stato chiaramente disposto ad accettare o a ignorare le disuguaglianze e le tirannie sotto il sistema politico che vigeva. È stata come la morte del buddismo, posto che è comunque la morte che riesce a far comprendere il significato della compassione. La saggezza senza compassione non sente dolore.
Continua...
Versione Stampabile << torna indietro

SULLA COSCIENZA SPIRITUALE


di Vinoba Bhave
 
L’assenza di desideri è uno stato mentale. A questo scopo, la via dello svadharma non è sufficiente; abbiamo bisogno di altri sussidi. Per accendere una lampada, non basta avere olio e stoppino; è necessario avere una fiamma. Quando la lampada è accesa, l’oscurità scompare. Come si fa ad accendere la lampada? Per accendere la lampada, abbiamo bisogno di purificare la mente, cosa che si può fare tramite un processo di autoesame.

 

Finché la mente non è purificata, finché non è quieta come un ruscello di montagna, non potremo raggiungere l’assenza di desideri. Le azioni compiute per purificare la mente sono dette ‘vikarma’.

Le tre parole della Gita, ‘karma’, ‘vikarma’, e ‘akarma’, hanno la massima importanza.
Karma è l’azione concreta esterna, compiuta come svadharma. La partecipazione di una mente pura, e di un cuore puro, a tale azione esterna, è detta vikarma. Se chiniamo il capo a qualcuno, ma non chiniamo il cuore, l’atto esteriore sarà privo di significato. Interiore ed esteriore devono divenire un’unica cosa. L’azione e l’attore devono divenire inseparabili.

Quando vikarma, l’azione compiuta dalla mente e dal cuore, entra nel karma, l’assenza di desiderio si fortifica gradualmente. Corpo e mente sono separati, hanno mezzi differenti per crescere. Se sono in armonia, la mèta è a portata di mano.

Per evitare che corpo e mente seguano direzioni differenti, noi adottiamo il sentiero dell’austerità esterna e della meditazione interna. Quando la mente non medita, le forme esterne di austerità, quale è il digiuno, sono interamente sprecate. Mentre si compie un’austerità, la fiamma interiore deve ardere costantemente.

Se abbandoniamo il piacere dei sensi, e non siamo uniti con la fiamma interiore, quale valore potrà mai avere l’atto fisico di digiunare? Se, anziché pensare a Dio, noi pensiamo a bere e a mangiare, il nostro digiuno sarà più pericoloso di un banchetto! Nulla sarà più letale di questo banchetto mentale; nulla sarà più terribile del pensiero del piacere. Il Tantra deve essere accompagnato da mantra; l’azione deve essere accompagnata dalla meditazione. L’azione, in sé, non ha alcun valore, né la semplice meditazione ha valore senza azione.

Se l’azione esteriore non è inumidita dall’affetto del cuore, allora l’adempimento di svadharma sarà sterile, e non potrà produrre il fiore e il frutto dell’assenza di desiderio. Supponiamo di voler accudire a un uomo, soltanto per il senso del dovere, senza compassione. Il compito diverrà, per noi, difficile e disgustoso, mentre per il paziente sarà un peso, anziché un sollievo. In più, quando il cuore non è impegnato, l’egoismo mostra il capo. Noi nutriamo questo genere di aspettative: “Oggi io l’ho servito. Lui dovrebbe servire me; dovrebbe ammirarmi, ed elogiarmi”. Oppure perdiamo la pazienza, e diciamo: “Io faccio molte cose per lui, eppure lui continua a lamentarsi”. Generalmente, le persone malate sono brontolone; chi le accudisce, deve avere lo spirito giusto, altrimenti proverà soltanto disgusto.

Quando la fiamma interiore illumina l’azione, l’azione si trasforma. Quando la fiamma è applicata allo stoppino, immerso nell’olio, la luce si sprigiona. Quando il vikarma è applicato al karma, l’assenza di desiderio si manifesta.
Quando la scintilla entra in contatto con la polvere da sparo, questa esplode. Analogamente, il potere infinito della pratica di svadharma è latente. Toccatelo con il karma e vedrete le imprese che può compiere!

Nell’esplosione che si produce, il desiderio e la collera sono distrutti e si sprigiona un potere che sfocia nell’akarma (l’inazione nell’azione). Questo significa che, agendo, noi non siamo visti agire, e non sentiamo il peso dell’azione. Pur agendo, noi non siamo gli autori dell’azione. Tramite vikarma, la purezza interiore, il karma cessa di essere karma. L’azione compiuta con cuore puro, non rimane appiccicata a chi la esegue....
 


 In questa creazione coesistono innumerevoli oggetti e una miriade di modi d’essere.  Tutta la creazione, tuttavia, tanto interna quanto esterna, è fatta di due cose – l’indivisibile atman (il Sé), e la prakriti (Natura) dalle otto forme.  L’ira dell’uomo irato, l’amore dell’amante, l’agonia del sofferente, la felicità del felice, la sonnolenza dell’ozioso, l’attività del lavoratore –  sono tutte parti del gioco del potere della coscienza.

Alla base di questi movimenti contraddittori esiste una singola Coscienza che li alimenta.  La Coscienza interiore è una; anche il velo esteriore è Naturalmente uno.  Tutta la creazione nasce da atman, il sé, e da prakriti, la Natura.

Se spirito e corpo, soprannaturale e naturale, sono sempre uno, perché l’uomo è intrappolato nell’illusione?  Per quale ragione egli discrimina?  Il volto di un uomo virtuoso è piacevole alla vista, mentre quello di un altro può farci provare disgusto.  Per quale ragione si prova attrazione per un volto e repulsione per un altro?

Il primo uomo è vicino; il secondo è lontano.  Questo è mio, quello è suo – pensieri simili sorgono, occasionalmente, anche nella nostra mente e, illudendoci, ci distolgono dal nostro dovere.  Se vogliamo porre fine a questo tipo di atteggiamento, dobbiamo imparare il segreto del talento creativo delle dita del Signore. 

Un tamburo può produrre innumerevoli suoni.  Alcuni ci spaventano; altri ci fanno danzare.  Se vogliamo essere padroni di tutte queste emozioni, dobbiamo divenire il tamburino.  Quando il tamburo è nelle nostre mani, anche le note sono nelle nostre mani.  Krishna dice: “Possano, tutti coloro che desiderano attraversare l’oceano di maya, prendere rifugio in Me.  Solo chi si abbandona a Me può sfuggire al gioco di maya; di fronte a questa persona, le acque di maya si prosciugano istantaneamente”.

Cos’è questa cosa che chiamiamo maya?  Il potere di Dio.  La Sua arte, la destrezza delle Sue mani – il Suo divino dramma – questa è maya.  Maya non è che il potere del Creatore che, a partire da atman (la coscienza), e da prakriti (la Natura), crea un’infinita varietà di oggetti.  Vedendo questa creazione,  sperimentiamo infinite emozioni contraddittorie, buone e cattive.  Se desideriamo trascendere queste emozioni, e ottenere la pace, dobbiamo cercare di incontrare chi le crea.  Soltanto se conosceremo questa Persona, potremo sfuggire all’illusione che causa divisione e attaccamento.

Gli yogi adorano il serpente, il Dio dalla testa di elefante, e gli alberi.  Dalla formica, al sole, alla luna, in ogni cosa essi vedono il Signore; il loro cuore ospita le onde dell’oceano della gioia.  Beatitudine infinita.  Potete chiamare illusione anche questa divina visione, se volete.  Gli yogi vedono, in questo maestoso oceano, la grandezza del Signore.  Nella Mucca, che è madre, essi vedono la delicatezza materna di Dio; nella Terra, la Sua pazienza; nel cielo chiaro la Sua purezza; nel Sole, nella Luna, nelle Stelle, il Suo splendore e la Sua bellezza.  Essi vedono, nel Fiore, la Sua morbidezza, e negli uomini malvagi vedono il Signore che li mette alla prova.  Gli yogi praticano l’arte di vedere Dio dietro ogni cosa, in questo modo, essi giungono a fondersi con Dio stesso.

 

Forse Dio è nascosto in una grotta, in un anfratto, in un fiume, oppure nel cielo? I diamanti, i rubini, l’oro e l’argento, giacciono celati nelle viscere della terra; le perle e il corallo riposano nelle profondità dell’oceano. Dov' è dunque nascosto il gioiello del Signore? Dobbiamo forse scavare, per trovarLo? No, Egli è sempre davanti a noi.

Tutta la creazione è la manifestazione del Signore. Non disonorate la persona del Signore, che si manifesta nella forma umana. Egli appare nelle cose mobili, come in quelle immobili. Non sono necessari sussidi artificiali per trovare il Signore. La strada è dritta e facile. Nel corso di ogni azione, affidatevi al Signore ... 
 
 Tratto dal libro "Il Sé e il Supremo", FioriGialli Edizioni
 

© FioriGialli.Tutti i diritti riservati.
E' fatto divieto di pubblicazione sia totale che parziale in altra sede senza una ns. specifica autorizzazione. I trasgressori saranno perseguiti a norma di legge.


Scrivi un commento
lascia la tua opinione.

nome


e-mail(obbligatoria, ma non verrà pubblicata)


sito (facoltativo)


testo del commento




Redazione
 Ricerca nel Dossier
 Menu
Home di questo Dossier
Elenco principale Dossier
Consiglia il Dossier
 Argomenti
Miti e Simboli
Le parole dei Maestri
Filosofie orientali
Filosofie occidentali
L'arte di vivere
Mente ed oltre
Psicologie transpersonali
Libri Consigliati
Iniziative ed incontri
Meditazione e Yoga
Chi è Chi
Sciamanesimo
Tao e Zen
Buddhismo
Esoterismo
Religioni ed ecumenismo
LIBRERIA FIORIGIALLI
consulta i libri in:

Astrologia
Esoterismo 
Channelling

Divinazione
Radioestesia
Reincarnazione
Numerologia
Tarocchi

Buddismo
Sufismo

Taoismo
Yoga
Zen
Meditazione
Vedanta



Angeli
New Age
Cristalli
Findhorn
Reiki

Jung
Mitopsicologia

Transpersonale  
Ricerca spirituale

Testi sacri
Cristianesimo

Sciamanesimo
Popoli Nativi
Indiani d'America
Celti

Maestri spirituali
Aivanhov
Aurobindo 
Alice Bailey
Baker
Castaneda 
Daskalos
Gurdijeff

Krishnamurti
Osho
Pierrakos
Yogananda

Teosofia
Antroposofia
Massoneria
Rosacroce 
Martinismo
Templari
Ermetismo
Cabala
Magia

Alchimia

per acquisti on line e per
approfondire gli argomenti
di questo DOSSIER, la più
ampia scelta ed i migliori
libri con sconti ed offerte
eccezionali !
ISCRIVITI alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter, riceverai le novità e le offerte nella tua e-mail


 News
05 APRILE 2019 BOLOGNA - MEDITAZIONE - L'ESPERIENZA DEL RAJA YOGA
17 APRILE 2019 MILANO - CELEBRAZIONE EQUINOZIO DI PRIMAVERA E MEDITAZIONE DELLA PASQUA
13 - 14 APRILE CANTAGALLO (PO) - TEMPIO INTERIORE - SEMINARIO DI DANZA SUFI
13 - 14 APRILE 2019 FIRENZE - WORKSHOP LA SAGGEZZA DEL CUORE - PER INSEGNANTI E GENITORI
02 APRILE 2019 MILANO - IL POTERE DELL INTUIZIONE
14 APRILE 2019 MILANO - IMPARIAMO AD INTERPRETARE SEGNI E COINCIDENZE - CON GIAN MARCO BRAGADIN
05 APRILE 2019 PERUGIA - MEDITAZIONE E ARTE
25 - 28 APRILE 2019 GROSSETO - SEMINARIO DI ASCOLTO DI SE CON IL RESPIRO
27 APRILE 2019 FIRENZE - HO OPONOPONO IL SEGRETO HAWAIANO
27 - 28 APRILE 2019 MONTELUPO FIORENTINO - CORSO DI COSTELLAZIONI FAMILIARI E SISTEMICHE
25 - 26 - 27 - 28 APRILE 2019 BELLARIA IGEA MARINA (RN) - OSHOFESTIVAL 2019
06 APRILE 2019 ROMA - TRA LUCE E OMBRA - SEMINARIO ESPERIENZIALE
12 APRILE 2019 SAN PIETRO IN CERRO (PC) - LIBERA LE EMOZIONI
03 APRILE 2019 PRATO - L'UNIONE - I 12 PASSI DELL AMORE
 Link
Auroville
Aria Nuova Associazione
Amma - Italia
Corso in Miracoli
Thich Nhat Hanh
Psicosintesiamo
Spiritualsearch
Lightworker
La stazione celeste
Est-Ovest
Meditazione nel Web
Federazione Italiana Yoga
Rosacroce
Istituto Lama Tzong Khapa
Tibet e Buddismo italiano
Monastero Zen Il Cerchio
Krishnamurti
Aurobindo: Yoga Integrale
Ex Sai Baba
Camaldoli Com. Monastica
Riflessioni
Lucis Trust-Alice Bailey
innernet
Unione Buddhista Italiana
Assoc. Zen Internazionale
Istituto Ricerche Cosmos
Lama Gangchen Foundation
Psicoterapeuta a Napoli
L'Airone centro ricerche
Zenhome
Alchimia
Buona Volontà Mondiale
RTSI Mondi Vicini
Giuliana Conforto
Esalen
Noetic Institute
alternativo
padmanet
La Meditazione come Via
Ispa Psicodinamica
Fraternity
L'arte di vivere
La Tartaruga
Yoga Wear Bindu
Luci dei Maestri
Associazione Culturale Amici del Tai ji
Reiki - La Città della Luce – Centro Studi Discipline Bionaturali
BabajCenter
Protagonisti del Cambiamento
Armata Bianca
Nuova Coscienza
 Consiglia il Dossier
Tua e-mail E-mail destinatario Testo

 
home | Dossier | News ed Eventi | FioriGialli Edizioni | Libreria | Musica & Video | Bazaar | Newsletter | Ecocredit | Pubblicità | Mappa | contatti  
FioriGialli è un marchio Il Libraio delle Stelle - Via Colle dell'Acero 20 - 00049 Velletri
P. Iva 00204351001- email: [email protected] - tel 06 9639055

sviluppo e hosting: 3ml.it