forestiero che vai cercando la pace al crepuscolo, 
la troverai alla fine della strada. (F. Battiato)

home | Dossier | News ed Eventi | FioriGialli Edizioni | Libreria | Musica & Video | Bazaar | Newsletter | Ecocredit | Pubblicità | Mappa | contatti  
I SENTIERI DELL' ESSERE
Le mille Vie della Spiritualità
I SENTIERI DELL' ESSERE
LA PRATICA DA SEGUIRE
Un monaco chiese a Dong-Shan:
C'è una pratica che le persone debbano seguire?
Dong Shan rispose:
quando diventi una vera persona c'è una tale pratica.
Sai essere freccia, arco, bersaglio?
<b>Sai essere freccia, arco, bersaglio?

Sai essere freccia, arco, bersaglio?
Conosci la sequenza delle costellazioni?
La fusione dell'idrogeno in elio?
Sai misurare la tua integrità?
Se rispondi
Avrai l'immortalità.

Laura Scottini

MEDITAZIONE TAOISTA
<b>MEDITAZIONE TAOISTA </b>





 

Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza.
Smetti di ascoltare e sentirai la verità.
Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare.
Non cercare il contatto e troverai l'unione.
Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito.
Sii delicato e non avrai bisogno di forza.
Sii paziente e compirai ogni cosa.
Sii umile e manterrai la tua integrità.

 

IL VUOTO CHE DANZA
IL VUOTO CHE DANZA










di H.W.L. Poonja


Rimani ciò che sei ovunque tu sei.
Se fai così, saprai immediatamente
di essere Quello che hai cercato
per milioni di anni.

Non c'è ricerca,
perchè si cerca solo qualcosa che si è perso.
ma quando niente è andato perduto
non ha senso
cercare qualcosa.

Qui semplicemente Stai Quieto.
Non formare nemmeno un pensiero nella mente.
Allara saprai
Chi sei realmente.

per tre motici la ricerca e la pratica
sono follie fuorvianti
sono l'inganno della mente
per posporre la libertà.
Continua...

PAROLE SU DIO
PAROLE SU DIO

di Simone Weil

Non è dal modo in cui un uomo parla di Dio, ma dal modo in cui parla delle cose terrestri, che si può meglio discernere se la sua anima ha soggiornato nel fuoco dell’amore di Dio. … Così pure, la prova che un bambino sa fare una divisione non sta nel ripetere la regola; sta nel fatto che fa le divisioni.

Il bello è ciò che si desidera senza volerlo mangiare. Desideriamo che sia. Restare immobili e unirsi a quel che si desidera senza avvicinarsi. Ci si unisce a Dio così: non potendosene avvicinare. La distanza è l’anima del bello.

Nella prima leggenda del Graal è detto che il Graal, pietra miracolosa che in virtù dell’ostia consacrata sazia ogni fame, apparterrà a chi per primo dirà al custode della pietra, il re quasi paralizzato dalla più dolorosa ferita: “Qual è il tuo tormento?”. La pienezza dell’amore del prossimo sta semplicemente nell’essere capace di domandargli: “Qual è il tuo tormento?”, nel sapere che lo sventurato esiste, non come uno fra i tanti, non come esemplare della categoria sociale ben definita degli “sventurati”, ma in quanto uomo, in tutto simile a noi, che un giorno fu colpito e segnato dalla sventura con un marchio inconfondibile. Per questo è sufficiente, ma anche indispensabile, saper posare su di lui un certo sguardo. Continua...
I BAMBINI
DAGLI OCCHI DI SOLE

I BAMBINI<br> DAGLI OCCHI DI SOLE










Vidi i pionieri ardenti dell’Onnipotente
superando la soglia celeste che è volta alla vita
discendere in frotta i gradini d’ambra della nascita;
precursori d’una moltitudine divina,
essi lasciavano le rotte della stella del mattino
per l’esigua stanza della vita mortale.

Li vidi traversare il crepuscolo di un’era,
i figli dagli occhi di sole di un’alba meravigliosa,
i grandi creatori dall’ampia fronte di calma,
i distruttori possenti delle barriere del mondo
che lottano contro il destino nelle arene della Sua volontà,
operai nelle miniere degli dei,
messaggeri dell’Incomunicabile,
architetti dell’Immortalità.

Nella sfera umana caduta essi entravano,
i volti ancora soffusi della gloria dell’Immortale,
le voci ancora in comunione coi pensieri di Dio,
i corpi magnificati dalla luce dello spirito,
portando la parola magica, il fuoco mistico,
portando la coppa dionisiaca della gioia,
Continua...
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI

di Maurizio Di Gregorio

Tutti cerchiamo qualcosa. Se lo cerchiamo nel mondo materiale pensiamo di trovarlo all’esterno di noi stessi. Se lo cerchiamo nel mondo spirituale siamo portati a credere di poterlo trovare all’interno di noi. Una massima dice: la risposta è dentro di te. Una battuta invece dice: la risposta è dentro di te, ma è sbagliata. Ambedue le affermazioni sono vere perché si riferiscono a due esseri diversi. Uno vero e l’altro falso. Come si fa a sapere quale é l’Io interiore che contiene tutte le risposte della vita? Dalla felicità. Nel primo caso si sa solo che si è felici, sia pure per un attimo, si è completamente, immensamente e interamente felici e più correttamente si dovrebbe chiamarla beatitudine. Nel secondo caso sappiamo solo, che a dispetto di ogni altra cosa, momentanea soddisfazione o eccitazione, non si è veramente felici. 
Aivanhov, definendo la natura umana, parla della coesistenza di una natura inferiore e di una natura superiore. All’interno di ognuno è una continua lotta tra due esseri (o stati di essere) in competizione che Aivanhov chiama Personalità e Individualità. “Persona “ è la maschera e in ogni incarnazione la maschera è diversa, “Individualità” è l’abitante della maschera, colui che non cambia, il vero Sé divino. La personalità è in parte ancora inesistente nel bambino ma già tracciata, si sviluppa con l’età come la trama di un tessuto e si consuma nella vecchiaia. Il risveglio dell’anima consiste nel riconoscimento del Sé interiore e nell’abbandono momentaneo della maschera della personalità. Ora anche se possiamo capire qualcosa del nostro essere maschera, né la mente, né il cuore né la volontà sono risolutivi.
E questo perché mente cuore e volontà sono una triade che esiste tanto nella natura delle Individualità quanto nella natura della Personalità.
“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” Quale è, in ogni dato momento, il cuore che chiede, la mente che cerca, la volontà che agisce? La strada dell’evoluzione spirituale, cioè della evoluzione dell’essere allo Spirito, è insidiosa perché ad ogni sviluppo della Individualità segue uno sviluppo della Personalità. Differentemente il discernimento è possibile solo dal punto di vista della Coscienza Superiore che è esattamente ciò che si illumina.
Fuori da questa esperienza si persiste sempre in un tipo di coscienza media, anche se ampliata o sofisticata, una coscienza media perché media in un equilibrio precario le necessità delle due nature....Continua...
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA

di Ervin Laszlo

Il grande compito, la grande sfida del nostro tempo è cambiare se stessi.
Questo elenco delle principali caratteristiche della nuova visione, della nuova coscienza, è scritto per stimolare la trasformazione, perché è possibile acquisire una nuova consapevolezza, perché tutti possono evolvere, tante persone l'hanno già fatto ed è diventata una conditio sine qua non della nostra sopravvivenza sulla Terra.
La prima caratteristica è l'olismo, la visione olistica, per contrastare la visione frammentaria, disciplinaria, atomistica, che separa tutto: la mente dalla natura, l'uomo e la società dalla biosfera, e tutti i campi della realtà l'uno dall'altro. La visione olistica è proprio quella comprensione Continua...
I FIGLI DELLA LUCE
I FIGLI DELLA LUCE




 


I Figli della Luce si nutrono di Pace, Libertà, Amore, Giustizia, Grazia, Benevolenza, Comprensione, Compassione, Generosità, Bontà, Luce, Verità, Positività, trasmettendo tutto questo intorno a loro. Le creature che vengono in contatto con i Figli della Luce percepiscono la Positività dell’operato della “Luce Amore” e uno stato di benessere entra in loro. Non sono consapevoli della fonte di questa Positività, ma stanno volentieri in compagnia dei Figli Luce dispensatori d’Amore.
Continua...
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA

di Matthew Fox

L’ecologia e la spiritualità sono le due facce della stessa medaglia. La religione deve lasciar andare i dogmi in modo da poter riscoprire la saggezza del mondo.
Come dovrebbe essere una religione ecologica? Negli ultimi 300 anni l’umanità è stata coinvolta in una grande desacralizzazione del pianeta, dell’universo e della propria anima, e questo ha dato origine all’oltraggio ecologico. Saremo capaci di recuperare il senso del sacro?La religione del futuro non sarà una religione in senso stretto del termine, dovrà imparare a lasciare andare la religione. Il Maestro Eckhart, nel quattordicesimo secolo disse, “Prego Dio di liberarmi da Dio”. Per riscoprire la spiritualità, che è il cuore autentico di ogni religione vera e fiorente, dobbiamo liberarci dalla religione. Sembra un paradosso. La spiritualità significa usare il cuore, vivere nel mondo, dialogare con il nostro sé interiore e non semplicemente vivere a un livello organizzativo esterno.
E. F. Schumacher, nel suo profetico modo di scrivere, disse, nell’epilogo di Piccolo è bello, “Dappertutto la gente chiede, ‘Cosa posso fare praticamente?’ La risposta è tanto semplice quanto sconcertante, possiamo, ciascuno di noi, mettere in ordine la nostra casa intima, interiore. Per far questo non troviamo una guida nella scienza o nella tecnologia, poiché i valori sui quali esse si poggiano dipendono sommamente dal fine per il quale sono destinate. Tale guida la si può invece ancora trovare nella tradizionale saggezza dell’umanità”.
Tommaso d’Aquino, nel tredicesimo secolo disse, “Le rivelazioni si trovano in due volumi – la Bibbia e la natura”. Ma la teologia, a partire dal sedicesimo secolo, ha messo troppa enfasi nelle parole della Bibbia, o del Vaticano o dei professori, ha messo tutte le uova nel paniere delle parole, parole umane, e ha dimenticato la seconda fonte della rivelazione, la natura!
Il Maestro Eckhart disse, “Ogni creatura è la parola di Dio e un libro su Dio”. In altre parole, ogni creatura è una Bibbia. Ma come ci avviciniamo alla saggezza biblica, alla saggezza sacra delle creature? Col silenzio. C’è bisogno di un cuore silente per ascoltare la saggezza del vento, degli alberi, dell’acqua e della terra. Nella nostra ossessiva cultura verbale, abbiamo perso il senso del silenzio. Schumacher disse, “Siamo ormai troppo intelligenti per sopravvivere senza saggezza”. Continua... 
SULL'ANARCHIA BUDDISTA
SULL'ANARCHIA BUDDISTA di Gary Snyder

Da un punto di vista buddista, l'ignoranza che si proietta nella paura e nel vano appetito impediscono la manifestazione naturale. Storicamente, i filosofi buddisti non hanno saputo analizzare fino a che punto l'ignoranza e la sofferenza erano dovuti o favoriti da fattori sociali, considerando il timore e il desiderio come fatti intrinseci alla condizione umana. Così, la filosofia buddista si interessò principalmente alla teoria della conoscenza e la psicologia fu svantaggiata, per dare più spazio allo studio dei problemi storici e sociologici. Anche il buddismo Mahayana possiede un'ampia visione della salvezza universale, la sua realizzazione effettiva si è concretizzata nello sviluppo di sistemi pratici di meditazione per liberare a una minoranza di individui da blocchi psicologici e condizionamenti culturali. Il buddismo istituzionale è stato chiaramente disposto ad accettare o a ignorare le disuguaglianze e le tirannie sotto il sistema politico che vigeva. È stata come la morte del buddismo, posto che è comunque la morte che riesce a far comprendere il significato della compassione. La saggezza senza compassione non sente dolore.
Continua...
Versione Stampabile << torna indietro

LA SPIRITUALITA' DELL'ESTATE PER L'ANTROPOSOFIA



di Centro Studi La Runa

Una coscienza fortemente individualizzata come quella dell’europeo moderno deve avvertire il bisogno di restaurare l’unione con i ritmi della natura. Il grande ciclo dell’anno, con la sua varietà di stagioni e i significati metafisici che si legano ai solstizi e agli equinozi, offre all’uomo moderno la possibilità di rinsaldare il vincolo tra lo spirito individuale e l’anima del mondo, tra il “soggettivo” e l’ “oggettivo”, traendo da tale rinnovata unione energie e conoscenze sottili.

A tal fine, Rudolf Steiner tenne negli anni immediatamente successivi alla grande guerra un ciclo di conferenze che pubblicate sotto il titolo de L’esperienza dell’anno in quatto immaginazioni cosmiche andarono a formare un prezioso trattatello alchemico. Per l’uomo europeo, comprendere il significato delle quattro feste fondamentali può voler dire restaurare i quattro cardini del tempo e attivare una forma di “rito” perfettamente aderente al presente ciclo storico. Compresa a fondo nei suoi ritmi, la natura ritorna ad essere una immensa teophania, fonte di esperienze sempre più profonde per chi sappia amarla e seguirla.

L’estate è la stagione in cui lo spirito cosmico agisce maggiormente sulla sensibilità, inducendo una sorta di dormiveglia che ristora le forze. La vita all’aria aperta, l’abbraccio dei raggi solari, la gioia per la musica, lo stesso piacere sensibile lungi dall’essere aspetti di una vita profana acquistano pertanto un significato superiore. Ma in questo scenario – apparentemente bucolico – si insinua l’ombra dell’antico serpente.

§. Spirito di Natura.

Dalla primavera all’estate, le forze della natura diventano sempre più attive e attraggono l’uomo fuori di sé. La sensibilità animica tende ad aprirsi a tutto ciò che vive nel mondo esterno.

È il momento di immergersi nella natura vivente, fiorendo insieme al fiore, germogliando con la pianta, fruttificando insieme all’albero (1). Immersi nella visione di ciò che cresce e fiorisce, della luce che si espande, della pianta che germoglia, la spiritualità della natura ci viene incontro.

Quando il calore del Sole comincia a cuocere i frutti sugli alberi e le lucertole se ne stanno immobili sui muri, allora la terra si dispone in un cosmico dormiveglia (2). La luce dell’ora meridiana avvolge le forme vegetali e animali, la stessa coscienza degli uomini in un’atmosfera sognante (3). I sogni che salgono dalla interiorità appaiono per un istante più concreti dei fatti materiali. Nella notte il sublime delle stelle incombe sulla terra e il vortice siderale risucchia la mente dell’uomo. Nella osservazione dei pianeti, nello studio delle costellazioni si rivela l’ordine cosmico che regge i destini di ogni cosa. È un sentimento arcano quello che rapisce gli uomini nelle notti calde d’estate, quando essi contemplano la maestà del firmamento.

Intanto, nell’atmosfera fluttuano e turbinano gli spiriti di natura, che sono il completamento eterico della natura sensibile. Gli esseri elementari volteggiano intorno alle forme vegetali, salgono e si portano più in alto assecondando le leggi di movimento dei pianeti, le leggi di sviluppo delle stelle fisse.

§. Rapporti alchemici.

Le piante crescendo portano in aria i Sali che hanno estratto dalla terra.

L’aria, intanto, è sempre più permeata di calore. Nella chimica ermetica, il processo per cui l’aria diventa satura di calore è detto sulfurizzazione. Percependo con calma, quasi con compiacimento, il calore delle giornate estive, si percepisce l’elemento alchemico dello Zolfo. Il processo di sulfurizzazione può essere immaginato come un guizzare di folgori nell’aria. Nell’aria rovente, lo Zolfo guizza come folgore.

In piena estate si forma nell’atmosfera una miscela alchemica di Sale, Mercurio, Zolfo.

Il corpo fisico-eterico si infiamma di un interiore fuoco sulfureo: una potente corrente caldo-luminosa percorre la spina dorsale, attraversa gli arti, sale dal sistema nervoso al cervello. Al solstizio d’estate si vedono le lucciole lampeggiare nella notte; allo stesso modo, l’uomo diventa visibile nel cosmo, lampeggiando di meravigliosa luce astrale. Nell’estate inoltrata, l’uomo è un lucente fantasma giallo-azzurrognolo, avvolto da una nube sulfurea che si eleva dal basso alla testa.

§. La seduzione ahrimanica.

Ma nella maestosa bellezza dell’aura una forza nemica si insinua. Le correnti sulfuree che salgono lungo la verticale della figura umana portano con sé come un’ombra le forze ahrimaniche che serpeggiano dalla terra e cercano di conquistare la coscienza dell’uomo mescolandosi alle calde correnti.

Tra gli uomini risplendenti di luce astrale queste forze si insinuano per irretirli, per attirarli nelle regioni del sogno, del sonno, dell’inconscio. Esse hanno l’obiettivo di fare degli uomini dei sognatori cosmici, non più coscienti di sé, in balia degli impulsi ottusi del corpo.

Ipnotizzati in tal modo, gli uomini si abbandonano alla vita delle sensazioni sfrenate. Allora perdono il senso della sazietà; la sessualità smette di essere una gioia e diventa una cieca necessità, l’indolenza incatena le forze di volontà e il pensiero diventa un semplice prodotto di trasformazione delle sostanze ingerite nello stomaco. L’inconscio e l’istinto prendono il sopravvento, e alla fine l’aura umana si oscura.

Dalla terra accaldata e quasi fumante d’estate si innalza l’immagine del grande drago ahrimanico, simile al serpente che fu ucciso da Apollo. Il drago prende corpo dai vapori, dalle correnti sulfuree giallo-azzurrognole che si effondono nell’atmosfera. Esso è il simbolo della forza che avvolge l’uomo nella ottusità materiale.

Quando declina l’estate questo drago-serpente tende a spargere terrore sulla terra. Gli uomini che cedono alla seduzione ahrimanica diventano fiacchi e vigliacchi, perché alla mollezza del corpo sempre segue la codardia. La paura di tante cose si impadronisce di loro e viene meno il coraggio.

§. L’Arma degli Dei.

Ma quando, al culmine dell’estate, diventano visibili sullo specchio del cielo le tracce dei meteoriti una forza opposta comincia ad influire sulla coscienza degli uomini.

Il fenomeno delle stelle cadenti che brillano nelle notti d’agosto nasconde il segreto di una forza cosmica che agisce dall’alto verso il basso e va a combattere la seduzione di Ahrimane (4). All’immaginazione si prospetta così il grande quadro di una lotta cosmica: dalla terra, mescolati ai calori dell’estate, serpeggiano influssi che mirano a rendere l’uomo un ottuso animale. Dal cielo piovono grandiosi stormi meteoritici: in essi è contenuto il ferro cosmico, il sideron. Quando l’umanità era giovane, all’aurora dell’età dei metalli, il primo ferro fu estratto dalle meteoriti cadute fino a terra. Col ferro piovuto da spazi siderali si forgiavano le armi degli eroi. Ancora oggi, la visione delle stelle cadenti nelle notti fresche d’estate ci ricorda l’azione di un Ferro spirituale che dal cielo si riversa in aiuto degli uomini: è l’Arma degli Dei mandata sulla terra per combattere l’oscuro signore che vorrebbe avvolgere gli uomini luminosi tra le sue spire di drago.

Man mano che l’estate consuma se stessa il sangue umano viene sempre più irraggiato, pervaso di Ferro alchemico. Si forma così, per chi se ne avvede, una corazza spirituale che protegge dal drago; si forgia l’Arma degli Dei che combatte ogni paura, ogni vana agitazione.

§ Dio-Padre, Terra-Madre, Dio-Sole.

Guardando in alto, nel cielo d’estate, sorge il presentimento della divinità del cielo. La grande divinità patriarcale del cielo luminoso, colui che gli antichi chiamavano Zeus, Deus-Pater, vive nella luce e nel calore del giorno. Si manifesta in ogni fenomeno celeste: nel tuono, nella folgore, nella pioggia scrosciante che rinfresca la stagione. Il suo sguardo maestoso richiama gli uomini ai doveri particolari relativi alla loro condizione, alla missione di vita che marchia ogni esistenza.

Tutto sale in estate verso il cielo: l’acqua che evapora, gli spiriti di natura; gli stessi aneliti degli uomini salgono al cielo come l’anima del defunto che si libera dal rogo. La terra nella sua parte estiva si apre come un fiore agli spazi siderali.

Contemplando il cielo ardente dell’estate e la meravigliosa armonia delle stelle si conferma nelle menti la percezione di quella grande intelligenza cosmica che ordina le leggi di natura e manifesta il suo potere creativo nelle miriadi di forme vegetali, animali che germinano sulla terra, crescono, si ramificano.

Mentre il nostro sguardo si perde nella immensità luminosa del cielo, i nostri piedi calcano la solida terra. Dalla terra salgono le forze di volontà: il primo atto di volontà dell’uomo è quello di alzarsi in piedi e camminare sulla superficie della terra. Con i primi incerti passi il bambino compie la sua prima impresa, mentre i genitori gli dicono: “forza!”.

La terra è scaturigine di forze di volontà. Camminare sulla terra fa sì che l’uomo assimili energie dalle profondità, per questo il primo esercizio dell’addestramento militare è il marciare. Dalle profondità della terra si innalzano correnti che corroborano le energie dell’uomo: le esplosioni vulcaniche sono il simbolo di queste correnti di volontà che dalla Madre Terra salgono agli uomini.

Se volgiamo il nostro sguardo meditativo verso il basso, anche qui ci appare un nume divino: è la divinità terrena, la dea madre di ogni esistenza – Demeter, dicevano gli antichi (5). È la divinità buona che consolida la materia sulla quale l’uomo nasce, cammina, agisce e alla fine depone il suo corpo. Quando il grano biondeggia nei campi, anche gli uomini moderni possono ricordarsi della feconda madre di ogni esistenza.

Nel cuore della terra con un lungo lavorio si formano i cristalli: essi si dispongono secondo linee, piani, angoli nel regno compatto delle profondità. Una forza profonda instancabile procede alla formazione dei cristalli; è la stessa forza che nell’uomo si manifesta come volontà. È la stessa forza che condensa le ossa umane, dure come la materia cristallina, indispensabili per l’attuazione della volontà: fin quando non si spezzano le ossa l’uomo può spingere in avanti il suo braccio e il suo passo.

La figura umana eretta si staglia tra le due grandi divinità manifeste nel cielo e nella terra. Immergendo il suo sguardo nella luce celeste, l’uomo è spinto a regolare tutti i suoi sentimenti, tutti i suoi impulsi secondo un retto pensiero, in armonia con la grande intelligenza che regge il cosmo. Camminando sulla materia terrestre, l’uomo è spinto ad agire, a costruire, a combattere, a mettere a frutto quelle energie che la terra-madre gli dona fin dalla nascita.

In piena estate, allo sguardo meditante dell’uomo, la natura riflette i volti della grande triade divina: il dio-padre del cielo, la grande dea-madre della terra, e al centro come un giovane figlio dell’uno e dell’altra la bionda divinità che si irraggia dal disco del Sole.

In alto, nella luce e nel calore la divinità paterna creatrice di vita.

Nelle profondità, l’essenza divina della Madre Terra che ci avvolge con il suo profumo, che si trasmette a noi attraverso il respiro.

Nel centro del mondo diurno, lo splendore celeste del Sole, che bagna di luce i nostri corpi, che avvolge la nostra aura, rende scintillante il nostro stesso scheletro.

§. L’argento si tramuta in oro.

Nella natura d’estate avviene anche un processo alchemico – simile a quello che avviene nel corpo umano: l’Argento alchemico che si forma nelle profondità della terra tende a salire verso l’alto sull’onda del calore che si sprigiona nell’atmosfera.

Questo Argento alchemico ascendendo verso il cielo si intesse nella luce e diventa Oro. Si coltivi questa immagine nell’interiorità dell’anima: l’Argento che si forma nelle profondità della terra nel pieno della calda estate sale verso il cielo e lì in alto si tramuta in Oro cosmico.

Gli uomini che sulla terra agiscono con forza nel portare avanti i loro compiti individuali, la loro missione di vita, si inseriscono in questa corrente che dalla terra sale verso il cielo, e ne traggono rinnovata energia.

L’atmosfera dell’estate è segnata da una possente musicalità. La terra si apre all’universo e nelle notti calde il firmamento si dispiega in tutta la sua bellezza, per questo motivo l’orecchio spirituale si fa più sensibile alla “musica delle sfere”, ai rapporti armonici che vibrano nell’immensità.

La musica terrena, l’arte musicale degli uomini, è un riflesso di questa sublime armonia; godendo della musica, della melodia gli uomini traggono una gioia motivata dal fatto che l’armonia musicale favorisce l’unione tra l’anima individuale e il cosmo.

1. cfr gli esercizi sulla vita che fiorisce, sul seme e sull’albero, sulla percezione dei suoni descritti in Esercizi di formazione del 5.IV.2005.

2. i Greci parlavano di ora “panica”, riferendosi a quella atmosfera di sospensione che accompagna l’ora meridiana, nella quale essi avvertivano la manifestazione del dio Pan.

3. si pensi al titolo e ai contenuti di una celebre commedia di Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate.

4. Ahrimane, il dio della oscura materia, l’avversario di Ahura Mazda nella tradizione aryo-iranica, viene rievocato dall’occultismo tedesco d’inizio Novecento come simbolo della forza che tende ad “animalizzare” gli uomini e a rinchiuderne pensieri e desideri nel ristretto circolo della materia. Parzialmente esso corrisponde alla figura di Mefistofele, la figura descritta da Goethe nell’atto di proporre a Faust il famoso patto.

5. si consideri anche la percezione della divinità della Terra presso gli antichi popoli germanici.


Centro Studi La Runa



Persa nell'immensità della profondità di questa descrizione direi illuminante della natura estiva,
come donna credo di avere il compito di percepirmi in divina simbiosi con la Terra, in devota gratitudine per tanta grazia di forze ricevute...e lottare per una continua rinascita della volontà...

Quando c'è molta luce...c'è anche ombra...
ombre che, così come portano in sè il potere di fiaccare l'uomo, al tempo stesso lo allenano nel suo sforzo costante di rinascere come Eroe Solare.

Un articolo molto bello, sinteico ma completo in tutti i vasti aspetti di una diversa conoscenza che la visione antroposofica ci può aiutare a comprendere.
Grazie,
Paolo C.

Scrivi un commento
lascia la tua opinione.

nome


e-mail(obbligatoria, ma non verrà pubblicata)


sito (facoltativo)


testo del commento




Redazione
 Ricerca nel Dossier
 Menu
Home di questo Dossier
Elenco principale Dossier
Consiglia il Dossier
 Argomenti
Miti e Simboli
Le parole dei Maestri
Filosofie orientali
Filosofie occidentali
L'arte di vivere
Mente ed oltre
Psicologie transpersonali
Libri Consigliati
Iniziative ed incontri
Meditazione e Yoga
Chi è Chi
Sciamanesimo
Tao e Zen
Buddhismo
Esoterismo
Religioni ed ecumenismo
LIBRERIA FIORIGIALLI
consulta i libri in:

Astrologia
Esoterismo 
Channelling

Divinazione
Radioestesia
Reincarnazione
Numerologia
Tarocchi

Buddismo
Sufismo

Taoismo
Yoga
Zen
Meditazione
Vedanta



Angeli
New Age
Cristalli
Findhorn
Reiki

Jung
Mitopsicologia

Transpersonale  
Ricerca spirituale

Testi sacri
Cristianesimo

Sciamanesimo
Popoli Nativi
Indiani d'America
Celti

Maestri spirituali
Aivanhov
Aurobindo 
Alice Bailey
Baker
Castaneda 
Daskalos
Gurdijeff

Krishnamurti
Osho
Pierrakos
Yogananda

Teosofia
Antroposofia
Massoneria
Rosacroce 
Martinismo
Templari
Ermetismo
Cabala
Magia

Alchimia

per acquisti on line e per
approfondire gli argomenti
di questo DOSSIER, la più
ampia scelta ed i migliori
libri con sconti ed offerte
eccezionali !
ISCRIVITI alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter, riceverai le novità e le offerte nella tua e-mail


 News
05 APRILE 2019 BOLOGNA - MEDITAZIONE - L'ESPERIENZA DEL RAJA YOGA
17 APRILE 2019 MILANO - CELEBRAZIONE EQUINOZIO DI PRIMAVERA E MEDITAZIONE DELLA PASQUA
13 - 14 APRILE CANTAGALLO (PO) - TEMPIO INTERIORE - SEMINARIO DI DANZA SUFI
13 - 14 APRILE 2019 FIRENZE - WORKSHOP LA SAGGEZZA DEL CUORE - PER INSEGNANTI E GENITORI
02 APRILE 2019 MILANO - IL POTERE DELL INTUIZIONE
14 APRILE 2019 MILANO - IMPARIAMO AD INTERPRETARE SEGNI E COINCIDENZE - CON GIAN MARCO BRAGADIN
05 APRILE 2019 PERUGIA - MEDITAZIONE E ARTE
25 - 28 APRILE 2019 GROSSETO - SEMINARIO DI ASCOLTO DI SE CON IL RESPIRO
27 APRILE 2019 FIRENZE - HO OPONOPONO IL SEGRETO HAWAIANO
27 - 28 APRILE 2019 MONTELUPO FIORENTINO - CORSO DI COSTELLAZIONI FAMILIARI E SISTEMICHE
25 - 26 - 27 - 28 APRILE 2019 BELLARIA IGEA MARINA (RN) - OSHOFESTIVAL 2019
06 APRILE 2019 ROMA - TRA LUCE E OMBRA - SEMINARIO ESPERIENZIALE
12 APRILE 2019 SAN PIETRO IN CERRO (PC) - LIBERA LE EMOZIONI
03 APRILE 2019 PRATO - L'UNIONE - I 12 PASSI DELL AMORE
 Link
Auroville
Aria Nuova Associazione
Amma - Italia
Corso in Miracoli
Thich Nhat Hanh
Psicosintesiamo
Spiritualsearch
Lightworker
La stazione celeste
Est-Ovest
Meditazione nel Web
Federazione Italiana Yoga
Rosacroce
Istituto Lama Tzong Khapa
Tibet e Buddismo italiano
Monastero Zen Il Cerchio
Krishnamurti
Aurobindo: Yoga Integrale
Ex Sai Baba
Camaldoli Com. Monastica
Riflessioni
Lucis Trust-Alice Bailey
innernet
Unione Buddhista Italiana
Assoc. Zen Internazionale
Istituto Ricerche Cosmos
Lama Gangchen Foundation
Psicoterapeuta a Napoli
L'Airone centro ricerche
Zenhome
Alchimia
Buona Volontà Mondiale
RTSI Mondi Vicini
Giuliana Conforto
Esalen
Noetic Institute
alternativo
padmanet
La Meditazione come Via
Ispa Psicodinamica
Fraternity
L'arte di vivere
La Tartaruga
Yoga Wear Bindu
Luci dei Maestri
Associazione Culturale Amici del Tai ji
Reiki - La Città della Luce – Centro Studi Discipline Bionaturali
BabajCenter
Protagonisti del Cambiamento
Armata Bianca
Nuova Coscienza
 Consiglia il Dossier
Tua e-mail E-mail destinatario Testo

 
home | Dossier | News ed Eventi | FioriGialli Edizioni | Libreria | Musica & Video | Bazaar | Newsletter | Ecocredit | Pubblicità | Mappa | contatti  
FioriGialli è un marchio Il Libraio delle Stelle - Via Colle dell'Acero 20 - 00049 Velletri
P. Iva 00204351001- email: [email protected] - tel 06 9639055

sviluppo e hosting: 3ml.it