Fin dal passato più antico l’uomo si è servito degli allucinogeni per praticare attività che quasi sempre erano legate alla sfera della divinazione, della mistica, della magia. Naturalmente vi è una grande differenza, sul piano culturale, tra l’uso degli allucinogeni nella nostra società, con quello che invece ha segnato la storia di popoli di natura o di grandi civiltà che hanno fatto della “droga” uno strumento rituale correlato al sacro e alla visione mistica. Questo libro offre una panoramica sull’uso degli allucinogeni nel tempo e nello spazio, ponendone in evidenza soprattutto gli aspetti antropologici e suggerendone un’interpretazione che sappia osservarne le valenze simboliche e legate all’universo del mito, del sacro, della visione.

La Via Francigena era la strada "per Roma", quella che aveva il ruolo di condurre i pellegrini in una delle tre mete fondamentali della cristianità: Roma appunto, dove si trovava la tomba di San Pietro. Ancora oggi rappresenta uno dei cammini più percorsi e questo interessante libro ne racconta tutte le caratteristiche dai tempi antichi ad oggi.

Grazie ai numerosi telefilm di successo sull’argomento, siamo talmente convinti di “conoscere” la criminologia che ci sembra ormai sempre possibile individuare facilmente l’assassino. La realtà è però ben altra cosa. Poiché la criminologia sta affascinando un pubblico sempre più vasto, questo libro si propone di fare chiarezza, rivolgendosi in maniera accessibile ai non addetti ai lavori che desiderano avere un quadro generale, sia dal punto di vista storico che da quello metodologico, fornendo anche indicazioni e curiosità. La criminologia è una scienza che si occupa di studiare l’atto delittuoso nel contesto sociale in cui avviene, contribuendo così in modo importante a combatterlo e prevenirlo.

L’Aldilà è prima di tutto un “luogo” strettamente legato alla dimensione concreta, al mondo posto “al di qua”, spazio dei vivi e separato da quello dei morti, che si tratti dell’isola di Avalon della leggenda arturiana, dell’Ade classico, dello She’ol ebraico o dei regni immaginati da Dante Alighieri. Quest’opera non si limita ad esaminare la visione del mondo dei morti presso le diverse culture e religioni e il rapporto del mondo dei morti con il mondo dei vivi; ma raccoglie anche i più famosi viaggi nell’oltretomba raccontati nel mito e in letteratura (tra cui le discese di Ishtar, Orfeo, Ulisse ed Enea agli inferi) ed esamina la testimonianza di coloro che si sono trovati in stato di pre-morte...

Il concetto di anima è un mistero che l'uomo da sempre ha cercato di indagare per dare un senso alla propria esistenza terrena, ma anche e soprattutto a quello che viene dopo. Nella nostra condizione umana non sappiamo nulla sulla vita dopo la morte: semplicemente crediamo che ci sia altro, oppure non ci crediamo. Entrambe queste opzioni sono comunque regolate dall'accettazione di condizioni antropologiche che fanno parte del bagaglio di esperienze e credenze delle diverse culture. L'autore tratta il concetto di anima nelle varie esperienze religiose, nelle sue varie manifestazioni e reppresentazioni e dai vari punti di vista, non esclusivamente religiosi, ma anche sociali, scientifici e psicologici.

Il percorso spirituale più rinomato nell'Occidente cristiano: che cosa ci raccontano i documenti, che cosa tramanda la devozione poplare. Tutte le vie portano a Compostella: i grandi pellegrinaggi nel Medioevo; San Giacomo, da apostolo a Matamoros; reliquie, labirinti, miracoli: tutto quanto c'è di sacro sil Cammino; il pellegrinaggio e le sue insegne: il cappello, il tau, la conchiglia.

«Metamorfosi» è un termine ambiguo, perché lascia intravedere un passaggio, forse la fase finale, che introduce a uno stadio in cui il mutante acquisisce - concretamente o simbolicamente - uno status diverso. Allo stesso tempo evoca però anche transiti che possono condurre a dimensioni oscure, aprire baratri e profondità sconosciute in cui perdersi. In questo eterno conflitto sta l'ambiguità della metamorfosi: processo necessario ad alimentare il meccanismo della cultura, dando un senso mitico all'esistenza dell'uomo e alle sue domande prive di apparente risposta. La parola «metamorfosi» innesca inoltre nel nostro immaginario tutta una serie di scenari entro i quali è possibile rinchiudere la realtà, ma soprattutto la fantasia. Il termine trae la sua origine dalla natura, in tutte le sue forme. Ma, poiché ci interessano soprattutto le implicazioni antropologiche, il libro si addentra subito nell'ambito della cultura, in cui la metamorfosi è spesso un processo allegorico, scandito da tutta una serie di elementi simbolici che sorreggono miti, tradizioni, linguaggio poetico e creativo. I processi di mutazione della vita sulla terra e le trasformazioni reali e surreali vissute dall'uomo...

Questo libro ci offre una panoramica ampia ed esaustiva delle credenze religiose dell'umanità, dalle religioni della preistoria alle fedi sincretistiche del nostro tempo.

Il culto della pietra dalle civiltà preistoriche all'attuale folklore europeo. I megaliti come luogo di potere. Gli osservatori astronomici nel medioevo. Riti di fondazione dei templi e dimore degli antenati. Come il Cristianesimo sradicò la "Saxorum veneratio".

Questo libro guida il lettore nei cinque continenti a scoprire i luoghi del mistero ancora celato.Volume a grande formato e con moltissime illustrazioni a colori.

Una indagine accurata su quello che si sa e sulle teorie avanzate nei secoli dai vari studiosi. Un affascinante viaggio nel mistero della memoria dell'umanità su questo pianeta.Con le fonti riportate una ad una.

L'affascinante mondo di dei, miti e leggende del grande Nord, giunto a noi attraverso l'interpretazione di culture diverse. Ripercorrere le tracce alla ricerca delle vere origini. L'area geografica, i popoli, il pantheon delle divinità, le fonti. La sopravvivenza di questo universo magico religioso nel patrimonio folclorico. Il suo riaffiorare nella musica, nella letteratura, nella cultura contemporanea.

Rileggendo oggi il celebre racconto La Patente di Luigi Pirandello, potremo sorridere pensando che, in un nuovo millennio in cui la scienza sembra dare risposte precise e fondamentali, l’Italia superstiziosa di un secolo fa sia solo un caro ricordo, una foto sbiadita dal tempo. Non è così. Malocchio e iettatura fanno ancora parte della nostra cultura e continuano a condizionarci profondamente, ad apparire nel nostro quotidiano. (...)

Un libro veramente utile per avvicinarsi a comprendere la Wilderness, la cultura della natura, la sua anima. Dalla riscoperta della vita selvaggia di Henry David Thoureau a Robinson Crusoe ed i bambini lupo. La poesia dei boschi ed il potere della natura incontaminata, dentro e fuori l'uomo.