Questo libro è l'affascinante dialogo fra uno scienziato occidentale, diventato monaco buddhista, e di un buddhista orientale, diventato scienziato, riguardo l'Universo e la Creazione, tra fisica quantistica e buddhismo.
L’universo ha un inizio? La sintonia dell’universo è forse un segno che, nel nostro mondo, è all’opera un “principio della creazione”? E in tal caso, significa che esiste un Divino Creatore? L’interpretazione radicale della realtà offerta dalla fisica quantistica è conforme al concetto di realtà buddhista, o no? La scienza e la spiritualità rischiarano entrambe la vita degli uomini: non potrebbero essere complementari?