Nel dramma di Katherine Mansfield che si reca da Gurdjieff per riavere la salute si scontrano due opposte visioni del mondo: da un lato i disarmonizzatori dell'universo, la cui strada passa attraverso il dolore e la divisione, dall'altro una strada che non ritiene necessarie le rotture e ritiene che si debba ascoltare la voce interiore.
Con questo intento Mario Pincherle ha scritto uno straordinario romanzo liberamente ma fedelmente ispirato alla vita di Katherine Mansfield ed al suo incontro con Gurdjieff.
Chi l'ha detto che bisogna soffrire?
Il male non è necessario, non serve al bene, e se il tragitto della vita avviene attraverso il dolore, dipende da noi.