Come poeta, afferma Gary Snyder, coltivo i valori più arcaici che ci siano. Risalgono al tardo Paleolitico: la fertilità della terra, la magia degli animali, la visione di potere nella solitudine, l'iniziazione terrificante e la rinascita, il lavoro comune della tribù, l'amore e l'estasi della danza. Snyder, profondo conoscitore del pensiero orientale, ha costruito un'affascinante sintesi di vita, pensiero e poesia, in cui la critica della civiltà industriale e il problema del rapporto dell'uomo con la natura occupano una posizione rigorosamente centrale e per questo si colloca oggi tra i più influenti pensatori ecologisti americani.
Ancora giovanissimo, Snyder fu membro autorevole della Beat Generation e divenne, fra l'altro, sotto il nome di Jacky Rider, il protasgonista del mromanzo autobiografico di Jack kerouac, I vagabondi del Dharma. Nei tardi anni 50, lascò l'America per trasferirsi in Giappone, dove visse quasi dieci anni studiando lo zen nei monasteri di Kioto. Tornato negli Stati Uniti alla fine degli anni '60, vive con la sua famiglia nei monti della Sierra Nevada californiana, dove é oggi fra gli animatori di una comunità di "riabilitatori della montagna". Nel 1975 ha conseguito mper la suia poesia il premio Pulitzer, il più ambito riconoscimento letterario americano. Il nostro mondo sta vivendo oggi un processo di radicale trasformazione del sistema di valori che, ai livelli più profondi ne ha inspirato finora l'evoluzione. A questa rivoluzione etica, l'opera di Snyder fornisce un contributo di grande valore.