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L'unico vero compito della politica democratica, il suo autentico carattere rivoluzionario, consiste nel fare degli esseri umani i soggetti attivi del proprio cambiamento.
Quindi la democrazia appare come un processo dinamico di realizzazione di spazi di autonomia individuale e collettiva.
In questi scritti sull'autogoverno, Castoriadis fornisce una brillante traduzione in termini politici della sua famosa teoria dell'istituzione immaginaria della società, secondo la quale la società istituente è sempre irriducibile alla società istituita. In questo contesto, la "rivoluzione democratica" su cui riflette e che auspica non è un evento storico ineluttabile ma un progetto culturale, una possibile creazione socio-storica che mira ad allargare gli spazi di autonomia individuale e collettiva.
La democrazia dell'autogoverno si configura, in questo senso, come una società caratterizzata dalla partecipazione di tutti al potere e in primo luogo al potere istituente.
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