Al giorno d'oggi in medicina sono riconosciute come valide solo le nozioni acquisite nell’ambito dei servizi ospedalieri e degli istituti di ricerca, con l’ausilio di metodi statistici e grazie a uno sforzo di gruppo.
In tal modo, il risultato delle ricerche intraprese da un medico isolato, è subito dichiarato senza valore scientifico. Per contro, però, costui ha il considerevole vantaggio di conoscere personalmente i suoi malati e di poter seguire l’evolversi della loro malattia nel corso degli anni.
Questa opera illustra i risultati ottenuti da un medico generico che, dopo un’acquisizione coscienziosa delle conoscenze professionali nel campo della medicina e della biologia, ha messo a frutto tuta la sua capacità di osservazione, d’immaginazione e di logica.
Catherina Kousmine (1904-1992), di origine russa e naturalizzata svizzera, dopo gli studi di medicina svolge ricerche sul progressivo diffondersi delle malattie degenerative, giungendo all’intuizione fondamentale della propria carriera: l’alimentazione come terapia per ristabilire l’equilibrio sanitario minacciato o distrutto dagli elementi tossici e inquinanti del mondo moderno. Oggi numerose associazioni in tutto il mondo proseguono la sua opera.