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Nel primo capitolo Osho illustra le origini del Tantra, narrando l’incontro tra Saraha, un ricco e giovane Brahmino, che si era in un primo tempo interessato al buddhismo, e una forgiatrice di frecce, da lui incontrata sulla piazza del mercato. Colpito dalla totalità della sua presenza nel lavoro, Saraha la riconosce come propria maestra di vita... ed è lei che lo inizia a una vita di totalità e pienezza. Secondo Osho, da questo incontro e dall’esperienza che ne derivò, è nata una delle più grandi visioni mai sognate dall’uomo, una religione che rispetta l’individuo, che non lo soffoca nè lo distrugge in alcun modo, imponendogli riti, rituali o norme di vita. "Saraha è una delle persone che amo di più; una storia d’amore tra le più antiche. Forse voi non ne avete sentito parlare, ma egli è uno dei più validi benefattori dell’umanità. Se dovessi contare sulla punta delle dita i dieci più validi beneffatori del genere umano, Saraha sarebbe uno di essi. E se ne dovessi contare solo cinque, non lo potrei escludere."
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