L’opera che viene qui presentata nella prima traduzione in lingua è un breve trattato in cui vengono annotate le intuizioni metafisiche di uno dei più importanti autori del Sufismo.
Ne L’inizio e il Ritorno il grande maestro indiano espone sinteticamente il suo punto di vista sui grandi temi della metafisica islamica, annota le sue riflessioni su questioni teologiche e legali, ma parla anche dei suoi maestri, racconta le sue grandi visioni, descrive la figura dell’Uomo Perfetto e il ruolo della guida spirituale.
È un esempio letterario classico, ampiamente diffuso e studiato negli ambienti del Sufismo indiano, guida per novizi e allo stesso tempo fonte di ispirazione per i dotti.
Sah Ahmad Sirhindi (1564-1624), nacque e morì a Sirhindi, nell’India del Nord. La sua fama è legata all’impatto che ebbero le sue lettere nell’ambiente religioso dell’India del XVII secolo e alla forte influenza che esercitò alla corte dell’imperatore moghul tra il 1601e il 1627. Per la sua azione di riformatore religioso egli è noto in India e nel mondo islamico con l’appellativo di "Rinnovatore del Secondo Millennio".