"Questo libro contiene una selezione di conversazioni avute da Anandamay Ma' con vari gruppi di persone negli anni 1948 e 1949. I dialoghi qui riportati non seguono un ordine cronologico ma, ove possibile, sono stati ordinati per soggetto, a partire dai temi più sempiici. Riguardano la meditazione, O percorso spirituale, e la realizzazione del Sé, ed esaminano i problemi, pratici, filosofici e metafisici, che i ricercatori della Verità incontrano nei vari stadi della loro ricerca. (...)"
Nata in una povera famiglia del Bengala nel 1896, Anandamay Ma’ fu una delle più rinomate sante induiste del nostro tempo, venerata come guru e incarnazione di Dio da migliaia e migliaia di devoti. Fino alla sua morte nel 1982, Anandamay viaggiò instancabilmente per l’India, parlando a ogni ricercatore spirituale a seconda dei suoi particolari bisogni. Credenti o agnostici, intellettuali o analfabeti, principianti o yogin progrediti si affollavano ai suoi piedi per cercare ispirazione e guida nelle sue parole, nei suoi canti, nel suo sorriso e nei suoi gesti. Diceva a volte di se stessa: “Questo corpo è come uno strumento musicale, ciò che ascolti dipende da come suoni”.