Decidere di conoscere e curare il proprio disturbo interiore con l’aiuto delle piante è un passo nella giusta direzione, poiché ci si assume consapevolmente la responsabilità del proprio benessere. Infatti, curarsi con le piante richiede la propria cosciente collaborazione all’atto della guarigione mentre l’utilizzo di farmaci chimici si limita a lasciare all’individuo solamente il compito di inghiottirli puntualmente sotto forma di confetti o gocce e di aspettarne l’effetto super-veloce. I fiori e le piante lavorano in modo molto diverso, hanno i loro tempi e le loro regole.
I cambiamenti determinati dalle sostanze vegetali sono graduali e influenzano dolcemente e instancabilmente l’organismo che diventerà più sensibile alle esigenze della propria anima e del proprio corpo, aiutando così il processo di guarigione. Fiori di Bach, melissa, luppolo, gingko biloba, avena, ginseng e altre piante, forniscono le sostanze decisive e sono gli strumenti per raggiungere il benessere e la stabilità emozionale.
Ma è l’individuo stesso, in primo luogo, che si cura, perché scegliendo questi rimedi naturali ha deciso di volersi bene, di darsi attenzione, di apprezzarsi. Così deve essere e così le “piante per l’anima” lo richiedono per una terapia efficace.