Idee e Pratiche per una Vita Consapevole

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I SENTIERI DELL' ESSERE
Le mille Vie della Spiritualità
I SENTIERI DELL' ESSERE
LA PRATICA DA SEGUIRE
Un monaco chiese a Dong-Shan:
C'è una pratica che le persone debbano seguire?
Dong Shan rispose:
quando diventi una vera persona c'è una tale pratica.
Sai essere freccia, arco, bersaglio?
<b>Sai essere freccia, arco, bersaglio?

Sai essere freccia, arco, bersaglio?
Conosci la sequenza delle costellazioni?
La fusione dell'idrogeno in elio?
Sai misurare la tua integrità?
Se rispondi
Avrai l'immortalità.

Laura Scottini

MEDITAZIONE TAOISTA
<b>MEDITAZIONE TAOISTA </b>





 

Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza.
Smetti di ascoltare e sentirai la verità.
Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare.
Non cercare il contatto e troverai l'unione.
Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito.
Sii delicato e non avrai bisogno di forza.
Sii paziente e compirai ogni cosa.
Sii umile e manterrai la tua integrità.

 

IL VUOTO CHE DANZA
IL VUOTO CHE DANZA










di H.W.L. Poonja


Rimani ciò che sei ovunque tu sei.
Se fai così, saprai immediatamente
di essere Quello che hai cercato
per milioni di anni.

Non c'è ricerca,
perchè si cerca solo qualcosa che si è perso.
ma quando niente è andato perduto
non ha senso
cercare qualcosa.

Qui semplicemente Stai Quieto.
Non formare nemmeno un pensiero nella mente.
Allara saprai
Chi sei realmente.

per tre motici la ricerca e la pratica
sono follie fuorvianti
sono l'inganno della mente
per posporre la libertà.
Continua...

PAROLE SU DIO
PAROLE SU DIO

di Simone Weil

Non è dal modo in cui un uomo parla di Dio, ma dal modo in cui parla delle cose terrestri, che si può meglio discernere se la sua anima ha soggiornato nel fuoco dell’amore di Dio. … Così pure, la prova che un bambino sa fare una divisione non sta nel ripetere la regola; sta nel fatto che fa le divisioni.

Il bello è ciò che si desidera senza volerlo mangiare. Desideriamo che sia. Restare immobili e unirsi a quel che si desidera senza avvicinarsi. Ci si unisce a Dio così: non potendosene avvicinare. La distanza è l’anima del bello.

Nella prima leggenda del Graal è detto che il Graal, pietra miracolosa che in virtù dell’ostia consacrata sazia ogni fame, apparterrà a chi per primo dirà al custode della pietra, il re quasi paralizzato dalla più dolorosa ferita: “Qual è il tuo tormento?”. La pienezza dell’amore del prossimo sta semplicemente nell’essere capace di domandargli: “Qual è il tuo tormento?”, nel sapere che lo sventurato esiste, non come uno fra i tanti, non come esemplare della categoria sociale ben definita degli “sventurati”, ma in quanto uomo, in tutto simile a noi, che un giorno fu colpito e segnato dalla sventura con un marchio inconfondibile. Per questo è sufficiente, ma anche indispensabile, saper posare su di lui un certo sguardo. Continua...
I BAMBINI
DAGLI OCCHI DI SOLE

I BAMBINI<br> DAGLI OCCHI DI SOLE










Vidi i pionieri ardenti dell’Onnipotente
superando la soglia celeste che è volta alla vita
discendere in frotta i gradini d’ambra della nascita;
precursori d’una moltitudine divina,
essi lasciavano le rotte della stella del mattino
per l’esigua stanza della vita mortale.

Li vidi traversare il crepuscolo di un’era,
i figli dagli occhi di sole di un’alba meravigliosa,
i grandi creatori dall’ampia fronte di calma,
i distruttori possenti delle barriere del mondo
che lottano contro il destino nelle arene della Sua volontà,
operai nelle miniere degli dei,
messaggeri dell’Incomunicabile,
architetti dell’Immortalità.

Nella sfera umana caduta essi entravano,
i volti ancora soffusi della gloria dell’Immortale,
le voci ancora in comunione coi pensieri di Dio,
i corpi magnificati dalla luce dello spirito,
portando la parola magica, il fuoco mistico,
portando la coppa dionisiaca della gioia,
Continua...
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI

di Maurizio Di Gregorio

Tutti cerchiamo qualcosa. Se lo cerchiamo nel mondo materiale pensiamo di trovarlo all’esterno di noi stessi. Se lo cerchiamo nel mondo spirituale siamo portati a credere di poterlo trovare all’interno di noi. Una massima dice: la risposta è dentro di te. Una battuta invece dice: la risposta è dentro di te, ma è sbagliata. Ambedue le affermazioni sono vere perché si riferiscono a due esseri diversi. Uno vero e l’altro falso. Come si fa a sapere quale é l’Io interiore che contiene tutte le risposte della vita? Dalla felicità. Nel primo caso si sa solo che si è felici, sia pure per un attimo, si è completamente, immensamente e interamente felici e più correttamente si dovrebbe chiamarla beatitudine. Nel secondo caso sappiamo solo, che a dispetto di ogni altra cosa, momentanea soddisfazione o eccitazione, non si è veramente felici. 
Aivanhov, definendo la natura umana, parla della coesistenza di una natura inferiore e di una natura superiore. All’interno di ognuno è una continua lotta tra due esseri (o stati di essere) in competizione che Aivanhov chiama Personalità e Individualità. “Persona “ è la maschera e in ogni incarnazione la maschera è diversa, “Individualità” è l’abitante della maschera, colui che non cambia, il vero Sé divino. La personalità è in parte ancora inesistente nel bambino ma già tracciata, si sviluppa con l’età come la trama di un tessuto e si consuma nella vecchiaia. Il risveglio dell’anima consiste nel riconoscimento del Sé interiore e nell’abbandono momentaneo della maschera della personalità. Ora anche se possiamo capire qualcosa del nostro essere maschera, né la mente, né il cuore né la volontà sono risolutivi.
E questo perché mente cuore e volontà sono una triade che esiste tanto nella natura delle Individualità quanto nella natura della Personalità.
“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” Quale è, in ogni dato momento, il cuore che chiede, la mente che cerca, la volontà che agisce? La strada dell’evoluzione spirituale, cioè della evoluzione dell’essere allo Spirito, è insidiosa perché ad ogni sviluppo della Individualità segue uno sviluppo della Personalità. Differentemente il discernimento è possibile solo dal punto di vista della Coscienza Superiore che è esattamente ciò che si illumina.
Fuori da questa esperienza si persiste sempre in un tipo di coscienza media, anche se ampliata o sofisticata, una coscienza media perché media in un equilibrio precario le necessità delle due nature....Continua...
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA

di Ervin Laszlo

Il grande compito, la grande sfida del nostro tempo è cambiare se stessi.
Questo elenco delle principali caratteristiche della nuova visione, della nuova coscienza, è scritto per stimolare la trasformazione, perché è possibile acquisire una nuova consapevolezza, perché tutti possono evolvere, tante persone l'hanno già fatto ed è diventata una conditio sine qua non della nostra sopravvivenza sulla Terra.
La prima caratteristica è l'olismo, la visione olistica, per contrastare la visione frammentaria, disciplinaria, atomistica, che separa tutto: la mente dalla natura, l'uomo e la società dalla biosfera, e tutti i campi della realtà l'uno dall'altro. La visione olistica è proprio quella comprensione Continua...
I FIGLI DELLA LUCE
I FIGLI DELLA LUCE




 


I Figli della Luce si nutrono di Pace, Libertà, Amore, Giustizia, Grazia, Benevolenza, Comprensione, Compassione, Generosità, Bontà, Luce, Verità, Positività, trasmettendo tutto questo intorno a loro. Le creature che vengono in contatto con i Figli della Luce percepiscono la Positività dell’operato della “Luce Amore” e uno stato di benessere entra in loro. Non sono consapevoli della fonte di questa Positività, ma stanno volentieri in compagnia dei Figli Luce dispensatori d’Amore.
Continua...
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA

di Matthew Fox

L’ecologia e la spiritualità sono le due facce della stessa medaglia. La religione deve lasciar andare i dogmi in modo da poter riscoprire la saggezza del mondo.
Come dovrebbe essere una religione ecologica? Negli ultimi 300 anni l’umanità è stata coinvolta in una grande desacralizzazione del pianeta, dell’universo e della propria anima, e questo ha dato origine all’oltraggio ecologico. Saremo capaci di recuperare il senso del sacro?La religione del futuro non sarà una religione in senso stretto del termine, dovrà imparare a lasciare andare la religione. Il Maestro Eckhart, nel quattordicesimo secolo disse, “Prego Dio di liberarmi da Dio”. Per riscoprire la spiritualità, che è il cuore autentico di ogni religione vera e fiorente, dobbiamo liberarci dalla religione. Sembra un paradosso. La spiritualità significa usare il cuore, vivere nel mondo, dialogare con il nostro sé interiore e non semplicemente vivere a un livello organizzativo esterno.
E. F. Schumacher, nel suo profetico modo di scrivere, disse, nell’epilogo di Piccolo è bello, “Dappertutto la gente chiede, ‘Cosa posso fare praticamente?’ La risposta è tanto semplice quanto sconcertante, possiamo, ciascuno di noi, mettere in ordine la nostra casa intima, interiore. Per far questo non troviamo una guida nella scienza o nella tecnologia, poiché i valori sui quali esse si poggiano dipendono sommamente dal fine per il quale sono destinate. Tale guida la si può invece ancora trovare nella tradizionale saggezza dell’umanità”.
Tommaso d’Aquino, nel tredicesimo secolo disse, “Le rivelazioni si trovano in due volumi – la Bibbia e la natura”. Ma la teologia, a partire dal sedicesimo secolo, ha messo troppa enfasi nelle parole della Bibbia, o del Vaticano o dei professori, ha messo tutte le uova nel paniere delle parole, parole umane, e ha dimenticato la seconda fonte della rivelazione, la natura!
Il Maestro Eckhart disse, “Ogni creatura è la parola di Dio e un libro su Dio”. In altre parole, ogni creatura è una Bibbia. Ma come ci avviciniamo alla saggezza biblica, alla saggezza sacra delle creature? Col silenzio. C’è bisogno di un cuore silente per ascoltare la saggezza del vento, degli alberi, dell’acqua e della terra. Nella nostra ossessiva cultura verbale, abbiamo perso il senso del silenzio. Schumacher disse, “Siamo ormai troppo intelligenti per sopravvivere senza saggezza”. Continua... 
SULL'ANARCHIA BUDDISTA
SULL'ANARCHIA BUDDISTA di Gary Snyder

Da un punto di vista buddista, l'ignoranza che si proietta nella paura e nel vano appetito impediscono la manifestazione naturale. Storicamente, i filosofi buddisti non hanno saputo analizzare fino a che punto l'ignoranza e la sofferenza erano dovuti o favoriti da fattori sociali, considerando il timore e il desiderio come fatti intrinseci alla condizione umana. Così, la filosofia buddista si interessò principalmente alla teoria della conoscenza e la psicologia fu svantaggiata, per dare più spazio allo studio dei problemi storici e sociologici. Anche il buddismo Mahayana possiede un'ampia visione della salvezza universale, la sua realizzazione effettiva si è concretizzata nello sviluppo di sistemi pratici di meditazione per liberare a una minoranza di individui da blocchi psicologici e condizionamenti culturali. Il buddismo istituzionale è stato chiaramente disposto ad accettare o a ignorare le disuguaglianze e le tirannie sotto il sistema politico che vigeva. È stata come la morte del buddismo, posto che è comunque la morte che riesce a far comprendere il significato della compassione. La saggezza senza compassione non sente dolore.
Continua...
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L'arte di vivere


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LA NOSTRA ISOLA FELICE
<b>LA NOSTRA ISOLA FELICE </b>

Mariagrazia De Cola

Se capita di essere da soli in casa, la maggior parte delle persone accende subito il televisore o la radio o ascolta un CD o telefona a qualcuno, cerca insomma si sentire la voce di qualcuno. Si evita come la peste di  essere in silenzio, si fa di tutto per sfuggirci, per non ritrovarsi con sé stessi, con la propria coscienza, col proprio intimo vero e profondo. Sarebbero forse la TV, o i mass media, o lo Stato, o la Chiesa o la scuola preposti a dare le risposte alle nostre domande o sollievo alle nostre angosce e paure? O son forse proprio loro le principali cause del nostro inaridimento, della povertà dei valori umani che caratterizza l’attuale società?
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NESSUNO CI INSEGNA A VIVERE!!
PERCORSI DI CRESCITA DEDICATI ALLE DONNE (….. e non solo!!!)


<b>NESSUNO CI INSEGNA A VIVERE!! <br>PERCORSI DI CRESCITA DEDICATI ALLE DONNE (….. e non solo!!!) </b> <br> Mariagrazia De Cola

Ci sono, diciamo così, delle tappe, dei passaggi quasi obbligati, da percorrere nel cammino personale evolutivo che, per semplicità, possiamo sintetizzare in:
1. Percorso di crescita personale
2. Percorso di crescita professionale
3. Percorso di crescita sociale ed ambientale
4. Percorso di crescita politica
5. Percorso di crescita spirituale ed evolutivo

1. PERCORSO DI CRESCITA PERSONALE
CONOSCERSI PER ESSERE
Noi donne abbiamo generalmente un cattivo o inadeguato apprezzamento del nostro valore personale. Per ovviare a questo è necessario imparare a conoscerci profondamente e padroneggiare i nostri pensieri e le nostre azioni. Riprendere in mano il timone della nostra vita ha senso solo se corrisponde a ciò che vogliamo essere.
Senza la conoscenza e la coscienza della profondità del nostro essere, l’energia che ci occorre per vivere e per amare non può circolare bene. La donna che non conosce la sua unicità e la sua bellezza interiore rimane impigliata nel doloroso processo di confronto, di misurarsi con
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I FIGLI DELLA LUCE
I FIGLI DELLA LUCE




 


I Figli della Luce si nutrono di Pace, Libertà, Amore, Giustizia, Grazia, Benevolenza, Comprensione, Compassione, Generosità, Bontà, Luce, Verità, Positività, trasmettendo tutto questo intorno a loro. Le creature che vengono in contatto con i Figli della Luce percepiscono la Positività dell’operato della “Luce Amore” e uno stato di benessere entra in loro. Non sono consapevoli della fonte di questa Positività, ma stanno volentieri in compagnia dei Figli Luce dispensatori d’Amore.
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L'IMPEGNO E' UN SENTIERO SPIRITUALE
L'IMPEGNO E' UN SENTIERO SPIRITUALE

di Maurizio Di Gregorio

Cosa ha a che fare la ricerca spirituale con l’impegno sociale e politico? Ogni giorno in molte regioni del mondo milioni di persone soffrono, subiscono o combattono le ingiustizie, le guerre, i genocidi e la devastazione del pianeta operata dalla monocultura del profitto. Ogni giorno accanto a loro altri milioni di persone chiudono gli occhi alla realtà, per paura, ignoranza, indifferenza. Contemporaneamente ogni giorno altri milioni di persone, soprattutto nelle classi agiate dell’Occidente, partecipano a sessioni di yoga, mangiano cibo biologico e sono focalizzate sul proprio benessere psicofisico.
E’ un fatto clamoroso che tutti vorrebbero vivere meglio ma, in effetti, pochi vi riescano. Chi focalizza la propria attenzione sulla distruzione del pianeta, sulle ingiustizie e la sofferenza sociale, sviluppa nel tempo quella che si può definire una coscienza politica, sociale, ecologica.
Studiando i problemi e le loro cause ed entrando in intima connessione con il mondo essi giungono a conoscerlo meglio, individuano le numerose cause dei problemi, imparano a gestire la propria rabbia ed indignazione per uno scopo superiore: il cambiamento.Allora la soluzione di tutto sembra a portata di mano, eppure il cambiamento non avviene. Infatti semplice non significa facile.
Chi focalizza l’attenzione sulla propria vita, cerca di vivere se stesso, attraverso il corpo, i sentimenti e le emozioni e la mente si rivolge alla propria interiorità sviluppando nel tempo quella che si può definire una coscienza spirituale.Ad esempio, con la meditazione essi imparano a rilassarsi, a seguire il proprio respiro, ad osservare le emozioni ed i pensieri che sorgono, senza inseguirli o respingerli, rimanendo coscienti di cosa stanno facendo. Con la pratica ci si rende conto che i problemi vengono dalle fissazioni e dagli attaccamenti, non dai pensieri e dalle emozioni, così non appena li si vede senza resistenza essi si dissolvono e si può rimanere in meditazione, coscienti di quello che la mente fa e dove l’attenzione sta andando. Per pochi o tanti minuti che si rimane in questo stato si fa sentire una presenza serena, immobile, “sopra ogni cosa” che osserva ogni cosa. Serenamente orgogliosi del loro benessere spirituale essi rientrano nella vita quotidiana sentendosi dotati di qualcosa di più, di santo ed immodificabile. Però ben presto la coscienza viene oscurata dalle loro emozioni, a cui reagiscono, e rientrano nell’eterno gioco degli opposti: amore/odio, eccitazione/depressione, desiderio/ripulsa, approvazione/disapprovazione e così via. Questo succede ogni volta, così che non si vede l’ora di tornare a meditare e partecipare gioiosamente al proprio essere interiore. Ciò che è stato ricevuto come un dono è diventata ora una necessità e per ottenerla ci si concentra maggiormente, si sviluppa disciplina e si diventa intransigenti con se stessi. Siamo ormai sicuri di fluttuare sopra il turbinio del mondo e di raggiungere la serenità della quiete meditativa, ma essa ci sfugge. Infatti semplice non significa facile. Continua...
SULLA MORTE

<b>SULLA MORTE </b> <br> Mère

“Molti sono coloro che non sono consapevoli che un giorno dovremo tutti morire. E coloro che ne sono consapevoli rinunciano alle loro liti.”

Quando si pensa che si potrebbe morire nell’attimo che segue, si prova immediatamente, automaticamente, un distacco da tutte le cose materiali; non si pensa ovviamente più che a ciò che non dipende da questa vita fisica, all’unica cosa che ci apparterrà ancora quando avremo lasciato questo corpo, ossia la vita eterna. Il Buddha non usava la parola “Divino”, ma è essenzialmente la stessa cosa.
Pensare che si può morire nell’attimo che segue era in altri tempi, nelle iniziazioni antiche, una delle discipline che si dovevano seguire durante un certo periodo per il motivo che
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PER ESSERE SPECIALI
PER ESSERE SPECIALI

di Marina Greco

Leggendo biografie, saggi, autobiografie di personaggi che hanno lasciato un particolare segno nelle vicende terrene e sullo spirito dell'umanità vi sono sempre dei tratti salienti del loro carattere, della personalità, dei particolari dell'infanzia, delle esperienze vissute che sono molto simili fra di loro, come se esistesse un "humus" di base, un denominatore comune, una sorta d'imprinting, una base di partenza, un'attrezzatura, un trampolino di lancio, un percorso obbligato che questi esseri "speciali" devono percorrere per poi proseguire il proprio sentiero che li condurrà, per vie anche alquanto diverse tra loro, a risultati simili.
Alcune di queste caratteristiche comuni sono
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LA POESIA COME POTENZIALE DI RINNOVAMENTO
<b>LA POESIA COME POTENZIALE DI RINNOVAMENTO </B> Desideriamo ricordare un autore esemplare, non solo per il valore delle sue opere, ma perché incarna perfettamente i valori di eticità alla base del nostro sito: Peter Russell.

Egli scrive nel brano “La poesia come potenziale di rinnovamento” : «Nella mia esperienza di una vita dedita alla poesia posso dire che soltanto la poesia, la musica e le arti pittoriche e scultoree, attualizzano il trascendente. Quando si esperimentano le più alte creazioni di queste arti si ha l’impressione che esse rappresentino verità oltre ogni immaginazione della mente soggettiva e fallace dell’individuo.
Cioè i capolavori sono ‘veri’ in quanto corrispondono a una Realtà che trascende il mondo dei cinque sensi». Ancora: «Si potrebbe dire che l’artista vede le cose integralmente, quasi come veramente esse sono.» E più
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L’APPROCCIO ETICO ALLA VITA
<b>L’APPROCCIO ETICO ALLA VITA </b>

di Peter Singer

L’approccio etico alla vita non vieta il divertimento o il gustare del cibo e del vino, ma cambia il nostro senso delle priorità.
Gli sforzi e il denaro spesi per l’acquisto dei vestiti di moda, la ricerca senza fine per i piaceri gastronomici sempre più raffinati, la spesa esagerata per l’acquisto di un’auto di prestigio invece di una semplicemente affidabile per spostarsi… tutto questo appare sproporzionato a quelle persone in grado di cambiare la loro ottica, almeno per un periodo di tempo, per vivere più semplicemente.

Se una coscienza etica superiore si diffonde, cambierà completamente la società in cui viviamo.
Anche tu puoi riformulare i tuoi obiettivi e riflettere sulla tua vita. Se la tua vita attuale non è in sintonia con dei valori di indiscutibile qualità, tu puoi cambiarla. Questo potrebbe portarti a
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DIO E’ AMICO DEL SILENZIO
<b>DIO E’ AMICO DEL SILENZIO</b>

di Madre Teresa di Calcutta

Abbiamo tutti bisogno di tempo per stare in silenzio, per riflettere e pregare. Molti mi dicono che nella loro vita frenetica fanno fatica a trovare momenti di silenzio.
Due sorelle propongono un commento sull'argomento. Sorella Theresina: "A quanto mi dice l'esperienza, c'è troppo rumore nella vita moderna - e per questo motivo tanta gente ha paura del silenzio. E dato che Dio parla solo nel silenzio , è un bel problema per chi Lo cerca.
Molti giovani, per
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LETTERA SULLA FELICITA' (A Meneceo)
<B>LETTERA SULLA FELICITA' </b>(A Meneceo) Epicuro
Meneceo,
non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'anima. Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il momento di essere felice, o che ormai è passata l'età.
Da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire. Cerchiamo di conoscere allora le cose che fanno la felicità, perché
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LA CRISI COME OSTACOLO E OPPORTUNITA'
LA CRISI COME OSTACOLO E OPPORTUNITA'

di Giovanni Simona

La crisi che mette in difficoltà il singolo e i gruppi è rivelatrice di una trasmutazìone profonda del mondo
La rivoluzione industriale, ha profondamente modificato l’organizzazione socio-economica delle società. Da un mondo abitato da popoli che sono vissuti, per millenni, distanti tra di loro, si è passati, in pochi secoli, ad una società caratterizzata da una fitta rete di relazioni su scala mondiale. Oggi, la modernizzazione ha prodotto una società urbana fortemente specializzata che vive e cresce grazie agli scambi, ma i contatti tra stati e culture diversi sembrano accentuare le incomprensioni e i disagi tra popolazioni anziché smussarli.
Disparità crescente tra ricchi e poveri, denutrizione, miseria, tensioni politiche, inquinamento, sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali sono di fatto il vero volto di questa società materiale.
Tuttavia, la crisi in cui versa non è soltanto un ostacolo, ma anche un'opportunità. Viviamo infatti
Continua....
ESSERE GIOVANI NON E’ UNA QUESTIONE DI ETA’ !
<b>ESSERE GIOVANI NON E’ UNA QUESTIONE DI ETA’ !</b> Generale Mac Arthur
Non si diventa vecchi
perché ci è piovuto addosso
un certo numero di anni:
si diventa vecchi perché si sono
abbandonati i propri ideali.

Gli anni solcano la pelle;
rinunciare al proprio
ideale solca l'anima.
Le preoccupazioni, i
dolori, i timori e la disperazione
sono i nemici che,
Continua...
ISTRUZIONI PER LA VITA
<b>ISTRUZIONI PER LA VITA </b>



Il mio amico apri il cassetto del comodino di sua moglie e ne estrasse un pacchetto avvolto in carta di riso:
"Questo -disse, “non e un semplice pacchetto, è biancheria intima".Getto' la carta che lo avvolgeva e osservo' la seta squisita e il merletto." Lo comprò la prima volta che andammo a New York, 8 anni fa. Non lo uso mai. Lo conservava per una "occasione speciale".
"Bene...credo che questa sia la occasione giusta".... Si avvicinò al letto e collocò il capo vicino alle altre cose che avrebbe portato alle pompe funebri. Sua moglie era appena morta. Girandosi verso di me, disse: "non conservare niente per una occasione speciale, ogni giorno che vivi è una occasione speciale." Sto ancora pensando a queste parole...hanno cambiato la mia vita. Adesso
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ELOGIO AL SILENZIO
<b>ELOGIO AL SILENZIO</b> Antonella Lucato
Il silenzio, la lingua comune ed eterna dell'universo è la più adatta a comunicare i sentimenti più profondi che si esprimono attraverso il silenzio.
Posso affermare che l'incontro con il silenzio mi ha cambiato la vita e trasformato profondamente il mio modo di comunicare. E' nel silenzio che ho imparato ad ascoltare, a comprendere, a leggere oltre le parole.
Dopo gli anni della comunicazione verbale e quelli della
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L'ARTE DI TACERE
     <b> L'ARTE DI TACERE</b> Tacere è un'arte
Parla solo quando devi dire qualcosa che vale più del silenzio.
Esiste un momento per tacere, così come ne esiste uno per parlare.
Il momento di tacere deve venire sempre prima.
Quando si sarà imparato a mantenere il silenzio, si potrà parlare
rettamente.
Tacere quando si è obbligati a parlare è segno di debolezza,
ma parlare quando si dovrebbe tacere indica
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LA CRISI DELLA TRANSIZIONE DA INDACO A CRISTALLO
LA CRISI DELLA TRANSIZIONE DA INDACO A CRISTALLO

di Celia Fenn

Molte persone stanno vivono l’esperienza di un rapido spostamento nella consapevolezza multidimensionale, o, lo spostamento dallo stato di coscienza Indaco a quello di Cristallo.
Ci sono persone che fanno la transizione in maniera relativamente dolce, ma molti vivono una crisi quando questa avviene. Di solito, queste sono le persone che hanno scelto di aprirsi alle dimensioni superiori.
Questa scelta non viene fatta logicamente dalla mente razionale ma si tratta piuttosto di una scelta dell’anima, fatta in risposta alle energie di transizione della Terra stessa, ora disponibili. Perciò, a volte, una persona viene gettata dentro a cambiamenti psicologici, emozionali e fisici, per i quali non riesce a trovare alcuna spiegazione logica. Questo può causare una crisi.
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L’ORA DI DIO
<b>L’ORA DI DIO</b>







Sri Aurobindo
Vi sono momenti in cui lo Spirito dimora tra gli uomini e il Respiro del Signore aleggia sulle acque del nostro essere; ve ne sono altri nei quali si ritira e gli uomini vengono lasciti agire con la forza o la debolezza del loro egoismo.
I primi sono periodi nei quali anche un piccolo sforzo produce grandi risultati e cambia i destini; i secondi, quelli in cui anche un grande lavoro porta a scarsi risultati. E’ vero forse che gli ultimi sono preludio per i primi; forse il soffio del sacrificio che sale fino al cielo fa scendere la pioggia della bontà di Dio.
Infelice è l’uomo o la nazione che al giungere del momento divino è addormentato i impreparato a riceverlo, perché
Continua...
TI AUGURO TEMPO
<b>TI AUGURO TEMPO</b> Non ti auguro un dono qualsiasi,
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
Continua...
LA PICCOLA ANIMA E IL SOLE
<b>LA PICCOLA ANIMA E IL SOLE</b> Non avere paura del buio, ti aiuterà a trovare la luce
di Neale Donald Walsch, (Sperling & Kupfer Editori)
C'era una volta, in un luogo fuori dal tempo, una Piccola Anima che disse a Dio: "Io so chi sono!"
"Ma é meraviglioso! E dimmi, chi sei?" chiese il Creatore.
"Sono la Luce!"
Il volto di Dio si illuminò di un grande sorriso.
"E' proprio vero! Tu sei la Luce."
La Piccola Anima si sentì tanto felice, perché aveva finalmente scoperto quello che tutti i suoi simili nel Regno avrebbero dovuto immaginare.
"Oh", mormorò, "é davvero fantastico!"

Ben presto però, sapere chi era non fu più sufficiente.
Sentiva crescere dentro di se' una certa agitazione, perché voleva essere ciò che era.
Continua...
LA SPIRITUALITA' QUESTA SCONOSCIUTA...

<b>LA SPIRITUALITA' QUESTA SCONOSCIUTA...<br> Spirit at work

Spiritualità: una definizione
Judith A. Neal, nel suo articolo “Teaching with Soul”, riporta una descrizione dell'etimologia e del significato di questo termine così controverso. La parola "spirito" deriva dal latino spirare, che significa respirare: questo indica, dunque, la forza vitale, della quale ogni essere umano è dotato.
J. Neal sostiene poi che definire il termine "spiritualità" è più difficile, salvo poi riportare una definizione di Fairholm1 (1997), che lei trova abbastanza precisa: One's spirituality is the essence of who he or she is. It defines the inner self, separate from the body, but including the physical and intellectual
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14 APRILE 2019 MILANO - IMPARIAMO AD INTERPRETARE SEGNI E COINCIDENZE - CON GIAN MARCO BRAGADIN
05 APRILE 2019 PERUGIA - MEDITAZIONE E ARTE
25 - 28 APRILE 2019 GROSSETO - SEMINARIO DI ASCOLTO DI SE CON IL RESPIRO
27 APRILE 2019 FIRENZE - HO OPONOPONO IL SEGRETO HAWAIANO
27 - 28 APRILE 2019 MONTELUPO FIORENTINO - CORSO DI COSTELLAZIONI FAMILIARI E SISTEMICHE
25 - 26 - 27 - 28 APRILE 2019 BELLARIA IGEA MARINA (RN) - OSHOFESTIVAL 2019
06 APRILE 2019 ROMA - TRA LUCE E OMBRA - SEMINARIO ESPERIENZIALE
12 APRILE 2019 SAN PIETRO IN CERRO (PC) - LIBERA LE EMOZIONI
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