Come parli, così è il tuo cuore.
Paracelso

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TU & IO
Incontro amicizia condivisione unione,
l'Amore e i suoi impedimenti
TU & IO
COME L'ALBERO DALLA TERRA
Come l'albero dalla terra
e dalla roccia l'acqua
dall'uomo l'amore
Danilo Dolci-1957
PER QUANTO STA IN TE
Kostantinos Kavafis

E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te:
non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole e in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balia del quotidiano gioco
balordo degli incontri e degli inviti
sino a farne una stucchevole estranea.
QUANDO AMI
AMI TUTTO IL MONDO

Cecilia Chailly
Quando ami, ami tutto il mondo. E non solo le persone, anche gli animali, le piante, gli oggetti. L'amore non può essere un gioco di potere, e forse neppure una relazione, perché é uno stato d'animo autonomo, che comprende tutto....
Devo accettare di amarti incondizionatamente, perché solo così posso vivere questo sentimento che altrimenti mi corrode come un acido.Voglio alimentarmi dell'amore che ho per te, é la carica della mia esistenza, la linfa della mia vita che altrimenti é spenta. Amando te amo il mondo. E vorrei che il mondo partecipasse alla gioia del mio amore, e non importa se é solo mio né se il tuo preferirai darlo a qualcun altro....

da "Era dell'Amore"
ONDA DELL'AMORE
Cecilia Chailly
Se é vero che c'è un destino, se é vero che il pensiero e quindi i sentimenti esistono e si trasmettono, come é possibile che tu trovi qualcuno che tu ami più di me?
Il mio amore é la mia forza, con esso posso superare tutte le gelosie, tutte le necessità. A me basta amarti. E amando te amerò anche me, e tutti quelli che mi circondano. E cercherò solo l'amore, solo nei luoghi e nelle persone che mi permetteranno di tornare a vivere col sorriso sempre aperto...E il tuo spirito sarà con me, nel cerchio che con gli altri formeremo, e gireremo insieme nella ruota dell'amore cosmico che per sempre ci circonderà.

da"Era dell'Amore"
Aver bisogno

Se tu fossi incerta
ti sarei da guida
Se fossi impaurita
ti farei coraggio.
Se fossi debole
ti rafforzerei.
Se fossi smarrita
ti condurrei per la via.
Se fossi minacciata
potrei difenderti.
Se fossi triste
suonerei una musica pura.

Da sola, sarei tuo compagno
se poi, ti sciogliessi in lacrime
potrei asciugarle
con i miei capelli
e ricomporre il tuo sentimento.
Se fossi disperata
potrei darti Luce.

Io, sono l’altra parte
quella che non si svela mai
estremo bagliore
del momento grave.
 
Misteriosa paura
ti tiene allo specchio.
Tu forse conosci dagli altri,
Così forte, sicura e invulnerabile,
l’amore che si riceve
e nulla sai ancora
della preziosa bellezza
dell’amor che si dà.

P.I. 30-06-2005
IMPEGNO E MATRIMONIO: QUANDO EROS E' UN MISTERO
IMPEGNO E MATRIMONIO: QUANDO EROS E' UN MISTERO di Stuart Sovatsky

Nel mondo erotico, i voti e le premesse sono al servizio delle possibilità e delle potenzialità che possono sbocciare nei momenti condivisi di suspense, e non delle certezze e delle aspettative preconcette. Come si colloca quindi l'impegno in queste acque eraclitee? Proviamo a contattare questo mondo nel suo punto più vulnerabile: la nostra paura dell'amore e del rapporto. Il profondo valore della scoperta della nostra inadeguatezza in questo modo di prendere reciproco impegno erotico non sta nello stimolarci a fare meglio la prossima volta. Questo atteggiamento si adatta unicamente ai contratti legali e commerciali, modelli che hanno preso il controllo del matrimonio, nella pratica e attraverso i loro ben regolati vocabolari. Ma applicare queste forme formalizzate di impegno al rapporto erotico può portare gravi distorsioni. Similmente la psicologia popolare trasforma l'impegno in qualcosa “a cui lavorare”. È diventato un cerchio in cui uno dei due partner cerca di far saltare l'altro (o se stesso). Ma, nel mondo dell'eros-mistero, l'impegno non può essere un contratto, un'aspettativa di stabilità o un segno di “progresso” del rapporto.
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IL PROBLEMA DEL SESSO



di Alice A. Bailey

(1) Non ho intenzione di indicarvi come risolvere la questione sessuale. L’umanità vi perverrà inevitabilmente col trascorrere dei millenni, mentre l’istinto del gregge viene sostituito dall’attitudine premeditata e auto-cosciente dello aspirante e dell’intellettuale. Ma vi ricordo che l’istinto del gregge, in relazione al sesso, si fonda o sul desiderio animale istintivo, normale e secondo natura, o su basi emotive, e queste sono di gran lunga peggiori e portano seco germi di dolore assai più radicati. Esse variano dal libero amore e dalla promiscuità generale all’attitudine del Cristiano ortodosso, ristretto e bigotto, come di norma viene intesa che non è certo come il Cristo vedeva la vita. Questa visione limitata, normale nell’Anglosassone (effetto dell’insegnamento medievale) considera il sesso come molto peccaminoso, sempre indesiderabile, come qualcosa da abbattere e superare e da segregare nei recessi della coscienza cristiana, come un mistero lascivo. Anche ciò si deve all’influsso esercitato da San Paolo, e non all’insegnamento del Cristo.

Contro questi atteggiamenti si scatenò una reazione violenta, che oggi è nel suo culmine, e che a sua volta è tanto indesiderabile che pericolosa, come tutte le violenze, poiché manca di verità come il suo opposto; la giusta prospettiva e l’azione opportuna si possono vedere solo dall’asse della Bilancia o dal mozzo della ruota. Quando si sia finalmente stabilito il rapporto “sessuale” vero e proprio, e anima e corpo (positiva e negativo) siano in permanente contatto nella vita degli aspiranti, la questione del sesso fisico verrà insegnata al mondo in maniera corretta. E’ un insegnamento che verrà dalla fusione sintetica delle migliori opinioni che in merito si propongono in entrambi gli emisferi da parte di pensatori spirituali, così incorporando l’esperienza d’Oriente e di Occidente, e della visione scientifica e mistica di questo mistero, che è sia fisico ( e quindi esige comprensione scientifica) che mistico ( e quindi deve essere interpretato in senso spirituale). Saranno necessari gli apporti e le conclusioni dei medici, per impartire le istruzioni occorrenti, sagge e fisiche, ma anche le conoscenze degli yogi dell’India, per quanto riguarda i flussi energetici dei vari centri - in questo caso, il sacrale. Infine, mediante il contributo attivo degli uomini di mentalità giuridica e legale, si giungerà a opinioni equilibrate e auspicabili.

Dai molti esperimenti che oggi si compiono in questo campo, la generazione futura perverrà ad un equilibrio e, per conseguenza, farà pendere la bilancia dalla parte voluta e desiderabile. Su ciò non v’ha dubbio; si tratta solo del tempo giusto, e sarà determinato dall’astrologia. Tramite la legalità e la retta legislazione, il sesso sarà inteso come una funzione divina, e sarà protetto con la giusta educazione del giovane e dell’inesperto, e con l’azione corretta della generazione odierna, giovane e molto intelligente - cioè di coloro che oggi sono bimbi e fanciulli.

Le cattive abitudini sessuali, l’esempio della prostituzione diffusa ovunque (e comprendo con ciò uomini e donne), l’incremento dell’omosessualità (non nelle sue rare forme e predisposizioni fisiologiche, ma quella dovuta a una perversione mentale e a una immaginazione malsana, che oggi ne sono le cause maggiori), la ristretta concezione cristiana del “complesso di colpa” nei confronti del sesso, e l’eredità di corpi malati e sessualmente dotati in modo eccessivo o difettoso, tutto ciò ha condotto l’umanità all’attuale comportamento, caotico e poco intelligente, in questi rapporti così importanti. La soluzione non verrà per solenni dichiarazioni religiose, basate su teorie sorpassate, né per inibizioni fisiologiche, né per licenziosità autorizzate legalmente; e neppure per mezzo di decreti ispirati dalle varie scuole di pensiero delle comunità e dei popoli. Risulterà dall’azione concorde della coscienza mentalmente spirituale, dell’atteggiamento giudizioso, della comprensione intellettuale e della costante spinta evolutiva. Nulla può impedirne la risoluzione, e l’apparire di atteggiamenti e condizioni migliori, in cui il sesso trovi giusta espressione. (9-234/6)
 
(2) Ho affermato che il settimo raggio che sta subentrando agisce tramite il centro sacrale planetario, e quindi tramite il centro sacrale di ogni essere umano. Ne consegue che possiamo attenderci degli sviluppi in quella funzione umana che diciamo sessuale. Vedremo dunque mutare l’atteggiamento dell’uomo nei confronti di questo difficilissimo problema. Trattando di questo argomento e delineandolo per quanto ora possibile, cercherò di essere semplice e di esprimere i miei pensieri in modo che possa derivarne qualcosa di costruttivo, e nell’attuale caotica confusione di suoni discordanti, di opinioni in contrasto, di idee disparate, possa risuonare una nota chiara.

E’ un argomento di ovvia difficoltà. Quale ne è la causa? In ultima analisi scopriremo che tale difficoltà si basa sui pregiudizi mentali degli uomini, e sulla certezza che il loro punto di vista è necessariamente quello giusto, dato che vivono e agiscono guidati da esso, e che a loro basta; si basa sul fatto che l’impulso sessuale è uno degli impulsi fondamentali, uno degli istinti sostanziali ed è quindi il fattore dominante della parte animale della natura umana; si basa sull’eccessiva intimità dell’argomento stesso, intimità che venne tramutata in un segreto indecente quando l’umanità soccombente ad un eccessivo puritanesimo trasformò quella funzione naturale in un mistero lascivo. L’intimità propria di questo soggetto lo fece considerare come un fatto di cui non si deve parlare, come un argomento che la gente perbene deve evitare, invece di essere ritenuto un processo istintivo e naturale, necessario e istintivo quanto le funzioni del mangiare e del bere. E’ comunque una funzione che non è stata regolata in modo ritmico nella vita quotidiana e si ritiene debba essere seguita e soddisfatta solo quando ne insorga la necessità e la giusta esigenza. In ciò risiede una grande distinzione ed anche la chiave per risolvere il problema.

Inoltre, la sua difficoltà origina anche dalle posizioni assai diverse assunte a suo riguardo dalle menti umane. Queste vanno dalla promiscuità sregolata alla monogamia che impone crudeli imposizioni e astensioni alla donna e permette sfrenate licenze all’uomo. In seguito a queste difficoltà, derivanti da questi atteggiamenti errati, le legalità e le illegalità, le licenze e le inibizioni hanno prodotto dei focolai di infezione (se posso così definirli) nella nostra civiltà. Per causa loro abbiamo una moralità rilassata basata sulla confusione, luoghi di prostituzione che sono l’infelice compromesso fra le tendenze viziose e i desideri insoddisfatti, il divorzio devasta la vita familiare e finisce per minare la stessa vita nazionale (di cui ogni famiglia dovrebbe essere una parte sana) e sono in costante aumento le malattie prodotte dalla promiscuità prevalente e dalle molte relazioni illecite. Ma vi è anche un fattore psicologico, di vera importanza, ed è l’atteggiamento militante assunto da molti gruppi che cercano di imporre le loro idee e le loro soluzioni ai propri simili.

Dietro tutti questi effetti, risultato dell’errato atteggiamento verso la funzione sessuale, protrattosi per secoli, vi sono due mali, o meglio due gravi effetti scaturiti dalle azioni mentali e fisiche dell’uomo. La loro importanza è tremenda. In primo luogo, nella coscienza umana si sono sviluppati tutti quei complessi, psicosi, inibizioni e fratture psicologiche che in modo tanto grave hanno minato la salute e la serenità di centinaia di migliaia di uomini. Inoltre, la minaccia che insidia la vita dell’umanità stessa, quale si esprime nell’unità familiare e nella vita della famiglia. Da un lato vediamo promiscuità e licenza nelle relazioni sessuali, da cui derivano (ora come sempre) sovrappopolazione e sovrapproduzione di esseri umani. Dall’altro, l’imposizione di una sterilità che, sebbene sia spesso il male minore, alla fine risulta pericolosa.
 
Quest’ultima sta aumentando rapidamente. Finisce per determinare condizioni fisiche indesiderabili, ma oggi è pur sempre il minore di due mali. A questo punto si possono far notare due fattori secondari. Dal primo di questi due mali, e per effetto della sovrappopolazione, si è prodotta una situazione economica di natura così drastica e grave da minacciare la pace e la stabilità stessa del mondo; dal secondo invece potrebbe conseguire la graduale scomparsa del genere umano, se la sterilità imposta finisse per diventare una pratica generale. Ne deriverebbe il predominio del mondo animale e lo smisurato accrescersi della sua vitalità e quindi un periodo di regresso anziché di progresso.

Nel trattare questo argomento mi atterrò alle premesse generali, e naturalmente molte saranno le eccezioni alle norme ed alle classificazioni suggerite. Lo considero nel suo complesso, e quindi tengo presente soprattutto la minaccia insita nell’atteggiamento odierno, la necessità di una comprensione migliore, e l’esigenza di riordinare le idee che gli uomini hanno su questa questione di importanza capitale. L’atteggiamento assunto dal selvaggio incapace di pensare nei confronti della vita sessuale, e quello dell’iniziato polarizzato in senso mentale ed orientato verso lo spirito, superficialmente possono sembrare così dissimili da non presentare alcun punto di contatto; eppure, questi due atteggiamenti sono fondamentalmente più vicini l’uno all’altro ed alla realtà di quanto non lo sia quello dell’uomo medio odierno.

Il primo è controllato dal ritmo della sua natura animale, e ignora del tutto l’aspetto malvagio e ignobile della promiscuità dell’uomo civile, come l’ignora l’animale selvaggio; il secondo vive in modo regolato, controllandosi con il potere della mente, ed è animato da desideri di bene per l’umanità. Fra questi estremi stanno tutte le diverse opinioni, le molte idee discordanti, i molti costumi, le molte specie di rapporti (legittimi e no), le molteplici reazioni animali e psicologiche, le tante forme di matrimonio, e le molte perversioni del processo naturale, che contraddistinguono l’uomo moderno in tutto il mondo. Queste a loro volta variano secondo le diverse civiltà e l’influsso delle diverse condizioni climatiche.

E’ quindi evidente che non rientra nel mio compito fare l’analisi dettagliata dei costumi matrimoniali delle epoche antiche e presenti. Non fa parte del mio lavoro diffondermi in dettagli sugli errori e le infelici conseguenze, le molte perversioni, le crudeltà sadiche che sono scaturite dall’abuso di questa funzione naturale, compiuto dall’uomo e dalla sua compagna, e che non si tratta di delucidare la loro stolta comprensione della Legge di Attrazione e Repulsione. A nulla gioverebbe se in questa breve discussione di un argomento così immenso esponessi le teorie che gli uomini hanno formulato cercandone la soluzione. Il loro nome è legione. Tutte contengono un frammento di verità. Quasi tutte palesano la profonda ignoranza umana e possono sempre essere studiate da chiunque abbia il tempo di farlo, l’intelligenza per leggere con chiarezza e senza pregiudizio.

Non posso, né voglio, discutere gli aspetti medici e fisiologici del vizio, sia derivante dalla promiscuità che da un matrimonio infelice. Posso esservi più utile indicandovi le leggi che dovrebbero reggere la vita dell’uomo, soprattutto in relazione al sesso e mostrando, per quanto potrò e oserò, come e perché si sia prodotta l’attuale situazione, peculiare e unica nel suo genere. Potrò darvi anche alcuni suggerimenti che, se considerati debitamente, serviranno a sgombrare dalla mente quelle visioni false ed illusorie che impediscono all’uomo di vedere con verità e quindi aiutarlo a trovare l’aureo filo di luce che a tempo debito lo condurrà alla soluzione del problema.

Una cosa devo dirvi, per quanto triste possa sembrarvi. Non esiste una soluzione immediata del problema che ora trattiamo. Per lunghissime età gli uomini si sono serviti in modo errato di una funzione donata da Dio, abusandone; hanno prostituito il loro retaggio e con la sregolatezza e la licenziosità, e per mancanza di controllo hanno dato l’avvio ad un’era di disturbi, sia mentali che fisici, di atteggiamenti falsi e di relazioni illusorie che richiederanno secoli interi per essere sradicati; hanno inoltre portato in incarnazione miriadi di esseri umani non ancora pronti ai quali occorrevano interludi più prolungati fra le nascite per assimilare le loro esperienze. Le anime poco evolute si incarnano in rapida successione, ma a quelle più vecchie necessitano periodi più lunghi per cogliere i frutti della loro esperienza. Esse sono tuttavia esposte al potere d’attrazione magnetica esercitato da coloro che vivono sul piano fisico, e possono essere indotte ad incarnazioni premature.

E’ un processo regolato da una legge, ma mentre chi è meno evoluto progredisce secondo la legge di gruppo, come gli animali, i più avanzati risentono l’attrazione delle unità umane, ed i più evoluti si incarnano seguendo la Legge del Servizio, per deliberata scelta delle Loro anime coscienti.

Suddivido quanto ho da dire in quattro parti, per amore di chiarezza e comodità di riferimento:
1. Definizione di sesso, virtù e vizio.
2. Il sesso nella nuova era.
3. Suggerimenti per l’epoca odierna.
4. Il sesso e la vita del discepolo.


Non mi occuperò della storia né di particolarità dell’evoluzione umana. Sono tutte necessariamente connesse al problema del sesso, ma hanno implicazioni troppo vaste per quanto ora mi propongo. Come già ho detto, non tratterò degli aspetti fisiologici, dei disturbi derivanti dagli abusi sessuali, né della questione della sterilità , salvo per quanto riguarda lo studio dell’uomo moderno. Né indulgerò sulle dispute in atto fra le varie scuole, dal momento che non scrivo da un punto di vista specifico, come quello religioso o morale o semplicemente partigiano. L’intero soggetto è ben più vasto e complesso di una qualsiasi convinzione religiosa, o delle affermazioni morali delle menti limitate. Ciò che è morale in un dato paese o in una relazione specifica, può essere del tutto l’opposto in un altro. Ciò che in una parte del mondo viene considerato legittimo, è illegale in un’altra.

Un problema arduo sotto certe condizioni climatiche, presenta possibilità diverse sotto altre condizioni. La poligamia, la monogamia e la promiscuità hanno prevalso a turno nelle varie regioni, nel volgere dei secoli, e vigono contemporaneamente nel mondo moderno. Ciascuna di esse è stata, od è, giusta, legale e appropriata oppure errata, illegale e sconveniente. Ognuna di queste interpretazioni del problema sessuale è stata oggetto di attacco o di difesa, di orrore virtuoso o di argomentare specioso; ciascuna è stata costumanza e metodo ortodosso, secondo i luoghi, la tradizione, l’educazione e l’atteggiamento degli uomini che l’hanno praticata. In una parte del mondo, una donna può avere più di un marito; in un’altra, un uomo ha legalmente diritto a quattro mogli, se vuole, e queste condizioni esistono negli harem e nei kraal. In Occidente, ad un uomo spetta per legge una sola moglie, ma per la promiscuità e le cosiddette avventure “romantiche”, può in realtà disporne di tante quante un capo tribù africano, e le donne oggi non sono migliori.

Ho esposto queste situazioni senza intenzioni di critica, ma per constatare un fatto, e risvegliare il lettore ad una situazione generale probabilmente assai diversa da quella che solitamente suppone. Non scrivo per gli specialisti di queste questioni, ma per lo studioso ordinario e intelligente cui occorre una presentazione generale delle condizioni esistenti.

E’ divinamente vero che la tendenza dei desideri e dei pensieri umani è per l’istituzione della monogamia, ma questa finora non è stata mai universalmente raggiunta. Se si affronta questo argomento con coraggio e sincerità, si è costretti a concludere che nel corso delle età, gli uomini non sono mai stati monogami. Le donne lo sono state, in passato, in grado maggiore, ma oggi lo sono forse di meno, a seguito dell’educazione che inculca i metodi moderni per proteggersi dai rischi e dai dolori del parto. Fino ad oggi, la gravidanza è stata considerata come un freno o una penalità dei rapporti sessuali, legittimi o no. Pensate all’orrore di queste parole ! Naturalmente sono sempre esistite donne che hanno praticato l’antico commercio della promiscuità, ma io parlo delle donne nella famiglia.

Mi credete se vi dico che la situazione odierna, per quanto riguarda il sesso, è così critica e grave che non esiste un solo pensatore che ne intraveda la soluzione, o sappia escogitare, per quanta chiarezza ed erudizione possegga, il modo di uscire da questo vicolo cieco ? I costumi e le pratiche, con le loro conseguenze inevitabili e le consuetudini di antica data confondono anche le menti più lucide. I soli effetti fisici dei rapporti sessuali, sia nell’ambito del matrimonio legittimo o fuori di esso, hanno determinato non solo il mondo della vita umana di tutti i giorni, ma gran parte delle malattie, della pazzia, delle cattive tendenze, degli impulsi perversi che oggi riempiono gli ospedali, i manicomi, i sanatori, le prigioni, le case di cura per alienati.

I giovani, ed in modo speciale gli idealisti e quelli che pensano con chiarezza, si trovano alle prese con una situazione che sfida i loro sforzi migliori. Non sanno cosa pensare o cosa credere. Vedono famiglie santificate dal matrimonio legittimo, o ne fanno parte, e (in generale) non vi trovano che infelicità, prostituzione legalizzata, cattiva salute, ricerca di relazioni illecite al di fuori del matrimonio, figli trascurati o non voluti, attriti causati dal matrimonio mal riuscito, divorzio, e nessuna risposta alle loro molte domande intelligenti.

Guardano allora altrove, alla vita di coloro che hanno evitato la responsabilità del matrimonio, e non vi scorgono che scontento, molto spesso una vita sessuale segreta, condizioni psicologiche fra le peggiori, malattie causate dall’inibizione degli istinti naturali, talvolta figli illegittimi, perversioni, ed una tendenza crescente all’omosessualità. Lo smarrimento s’impadronisce di loro, e la mancanza di una risposta ai loro quesiti li atterrisce. Chiedono consiglio e aiuto ai pochi capaci di una visione generale, ma non ne ottengono risposte chiare, ne filosofie sane, né istruzioni fondamentali. Si dirà loro di attenersi al buon senso, si ingiungerà di evitare ogni eccesso e condizioni pericolose per la salute o capaci di appesantire il fardello delle difficoltà economiche. Si potrà far loro l’esempio di moralisti del passato, mettendoli in guardia contro gli inevitabili effetti derivanti dalla violazione delle leggi di natura e dalla prostituzione del corpo fisico al desiderio sregolato. Oppure si farà l’elogio delle virtù della “retta condotta”, accentuando il fatto che essi stessi sono Figli di Dio. Tutte cose buone, giuste e utili.

Ma non si offre alcuna soluzione, non si getta luce sul problema, e la confusione dei giovani non diminuisce. Potranno ancora rivolgersi alle persone religiose e ai sacerdoti ortodossi, ed essi diranno loro di esser buoni; citeranno l’esempio dei santi; li inonderanno di precetti puritani, di oneste banalità, e di spiegazioni insufficienti, spesso fondate su pregiudizi e convinzioni personali. Ma raramente viene fatta risuonare una nota chiara, ben di rado si farà qualcosa di più che enunciare semplicemente la legge di Mose: “Tu non devi...”. Per la maggioranza dei giovani ricercatori di oggi, il fatto che Dio dica questo e quello, o che l’ingiunga la Bibbia, non soddisfa il loro desiderio di sapere il come e il perché. La speranza in un paradiso finale, dove l’autodisciplina, l’autocontrollo e l’astinenza sessuale riceveranno degna ricompensa, sembra troppo lontana per compensare le tentazioni dell’ambiente e gli impulsi insistenti che insorgono nell’uomo stesso.

E’ meravigliosamente vero che molti sanno resistere alle “tentazioni della carne”. E’ un fatto altrettanto stupendo che ovunque esistono uomini e donne che attraversano la vita incontaminati e puri. E’ gloria dell’umanità che anime progredite sappiano vivere avulse dalla natura animale e controllare mentalmente le loro azioni quotidiane. Ma molti di questi, vivendo in un mondo diverso di pensiero e di interessi, non sono tentati come i figli degli uomini più proclivi alla natura animale. Inoltre vi sono coloro che si astengono dalle cattive azioni per paura delle conseguenze, sia immediate e fisiche che remote, nell’altro mondo di punizione. Ma chi di tutti questi, anche i più santi e buoni, sa parlare con vera saggezza e comprensione di questo problema universale? Chi di loro vede la via d’uscita? Chi di loro comprende il motivo di tutte le sofferenze, dei peccati e della malignità che si sono diffuse intorno al rapporto sessuale? Chi di loro capisce veramente il senso profondo della vita sessuale, il suo posto nello schema universale, e quale ne sia il motivo? Chi di loro sa indicare con certezza e vera visione la prossima fase evolutiva, verso cui procediamo, e gli sviluppi futuri?

 

1. Definizione di sesso, virtù e vizio.

Parlando in senso cosmico, sesso è una breve parola usata per indicare il rapporto (durante la manifestazione) fra spirito e materia, fra vita e forma. In ultima analisi è espressione della Legge di Attrazione, quella legge fondamentale alla base di tutta la manifestazione della vita nella forma, e che causa tutte le apparenze fenomeniche. Parlando in senso umano o fisico, sesso è il termine usato a denotare il rapporto fra uomo e donna, il cui risultato è la riproduzione della specie. Parlando delle usanze moderne fra le masse che non pensano e gli uomini comuni, sesso è un termine che indica l’allettante soddisfazione degli impulsi animali, a qualunque costo e senza alcuna norma ritmica. E’ essenzialmente un’espressione di dualità, e della separazione dell’unità in due metà o aspetti. Possiamo definirli come spirito e materia, maschi e femmina, positivo e negativo; sono per natura una fase del processo evolutivo che conduce all’unità finale, o omosessualità, che nulla ha a che fare con la perversione che oggi, alla leggera, viene indicata con lo stesso nome.

Quest’ultima oggi è dilagante nella sua concezione mentale e moderna, ma è ben raro trovare chi veramente combini in sé i due sessi e, fisiologicamente e mentalmente, sia completamente “auto-appagante, auto-sostentante e auto-propagante”. Nel corso dei millenni, di quando in quando vediamo il vero omosessuale che emerge a garanzia di un lontano conseguimento razziale ed evolutivo, quando il ciclo mondiale sarà giunto al termine e le due metà disgiunte si saranno nuovamente fuse nella loro unità essenziale. Con quanto sopra non mi riferisco a qualche dottrina delle anime gemelle, o a qualsiasi perversione della realtà, come oggi ordinariamente s’intende, bensì al divino Ermafrodito, al vero androgino, e all’uomo perfetto.

Ma il vero significato del termine è stato falsato e nove volte su dieci (meglio novantanove su cento) si applica a un genere di perversione mentale, a un atteggiamento distorto della mente che spesso sfocia in pratiche e reazioni fisiche la cui manifestazione risale a tempi tanto remoti che la loro stessa antichità basta a smentire l’idea che siano indizio di un progresso. Si tratta invece di un regresso, di un ritorno ad un ritmo antico, della ripresa di antiche abitudini. Sono perversioni che appaiono sempre quando una civiltà sta per crollare ed il vecchio ordine muta in uno nuovo.

Perché? Perché i nuovi impulsi che si riversano su quelli antichi, e l’impatto delle nuove forze risvegliano nell’uomo il desiderio di ciò che per lui rappresenta un campo di espressione ancora inesplorato, e di ciò che è insolito e spesso anormale. Accade allora che le menti deboli soccombano, o che anime forti che sperimentano cadano vittime della loro natura inferiore e indaghino in direzioni illecite. Quindi, per effetto di queste nuove energie, si avanza in modo definito in nuovi regni spirituali inesplorati, ma nello stesso tempo si sperimenta anche nell’ambito del desiderio fisico, che per l’uomo non è la linea di progresso.

Via via che il mondo delle forme risponde ciclicamente all’influsso delle energie superiori, queste stimolano tutte le parti e gli aspetti della vita formale, producendo risultati buoni o meno buoni. Temporaneamente affiora il male, così come una rettitudine durevole. Se questo impatto di energie deve determinare reazioni materiali, e se l’uomo rivolge il proprio interesse a ciò che è materiale, allora prevale la natura della forma, e non la divina e si prostituisce l’energia a fini materiali, come l’espressione fisica delle relazioni sessuali a scopo di commercio , il male trionfa. Ma si deve ricordare che la stessa energia divina, operante nell’ambito dell’amore fraterno, ad esempio, non produrrebbe altro che bene. Illustrerò quanto dico in due modi, che entrambi spiegano l’attuale orgia di espressione sessuale e l’interesse generale per questo argomento.

Viviamo in un periodo storico in cui stanno producendosi tre eventi della massima importanza, per lo più sconosciuti e inosservati da tutti. Sta entrando in manifestazione il settimo raggio, di Legge e Ordine; stiamo penetrando in un nuovo segno dello zodiaco, ed il “ritorno del Cristo” è imminente. Questi tre avvenimenti causano gran parte del disordine e del caos attuale; nello stesso tempo essi determinano un indirizzo generale verso le realtà spirituali che tutti i veri ricercatori riconoscono e l’aumento della comprensione, dei movimenti assistenziali, della cooperazione, dell’unità religiosa ed internazionale. Delle energie rimaste finora allo stato latente ora diventano potenti. Nelle fasi iniziali la reazione del mondo è materiale; in quelle finali si manifesteranno qualità divine che muteranno storia e civiltà. L’interesse oggi dimostrato per i cosiddetti raggi cosmici indica un riconoscimento scientifico dello avvento delle energie di settimo raggio.

Riversandosi attraverso il centro sacrale del corpo eterico planetario, questi raggi esercitano necessariamente un effetto sul centro sacrale degli uomini, e da ciò derivano la temporanea iperstimolazione della vita sessuale e l’attuale eccessiva importanza data all’argomento del sesso. Ma ne deriva anche (e bisogna ricordarlo) l’ardente impulso che ora si esprime mentalmente, e che alla fine condurrà il pensiero umano a risolvere il problema del sesso.

L’avvento dell’era dell’Acquario stimola inoltre nell’uomo lo spirito di universalità e la tendenza alla fusione. Lo si può scorgere nella crescente tendenza alla sintesi che appare attualmente nel mondo degli affari, della religione e della politica. Essa produce l’impulso all’unione e, fra l’altro, alla comprensione religiosa e alla tolleranza. Ma questi influssi, agendo sui corpi sensibili di uomini ancora poco evoluti, e di altri di natura eccessivamente psichica, finiscono per indurre una tendenza morbosa all’unione sessuale, sia legittima che illegittima; una smodata attitudine a quei rapporti d’ogni genere e ad relazioni e fusioni che non seguono la linea evolutiva e molto spesso oltraggiano le stesse leggi naturali. L’energia è impersonale, i suoi effetti sono duplici e variano secondo il tipo di sostanza sulla quale agisce.

L’avvento del settimo raggio esprime il potere di organizzare, la capacità di integrare e di portare in rapporto sintetico le grandi paia di opposti, per produrre in tal modo le nuove forme di manifestazione spirituale. Ma darà luogo anche a nuove formazioni di ciò che, dal punto di vista dello spirito, può considerarsi come male materiale. E’ il grande impulso che porterà alla luce del giorno tutto ciò che è rivestito di materia, e perciò col tempo rivelerà lo spirito e la gloria celati, quando ciò che è stato svelato dalla forma materiale sarà stato purificato e santificato. A ciò si riferiva il Cristo quando profetizzò che, alla fine dell’epoca, le cose nascoste sarebbero state palesate ed i segreti gridati dai tetti delle case.

Tramite questo processo di rivelazione, in atto nella famiglia umana come in tutta la natura, si svilupperà il potere del pensiero. Ciò avverrà con l’evolversi della facoltà di discriminare, che permette all’uomo di fare le sue scelte, e quindi sviluppare un senso più esatto dei valori. I modelli veri e quelli falsi emergeranno nella sua coscienza, ed egli sceglierà in modo da porre le fondamenta di un ordine nuovo che inaugurerà la nuova razza, con nuove leggi e nuove modalità di approccio, e quindi darà alla luce la religione dell’amore e della fratellanza, e quel periodo in cui il gruppo e il bene di gruppo saranno la nota dominante. L’odio e la separatività scompariranno e gli uomini troveranno una vera unione.

Vi è un terzo fattore da considerare, l’avvento del Cristo. Ovunque troviamo uno spirito di attesa, la richiesta di una manifestazione e di un evento simbolico cui diamo nomi diversi, ma che solitamente è indicato come l’avvento del Cristo. Come sapete, potrà prodursi in senso fisico vero e proprio, come già accadde in Palestina, oppure il Grande Signore della Vita potrà adombrare in modo definito i Suoi discepoli e chi lo ama. Tale adombramento evocherà una risposta da tutti coloro che siano in qualche modo spiritualmente risvegliati. Oppure quell’avvento assumerà l’aspetto di un tremendo afflusso del principio cristico, la vita e l’amore di Cristo operante tramite la famiglia umana. O ancora, tutte e tre queste possibilità si verificheranno simultaneamente fra brevissimo tempo. Non spetta a noi dirlo.

Noi dobbiamo tenerci pronti a preparare il mondo a questa eccezionale successione di eventi. Il futuro immediato mostrerà quanto ha in serbo. Ma ciò che voglio farvi notare è che questo afflusso dello spirito d’amore del Cristo (sia che giunga tramite una Persona corporea o tramite la Sua Presenza percepita e compresa) avrà un duplice effetto.

Sono parole dure per chi non pensa o non ragiona, ma nell’uomo sarà stimolato tanto il bene quanto il male; saranno risvegliati e alimentati sia il desiderio materiale che l’aspirazione spirituale. I fatti comprovano che un giardino abbondantemente fertilizzato o un campo irrigato e tenuto con cura producono un raccolto copioso sia di erbacce che di fiori. Eppure non sono che due reazioni allo stesso sole, alla stessa acqua, allo stesso fertilizzante, alla stessa cura. La differenza è insita nei semi che giacciono nel terreno su cui quei fattori esercitano il loro potere.

L’afflusso di amore stimolerà quindi l’amore e il desiderio terreno, e le brame animalesche; favorirà l’impulso a possedere in senso materiale, con tutte le conseguenze nocive che ne derivano e l’aumento di reazioni sessuali, e le molte espressioni proprie di un meccanismo mal regolato, che risponde ad una forza impersonale. Ma promuoverà anche l’amore fraterno e l’espressione della coscienza di gruppo, della comprensione universale; produrrà una nuova e potente tendenza alla fusione, all’unificazione (at-one-ment) ed alla sintesi. Tutto ciò avverrà tramite l’umanità e lo spirito cristico.

L’amore del Cristo si diffonderà sempre più sulla Terra, e nei prossimi secoli la Sua influenza aumenterà finché, al termine dell’era dell’Acquario, e grazie all’opera del settimo raggio (che pone in stretta cooperazione le paia di opposti) possiamo attenderci che “Lazzaro risorga da morte”, e l’umanità esca dalla tomba della materia. La divinità celata sarà svelata. Tutte le forme cadranno sotto l’influsso dello Spirito cristico e la consumazione dell’amore sarà un fatto compiuto.

Queste sono le tre cause che determinano l’attuale interesse generale per il sesso, e due ne sono le conseguenze naturali:
In primo luogo, l’intensificarsi in tutto il mondo, e specialmente nei grandi centri, dell’uso del rapporto sessuale, cui però non corrisponde per ora un aumento di popolazione. Ciò è dovuto ai metodi moderni di controllo delle nascite ed anche alla focalizzazione sempre più mentale del genere umano, che induce sterilità o riduzione del numero dei figli.

In secondo luogo, la riorganizzazione delle idee umane a proposito del matrimonio e del rapporto sessuale. Ciò è dovuto al crollo dell’attuale situazione economica, all’interesse che suscita ovunque l’igiene medica (finora solo limitata agli specialisti), al riconoscimento generale delle diverse usanze in fatto di matrimonio vigenti in Oriente e in Occidente, che ha fatto sorgere molti interrogativi, ed inoltre all’insuccesso, da parte dei dispositivi legali, di salvaguardare l’unità della famiglia e interpretare i rapporti umani in modo soddisfacente.

Dall’universale interesse e dalla discussione generale si procederà verso una soluzione ed una meta che finora esistono solo su livelli puramente astratti e mentali e nel mondo delle idee. Anche i pensatori più avanzati non percepiscono che in modo vago e nebuloso quali siano quegli ideali ancora ignoti.
Non si tratta di un problema di natura essenzialmente religiosa, se non nel senso che le relazioni sociali sono fondamentalmente divine. E’ una questione basilare, e quando sarà risolta vedremo stabilita l’uguaglianza fra i sessi, rimosse le barriere che attualmente separano uomini e donne, e salvaguardata l’unità familiare. Ciò implicherà quindi la protezione dell’infanzia, in modo che vengano forniti gli elementi essenziali ad un giusto sviluppo fisico, ed una giusta educazione che garantisca uno sviluppo emozionale corretto ed una formazione mentale che consenta al fanciullo cresciuto di servire i propri simili, la sua epoca e il proprio gruppo nel modo migliore. Questo ideale è sempre esistito, ma non è mai stato tradotto in pratica in misura soddisfacente.

La soluzione del problema sessuale libererà le menti da inibizioni e preoccupazioni indebite, e ne deriverà un afflusso di nuove idee e di nuovi concetti. Scopriremo che virtù e vizio non sono sostanzialmente in rapporto con la capacità o incapacità di conformarsi alle leggi umane, bensì con l’atteggiamento che l’uomo assume di fronte a se stesso ed ai propri rapporti sociali con Dio e il prossimo. La virtù è la manifestazione, nell’uomo, dello spirito di cooperazione con i propri fratelli, spirito di cooperazione che richiede altruismo, comprensione e totale oblio di se stessi. Il vizio ne è la negazione. Virtù e vizio significano in realtà semplicemente perfezione e imperfezione, conformità al modello divino di fratellanza, o incapacità di adeguarvisi. I modelli di vita sono mutevoli, e cambiano col progredire dell’uomo verso la divinità. Variano inoltre con il destino del singolo, secondo l’epoca, l’età, l’indole e l’ambiente, ed anche secondo il grado di evoluzione conseguito. Il modello da raggiungere oggi non è quello di mille anni fa, né sarà lo stesso fra mille anni.

Ma non tutti i periodi della storia sono stati critici come l’attuale poiché, a prescindere dalla grande opportunità ciclica cui ha già accennato, l’umanità stessa è pervenuta ad un conseguimento senza pari. Per la prima volta nella sua storia abbiamo l’espressione di un vero essere umano, dell’uomo quale è essenzialmente. La personalità è integrata ed agisce come una unità, e la mente e la natura emotiva sono fuse e unite, da un lato con il corpo fisico, dall’altro con l’anima. Inoltre, la focalizzazione sta spostandosi dall’esistenza fisica a quella mentale e, in un numero crescente di casi, alla vita spirituale. Non vi è quindi di che scoraggiarsi, se quanto affermo è vero. Oggi è in atto, su vasta scala, una vera e propria “elevazione del cuore al Signore “, e lo sguardo si volge sempre maggiormente al mondo dei valori spirituali. Ciò spiega il cambiamento radicale cui assistiamo.
 
Pur prescindendo dall’avvento della nuova era, e quindi dall’afflusso di spirito critico, con il suo potere che trasforma e rigenera, e senza tener conto del ritorno ciclico delle energie del settimo raggio, l’umanità è in una condizione tale per cui la rispondenza alle energie più profonde dello spirito ed alle nuove possibilità è, per la prima volta, adeguata e sintetica. Ecco perché il problema si acuisce. Ecco il grande giorno dell’opportunità. Ecco perché la meraviglia della nuova aurora, che possiamo veder risplendere ad Oriente.
 
A questo punto vorrei affrontare il problema del sesso da un altro punto di vista, e farvi notare che si tratta di un simbolo fondamentale. Un simbolo, come sapete, è il segno esteriore e visibile di una realtà interiore e spirituale, qual è la realtà interiore in questo caso? Prima di tutto la realtà del rapporto. E’ il rapporto fra la coppia fondamentale di opposti: Padre e Madre, spirito e materia, positivo e negativo, vita e forma, e tra le grandi dualità che, se riunite in senso cosmico, producono la manifestazione del figlio di Dio, il Cristo cosmico, l’universo senziente e cosciente. La storia evangelica ne è un simbolo drammatico, e il Cristo storico ne garantisce la verità e la realtà. Egli assicura la realtà del significato interiore e della vera base spirituale di tutto ciò che è e che sempre sarà. Dal rapporto fra luce e tenebre ciò che è invisibile emerge come visibile, e noi possiamo vedere e conoscere. Il Cristo, come luce del mondo, rivelò quella realtà. Dio parlò dalla notte dei tempi, e la Sua Paternità fu rivelata.

Il dramma della creazione e la storia della rivelazione ci sono descritti, se solo sapessimo vedere e interpretare i fatti con esattezza spirituale, nel rapporto fra i sessi e nella loro convivenza. Quando questi non siano più semplicemente fisici, ma si tratti di un’unione fra due metà su tutti e tre i piani (fisico, emotivo e mentale) il problema sarà risolto ed il matrimonio ripristinato nella posizione intesa nella Mente di Dio. Oggi è il matrimonio di due corpi fisici. Talvolta lo è anche di due nature emotive. Ben di rado si tratta anche di un matrimonio di menti. A volte è l’unione del corpo fisico di una delle parti mentre quello dell’altra rimane freddo, indifferente ed estraneo, ma il corpo emotivo risente l’attrazione e partecipa. Altre volte il corpo mentale si unisce al fisico, e la natura emotiva è assente. Raramente, assai raramente, si produce la fusione coordinata e cooperante delle tre parti delle due personalità. Quando questo avviene, si ha la vera unione, il matrimonio reale, il fondersi di due in un essere solo.

E’ a questo punto che alcune scuole di insegnamento esoterico si sono purtroppo sviate. Nella loro presentazione del vero si è introdotta l’idea errata che un matrimonio di questo genere sia indispensabile per la liberazione spirituale, e che senza di esso l’anima continui a restare prigioniera. Si insegna che con l’atto matrimoniale si attui l’unificazione con l’anima, e che senza questo matrimonio non possa esservi alcuna liberazione spirituale. L’unificazione con l’anima è un’esperienza interiore individuale, e produce espansione di coscienza, di modo che lo specifico si unisce al generale e all’universale. Tuttavia, dietro a quella presentazione erronea la verità esiste.

Quando questo matrimonio e questi rapporti sessuali esistono su tutti tre i piani, si creano le condizioni adatte a fornire alle anime le forme necessarie per incarnarsi. I Figli di Dio possono reperire forme in cui manifestarsi nel mondo. Il tipo di essere umano attratto in incarnazione dipenderà dall’estensione del contatto matrimoniale (se si possono usare parole tanto insolite). Se i genitori sono esseri semplicemente fisici ed emotivi, tali saranno i loro figli. In tal modo si determina la media generale umana. Oggi l’umanità sta rapidamente giungendo a uno sviluppo elevato. Di conseguenza le concezioni attuali attinenti al matrimonio non soddisfano, e ciò presagisce l’enunciazione di certi principi ancora ignoti che finiranno per regolare i rapporti fra i sessi e quindi daranno agli uomini e alle donne l’occasione di offrire, con l’atto creativo, i corpi necessari ai discepoli e agli iniziati.

Nel simbolo del sesso si esprime anche la realtà dell’amore stesso. In realtà l’amore presuppone rapporto, ma la parola “amore” (come la parola “sesso”) è usata alla leggera e senza badare al suo vero significato. In fondo amore e sesso sono una cosa sola, poiché entrambi esprimono il senso della Legge di Attrazione. Amore è sesso, e questo è amore, dal momento che questi due termini descrivono il rapporto reciproco e l’unione fra Dio e il Suo universo, fra l’uomo e Dio, fra l’uomo e la sua anima, ed infine anche fra uomo e donna. Vengono accentuati il movente e la relazione. Ma il risultato inevitabile di quel rapporto è la creazione e manifestazione di una forma tramite la quale la divinità possa manifestarsi ed esistere. Spirito e materia si unirono e l’universo nacque. L’amore è sempre produttivo, e la Legge di Attrazione è prolifica di effetti. Per la stessa grande legge l’Uomo e Dio si unirono, e nacque il Cristo, garanzia e dimostrazione della divinità dell’uomo. Anche l’uomo e la sua anima tentano di riunirsi, e quando ciò avviene il Cristo nasce nella caverna del cuore, e si manifesta nella vita quotidiana con potere crescente. Perciò l’uomo muore ogni giorno perché il Cristo appaia in tutta la sua gloria. Il sesso è simbolo di tutte queste meraviglie.

Inoltre il grande dramma del sesso si compie nell’uomo stesso, ed il processo di unione e di fusione si verifica due volte nel suo corpo, entro la sua personalità. Accenno brevemente a questi due eventi simbolici a scopo di studio e ad uso degli studenti di esoterismo, affinché la grande storia del sesso possa essere compresa in senso spirituale.
Come sapete, l’uomo esprime energie. Queste stimolano all’attività l’uomo fisico, tramite i centri di forza del corpo eterico. Per i nostri fini immediati possiamo suddividere questi ultimi in due gruppi, secondo se stanno sotto o sopra il diaframma:
 
I. Sotto il diaframma:
 
1. La base della spina dorsale.
2. Il centro sacrale.
3. Il plesso solare.
 
II. Sopra il diaframma:
 
1. Il centro del cuore.
2. Il centro della gola.
3. Il centro fra le sopracciglia.
4. Il centro della testa.
 
Sappiamo che devono verificarsi due fusioni, ed esse rappresentano il simbolico processo sessuale, e due eventi simbolici che estrinsecano un avvenimento spirituale e raffigurano per l’uomo la sua meta spirituale, e il grande scopo divino dell’evoluzione.

In primo luogo, le energie sotto il diaframma devono essere elevate e fuse con quelle sopra di esso. Non possiamo trattare del procedimento e delle regole per effettuarlo, tranne che per un solo caso: l’elevazione dell’energia sacrale al centro della gola; ossia la trasmutazione del processo di riproduzione e di creazione fisica in quello di creatività artistica, in uno dei suoi campi di espressione. Unendo le energie di quei due centri perverremo a quello stadio del nostro sviluppo in cui produrremo i figli della nostra abilità e delle nostre menti. In altre parole, quando esiste vera unione tra le energie inferiori e quelle superiori emergerà la bellezza nella forma, la venerazione di qualche aspetto della verità in appropriata espressione, ed in tal modo il mondo ne verrà arricchito.

Quando questa sintesi è presente, il vero artista creativo comincia ad agire. La gola, l’organo della Parola, esprime la vita e manifesta la gloria e la realtà celate. Tale è il simbolismo celato nell’insegnamento della fusione tra le energie inferiori e superiori, e di ciò il sesso fisico è simbolo. L’umanità oggi diventa rapidamente più creativa, poiché per effetto dei nuovi impulsi, la trasfusione delle energie è in atto. Con l’evolversi del senso della purezza nell’uomo, con l’accrescersi del suo senso di responsabilità, con lo svilupparsi in lui dell’amore per la bellezza, per il colore e le idee, ciò che è inferiore salirà rapidamente a fondersi con ciò che è superiore, e pertanto l’opera di abbellire il Tempio del Signore ne sarà immensamente accelerata.

Ciò procederà rapidamente nella futura età dell’Acquario. La maggioranza degli uomini vive ora accentrata sotto il diaframma, e le loro energie sono rivolte al mondo oggettivo materiale e prostituite a fini materiali. Nei prossimi secoli tale stato di cose verrà corretto; quelle energie saranno trasmutate e purificate, e gli uomini cominceranno a vivere accentrati sopra il diaframma. Esprimeranno i poteri del loro cuore che ama, della gola che crea, e della volontà, divinamente disposta, della testa. Di tale relazione tra l’inferiore e il superiore, il sesso fisico è simbolo.

Ma nella testa dell’uomo avviene un altro mirabile evento simbolico. In quel vivente organismo si compie il dramma per cui l’essere puramente umano si fonde nella divinità. Il grande dramma finale della unione mistica fra Dio e l’uomo, e fra l’anima e la personalità. Secondo la filosofia orientale, nella testa dell’uomo vi sono due grandi centri di energia. Uno di essi, il centro fra le sopracciglia, fonde e unisce le cinque energie che ad esso pervengono e con esso s’uniscono: quelle dei tre centri sottostanti il diaframma e quelle dei centri della gola e del cuore. L’altro, il centro della testa, si risveglia con la meditazione, il servizio e l’aspirazione, e per suo tramite l’anima entra in contatto con la personalità. Il centro della testa è il simbolo dell’aspetto maschile, o positivo; mentre quello fra le sopracciglia simboleggia la materia, ossia l’aspetto femminile negativo. Connessi a questi vortici di forza sono due organi fisici, il corpo pituitario e la ghiandola pineale. Il primo è negativo, il secondo positivo.

Questi due organi sono le corrispondenze superiori degli organi di riproduzione maschili e femminili. A mano a mano che l’anima assume potenza sempre maggiore nella vita mentale ed emotiva dell’aspirante, fluisce con potere crescente nel centro della testa. A mano a mano che l’uomo agisce sulla propria personalità, purificandola e volgendola al servizio della volontà spirituale, automaticamente egli eleva le energie dei centri del corpo fino al centro che si trova fra le sopracciglia. Col tempo l’influenza di entrambi i centri si accresce ed estende fino a produrre un contatto fra i rispettivi campi vibratori o magnetici, e la luce sfolgora d’improvviso. Padre-spirito e madre-materia si uniscono e si unificano, ed il Cristo è nato. “Se un uomo non nasce due volte, non vedrà il Regno di Dio”, disse il Cristo. E’ la seconda nascita, e da quell’istante la visione aumenta con potere crescente.

E’ ancora il grande dramma del sesso, riprodotto nell’essere umano. Nella sua vita personale egli quindi conosce tre volte il senso dell’unione, o del sesso:
 
1. Il sesso fisico, cioè il rapporto con il suo opposto, la donna, da cui risulta la riproduzione della specie.
 2. L’unione delle energie inferiori con le superiori, che consente l’opera creativa.
 3. L’unione entro la testa delle energie della personalità con quelle dell’anima, che dà nascita al Cristo.
 
Grande è la gloria dell’uomo, e mirabili le funzioni divine che egli incarna. Con il passare del tempo, il genere umano è giunto al punto in cui l’uomo comincia ad elevare le energie inferiori ai centri superiori, ed è questa transizione che causa gran parte del turbamento oggi visibile nel mondo.

Molti uomini, in ogni luogo divengono creativi, in senso politico, religioso, scientifico o artistico, e l’impatto della loro energia mentale, dei loro progetti e delle loro idee si fa sentire in modo competitivo. Fin da quando l’idea della Fratellanza non dominerà sul genere umano, vedremo quei poteri prostituiti a fini ambiziosi e personali, con le disastrose situazioni che ne conseguono, così come abbiamo visto il potere sessuale prostituito alla soddisfazione e all’egoismo personali, con le sventure che ne sono derivate. Ma alcuni elevano le loro energie sempre più in alto, e le traducono in termini del mondo celeste. Il Cristo sta nascendo oggi in molti uomini, ed i figli di Dio appariranno sempre più numerosi nella loro vera natura, per assumere la guida dell’umanità nella nuova era.
 

2. Il sesso nella nuova era.

E’ sempre pericoloso far profezie, ma spesso è possibile trarre qualche previsione dalle tendenze generali del presente. Nei prossimi due secoli le vecchie influenze ora prevalenti si estingueranno progressivamente, e quelle nuove le sostituiranno con il loro potere. La futura età dell’Acquario, ci vien detto, sarà caratterizzata da tre eventi, resi possibili dall’influsso di tre pianeti che governano i decanati di quel segno zodiacale. Dapprima sarà attivo Saturno, che opererà una netta separazione tra le vie, ed offrirà opportunità a chi saprà avvalersene. Sarà quindi un periodo di disciplina, una fase in cui fare le proprie scelte, e grazie a queste decisioni discriminanti, l’umanità verrà in possesso del proprio retaggio. Tale influsso attualmente è molto forte.

Più tardi, per l’influenza di Mercurio che regge il secondo decanato, avremo un afflusso di luce, d’illuminazione mentale e spirituale, una interpretazione più fedele dell’insegnamento della Loggia dei Messaggeri. L’opera del primo decanato consentirà a molti di prendere le decisioni e compiere gli sforzi che permetteranno loro di elevare le energie inferiori ai centri superiori, e di trasferire il punto focale della loro attenzione da sotto a sopra il diaframma. Nel secondo decanato, coloro che in tal modo saranno pronti, potranno fondere personalità e anima e, come già feci notare, la luce splenderà e il Cristo nascerà in loro.
Durante il terzo decanato verrà inaugurata la legge della Fratellanza, e Venere dominerà con l’amore intelligente; l’unità di maggior importanza sarà il gruppo e non l’individuo, e la cooperazione e l’altruismo sostituiranno progressivamente la competizione e la separatività.

In nessun altro settore della vita questi grandi mutamenti si manifesteranno con altrettanta potenza, quanto nell’atteggiamento umano nei confronti del sesso, e nel riordinamento del rapporto coniugale. Ciò si produrrà per gradi, a mano a mano che la psicologia otterrà il suo giusto riconoscimento. Pervenendo alla comprensione della triplice natura umana e ad una conoscenza più esatta della coscienza e della profondità della vita subconscia, si determinerà il progressivo e automatico mutamento dell’atteggiamento dell’uomo verso la donna, e di questa verso il proprio destino. Questi necessari cambiamenti non saranno quindi il risultato di misure legali o di deliberazioni prese dai rappresentanti del popolo per ovviare alle situazioni gravi del momento; essi si verificheranno lentamente per effetto dell’interesse intelligente che le prossime tre generazioni rivolgeranno a tale problema. I giovani che ora si incarnano, e quelli che lo faranno nel prossimo secolo, si dimostreranno in grado di trattarlo, poiché vedranno più chiaramente della vecchia generazione e penseranno in termini più ampi ed estesi di quanto non siano oggi.

Saranno dotati di una coscienza di gruppo migliore, e meno egoisti e individualisti; proveranno più interesse per le nuove idee che per le teologie antiche, e saranno più liberi dai pregiudizi e meno intolleranti di quanto non lo sia la maggior parte dei benpensanti odierni. La psicologia sta appena affermandosi, e solo ora si comincia a comprenderne la funzione; ma fra un secolo sarà la scienza dominante, ed i nuovi sistemi educativi basati sulla psicologia scientifica si saranno sostituiti completamente ai metodi moderni. In futuro l’accento sarà posto sulla determinazione del proposito che guida la vita di ogni singolo uomo. Ciò sarà reso possibile quando se ne conoscerà il raggio, se ne sapranno analizzare le doti innate (la psicologia della vocazione ne è un primo debole inizio) e l’oroscopo, quando si sarà in grado di avviarlo seriamente al controllo mentale, e se ne educherà la memoria a trattenere le nozioni impartitegli. Verrà prestata particolare attenzione ai processi che gli consentono di integrare la personalità ed elevare e purificare le qualità della sua vita, e il tutto allo scopo di renderlo cosciente del gruppo e in grado di essergli utile.

Questo è il fattore importante. Sintesi, purezza fisica, decentralizzazione e bene comune saranno i fondamenti dell’insegnamento impartito. Si educheranno gli uomini al controllo delle emozioni e all’uso corretto del pensiero, e quando ciò sarà raggiunto verrà automaticamente acquisita una certa conoscenza delle realtà spirituali, e la vita di ciascuno verrà subordinata agli interessi di gruppo. I rapporti con gli altri saranno regolati con intelligenza, e le relazioni con l’altro sesso non saranno guidate solo dal desiderio e dall’amore, ma anche dalla valutazione esatta ed ordinata del vero significato del matrimonio. Quanto ho detto vale per la maggioranza intelligente e ben intenzionata, i cui valori si saranno sviluppati col passare dei decenni, fino a dar corpo ai sogni e agli ideali degli uomini di visione più avanzati del giorno d’oggi. Di stolti e oziosi, di gente che non pensa ce ne sarà ancora, ma l’evoluzione va col suo passo, e l’ordine sta per ristabilirsi.

Non posso prevedere quali leggi regoleranno l’arduo problema del sesso; non sta a me predire quali saranno le leggi del matrimonio, né come le varie legislazioni nazionali decideranno in merito. Non sono speculazioni che mi interessano. Ma posso e voglio invece esporre le premesse di base su cui poggeranno i migliori pensieri del futuro a proposito del sesso e del matrimonio. Esse sono tre; quando comprese ed integrate nel pensiero dell’epoca in modo da formare la base di tutti i valori riconosciuti e del modo di vivere, i particolari del come, del dove e del quando verranno da sé.
 
1. Il rapporto fra i sessi e il loro accostamento al matrimonio saranno considerati parte della vita di gruppo ed a servizio del bene comune; ciò non a seguito di leggi normative del matrimonio, ma per effetto della preparazioni ai rapporti di gruppo, al servizio ed alla legge dell’amore, inteso in senso pratico e non esclusivamente sentimentale. Uomini e donne riconosceranno di essere cellule di un organismo vivente, e le loro azioni ed opinioni saranno caratterizzate da questa realizzazione. Essa verrà considerata come un fatto naturale, prodotto dei cicli evolutivi del passato, anziché come una teoria ed una speranza, come oggi avviene. I fattori di maggiore importanza saranno il bene del gruppo e quanto occorre per migliorare l’efficienza di ogni unità in seno ad esso. Gli uomini vivranno sempre più nel mondo del pensiero e della comprensione, anziché in quello del desiderio sregolato e dell’istinto animalesco; uomini e donne si ameranno di un amore più vero, poiché non sarà unicamente emotivo, ma anche basato sull’intelligenza.

Con l’elevarsi dell’impulso creativo dal centro sacrale alla gola, l’impulso sessuale dell’uomo sarà meno potente nel suo aspetto fisico, ed egli darà maggiore consistenza alla sua espressione creativa. L’esistenza sul piano fisico si svolgerà nel modo consueto, ma è necessario comprendere che oggi gli uomini soddisfano la natura sessuale in maniera anormale e sregolata, e che stiamo avviandoci verso una normalità più saggia. L’insaziabile desiderio di piacere egoistico e di soddisfare un impulso animale, istintivamente giusto quando debitamente regolato, ma devastatore quando prostituito al mero godimento, sarà sostituito da una decisione concorde fra le due parti interessate. Essa sarà tale da ovviare l’esigenza naturale in maniera giusta, opportuna e regolata. Oggi l’una o l’altra delle parti viene di solito sacrificata o ad un’indebita astinenza o a un libertinaggio indecente.
 
2. La seconda regola basa sul livello evolutivo, e per essere adempiuta in modo corretto richiede la vera integrazione della personalità. Si può così esprimere: il vero matrimonio e il giusto rapporto sessuale implicano l’unione di tutti i tre aspetti della natura umana; l’incontro dovrebbe avvenire su tutti e tre i livelli di coscienza: fisico, emotivo e mentale. Perché il matrimonio fra un uomo e una donna possa essere reale e felice, essi devono essere complementari l’uno all’altra in tutti gli aspetti della loro natura, e l’unione dei tre fattori deve essere simultanea. Quanto raramente ciò avviene! E’ inutile che io mi soffermi a discuterne, poiché è una verità evidente, molte volte ripetuta.

In seguito, ma non molto presto, il matrimonio sarà basato sul grado di sviluppo della personalità integrata e si uniranno in quel sacro rito solo coloro che si troveranno al medesimo punto nel processo di trasmutazione dai centri inferiori a quelli superiori; un matrimonio sarà considerato indesiderabile e male assortito se una delle parti vivesse come personalità purificata al di sopra del diaframma, e l’altra ancora come animale intelligente sotto il diaframma. Infine, alcuni sceglieranno i propri compagni fra coloro in cui il Cristo è già rinato, e lo esprimono nella vita. Ma non è ancora il momento, salvo in rari casi.
 
3. Il terzo principio governante sarà il desiderio di fornire corpi sani e adatti agli ego che si incarnano. Oggi questo non è possibile, dato il nostro sistema di convivenza sregolato. Oggi la maggioranza delle nascite è fortuita o non desiderata. In alcuni casi i figli sono naturalmente desiderati, ma generalmente per ragioni di eredità, di proprietà da tramandare, di casati da perpetuare, di ambizioni insoddisfatte; ma il giorno in cui le nascite avverranno perché volute e predisposte si avvicina, ciò permetterà ai discepoli e agli iniziati di incarnarsi con maggiore rapidità. Prima di appagare l’impulso sessuale verrà compiuta la debita preparazione e le anime saranno attratte ai loro genitori dalla forza del desiderio di questi, dalla purezza del loro movente e dal potere di quella preparazione.

Quando queste tre norme saranno studiate con attenzione e gli uomini e le donne adatteranno i loro rapporti fisici alle loro rispettive responsabilità nei confronti del gruppo, all’unione simultanea su tutti i tre piani dell’esistenza, e all’offerta di nuove opportunità alle anime in procinto di incarnarsi, l’aspetto spirituale del matrimonio sarà ristabilito. Vedremo l’avvento dell’era la cui caratteristica predominante sarà la buona volontà, ed in cui il fine egoistico e l’istinto animale regrediranno progressivamente.
 

3. Alcuni suggerimenti per il ciclo attuale.

Ho trattato una situazione attuale, e ne ho indicata una ideale che ci attende, ma non è ancora possibile. Tutto questo è utile, ma nei nostri pensieri lascia una lacuna che è necessario colmare. Sorge una domanda che possiamo esprimere in questi termini: ammettendo l’esattezza della mia presentazione dell’attuale inquietante situazione, e della possibilità di avvicinarsi, in un lontano futuro, all’ideale prospettato, in questo momento è possibile prendere qualche provvedimento che ci indirizzi agli adattamenti necessari in relazione alla questione del sesso? Certamente sì, ed ecco la mia risposta:

Quando quattro postulati fondamentali saranno presentati e mantenuti agli occhi del pubblico in genere, ne deriverà un’azione educatrice dell’opinione pubblica tale che ne scaturiranno le attività necessarie. Ma il primo passo da farsi è appunto l’educazione, affinché gli uomini comprendano le quattro leggi essenziali. Tutte le correzioni apportate alle condizioni odierne proverranno dall’interno dell’umanità stessa, e non saranno imposte da un’autorità esterna. La preparazione della coscienza pubblica deve dunque procedere senza sosta, e in tal modo si gettano le basi dei mutamenti successivi.

Vorrei ricordarvi che durante le prossime tre generazioni (fra le quali includo quella dei giovani d’oggi) si incarnerà un gruppo di persone particolarmente dotate per condurre l’umanità fuori dal vicolo cieco in cui oggi si dibatte. E’ un fatto degno di nota, che sovente viene trascurato. In ogni periodo della storia sono sempre presenti coloro che sono in grado di risolvere i problemi del loro tempo, e che sono inviati per quel preciso scopo. Il problema del sesso è in ultima analisi temporaneo, per quanto ciò possa sembrare difficilmente credibile oggi, e proviene da un errore fondamentale: dalla prostituzione delle facoltà umane donate da Dio, a fini fisici ed egoistici, invece di essere consacrate ai loro fini spirituali.

L’uomo si è lasciato trasportare dalla natura animale istintiva, e solo una comprensione chiara, pura e mentale della vera natura del suo problema sarà abbastanza potente da condurlo nella nuova era e nel mondo del giusto movente e della retta azione. Deve apprendere e comprendere con convinzione profonda che lo scopo primo del sesso non è di soddisfare quell’appetito, ma di fornire i corpi fisici affinché la vita possa esprimersi. Deve capire la natura simbolica del rapporto sessuale, e in tal modo comprendere la vastità delle realtà spirituali.

La Legge del Sesso governa le relazioni per cui vita e forma si uniscono, al fine di rendere visibile il proposito divino. E’ una legge fondamentale della creazione, ed è vera sia che si tratti della Vita che ne informa di Sé un sistema solare, o della nascita di un animale, o del crescere di un albero dal seme. “Sesso” è termine usato per descrivere il rapporto che esiste fra l’energia che chiamiamo “vita” e l’aggregato di unità di forza mediante cui essa si esprime e costruisce una forma. Indica l’attività che si verifica quando le coppie di opposti si uniscono e per mezzo della quale si unificano e producono una terza realtà. Quest’ultima testimonia il loro rapporto, ed appare un’altra vita nella forma. Abbiamo quindi sempre rapporto, unificazione e nascita. Tre parole che detengono il vero significato del sesso.

Ma l’uomo ha prostituito questa verità, ed il vero significato è andato perduto. Sesso ora vuol dire soddisfazione del desiderio maschile di piacere sessuale, appagamento dell’appetito fisico mediante la prostituzione dell’aspetto femminile a quei desideri. E’ un rapporto che non ha altro fine che un istante di godimento, e tutto si limita alla natura animale e al piano fisico. Parlo in modo generico, e vi rammento che esistono eccezioni a tale stato di cose.

Le due leggi che ho proclamato, ed i due postulati da me enunciati, suonano come luoghi comuni. Ma questi altro non sono che verità universali e riconosciute, e la verità è un’affermazione scientifica. La vita modellata in base a questi due riconoscimenti (la Legge della Rinascita e la Legge dell’Amore) salverebbe l’umanità e ricostruirebbe la nostra civiltà. Forse sono troppo semplici per evocare interesse e riconoscimento. Ma il potere che si cela dietro di esse è quello della divinità stessa, ed il loro riconoscimento è solo questione di tempo, poiché un giorno ancora lontano, l’evoluzione stessa costringerà l’uomo a pervenirvi. E’ compito dei discepoli e pensatori di questa epoca dare forma a un riconoscimento anticipato.

La terza legge fondamentale che detiene la soluzione dei problemi d’oggi, quello del sesso incluso, deriva in modo naturale dalle altre due. E’ la legge della Vita di Gruppo. Dobbiamo saper vedere e riconoscere i nostri rapporti di gruppo. L’uomo non deve solo adempiere con amore i suoi doveri nella famiglia e nella nazione , ma deve anche pensare in termini più vasti di umanità e in tal modo esprimere la Legge della Fratellanza. Questa è una qualità di gruppo. I giovani che stanno per nascere entreranno nella vita dotati di un senso di gruppo molto più profondo e con una coscienza di gruppo molto più sviluppata di quella attuale. Risolveranno i loro problemi, quello sessuale incluso, chiedendosi, quando sorgono situazioni difficili: la mia azione tende al bene comune? Il gruppo ne sarà danneggiato e ne patirà, se agirò in tale maniera? O contribuirò al benessere, al progresso, all’integrazione e all’unione di gruppo? Le azioni che risultassero inadatte alle esigenze del gruppo saranno automaticamente scartate. Nel decidere sui vari problemi, l’individuo ed il singolo impareranno lentamente a subordinare il bene ed il piacere personale alle condizioni e alle esigenze del gruppo.

Potete dunque vedere come anche ritenga l’aspetto maschile responsabile del problema attuale, quando dico che l’uomo usa la donna per il proprio piacere. Come potrei, dal momento che so che ogni essere umano è ciclicamente maschio o femmina; che gli uomini di oggi sono stati le donne di ieri, e queste, uomini in vite passate? Le anime non hanno sesso, come noi l’intendiamo; il sesso esiste solo nella vita della forma. L’uomo spirituale che s’incarna occupa ora un corpo maschile e poi uno femminile solo nel processo di differenziazione e a scopo di esperienza, perfezionando in tal modo gli aspetti positivo e negativo della vita formale. Tutta l’umanità è colpevole nello stesso modo, e tutti devono egualmente concorrere a creare le giuste condizioni e trarre ordine dal caos attuale.

Quindi, il primo postulato da stabilire, ed al quale educare il pubblico in genere, è che tutte le anime si incarnano e reincarnano seguendo la Legge della Rinascita. Ne consegue che ogni vita non è solo la ricapitolazione della passata esperienza, ma anche un’assunzione di obblighi antichi, una ripresa di vecchie relazioni, un’opportunità di saldare debiti di vecchia data, di restituire e di progredire, un risveglio di qualità profondamente radicate, il riconoscimento di vecchi amici e vecchi nemici, la soluzione di disgustose ingiustizie, e la spiegazione di ciò che condiziona l’uomo e fa di lui quello che è. Tale è la legge che ora a gran voce chiede di essere riconosciuta da tutti e che, quando sarà compresa dagli uomini pensanti, contribuirà grandemente a risolvere i problemi inerenti al sesso e al matrimonio.

Perché? Perché quando questa legge sarà ammessa come principio intellettuale governante, tutti gli uomini percorreranno con maggior attenzione il sentiero della vita, ed adempiranno con maggior cautela i loro doveri familiari e sociali. Sapranno bene che “ciò che si semina si raccoglie” e che il raccolto è qui ed ora, e non in qualche mitico e mistico inferno o paradiso; dovrà prendere i provvedimenti necessari nella sua esistenza quotidiana e terrena, che gli fornisce un paradiso adeguato ed un inferno ancora più adeguato. La diffusione della dottrina della rinascita, la sua dimostrazione ed il suo riconoscimento scientifico procedono con rapidità, e nel prossimo decennio saranno oggetto di molta attenzione.

Il secondo postulato fondamentale ci fu enunciato dal Cristo quando disse di “amare il prossimo come noi stessi”. A ciò abbiamo finora prestato scarso interesse. Abbiamo amato noi stessi, e cercato di amare coloro che ci piacevano. Ma amare in modo universale, e perché il nostro prossimo è un’anima come noi, di natura essenzialmente perfetta e con un destino infinito, è stato sempre considerato un bel sogno, da attuarsi in un avvenire così remoto, ed in un paradiso così lontano, da poterlo dimenticare. Duemila anni sono trascorsi da quando la più grande espressione dell’amore divino camminò sulla terra ed ammonì di amarci l’un l’altro. Eppure continuiamo a combatterci e ad odiare, e a usare i nostri poteri a scopi egoistici, i nostri corpi ad appetiti per piaceri materiali, e tutto il nostro comportamento, in genere, tende soprattutto alla soddisfazione dell’egoismo personale.

Avete mai pensato che cosa sarebbe oggi il mondo se l’uomo avesse ascoltato il Cristo ed osservato il Suo comandamento? Avremmo eliminato gran parte delle malattie (poiché i disturbi derivanti dall’abuso delle funzioni sessuali sono alla base di una buona parte delle malattie fisiche, e devastano la civiltà moderna), avremmo reso impossibile la guerra, ridotto al minimo la criminalità, e l’esistenza sarebbe oggi un esempio di divinità che si manifesta. Ma non è stato così, e ne sono derivate le attuali condizioni del mondo.

Ma la nuova legge deve essere enunciata e lo sarà.
Si potrebbe riassumere in queste parole: che l’uomo viva in modo innocuo. Dai suoi pensieri, dalle sue azioni, e dalle sue parole non potrà quindi derivarne alcun male per il gruppo. Non si tratta di un’innocuità negativa, ma di una difficile attività positiva. Se la parafrasi delle parole del Cristo ora espressa in termini pratici fosse promulgata universalmente e trovasse applicazione effettiva, nascerebbe ordine dal caos, l’amore di gruppo sostituirebbe l’egoismo personale, l’unione religiosa il problema del sesso potrà essere risolto. La comprensione della Legge di Rinascita, la buona volontà verso tutti gli uomini, esprimendosi come innocuità, ed il desiderio di buona volontà di gruppo, diverranno progressivamente i fattori determinanti della coscienza umana, e col tempo la civiltà si adatterà alle nuove condizioni.

L’ultimo postulato che cerco di porre in risalto è il fatto che l’osservanza di queste tre leggi comporterà necessariamente l’osservanza delle leggi del paese in cui un’anima particolare sia incarnata. So bene che le leggi umane sono inadeguate, e non occorre farlo notare. Possono essere, e sono in effetti, transitorie e insufficienti. Possono dimostrarsi inadeguate e mancare al loro scopo, ma in qualche misura riescono a proteggere il debole, e saranno quindi considerate come vincolanti per coloro che cercano di soccorrere il genere umano. Esse sono destinate a cambiare quando l’effetto delle tre grandi leggi si farà sentire, ma fintanto che non saranno modificate con saggezza (e ciò richiede tempo) agiranno pur sempre come un freno posto alla licenza e all’egoismo.

Possono anche comportare delle privazioni, nessuno lo nega, ma gli effetti di queste limitazioni non sono così dannosi né così durevoli di quanto lo sarebbero quelli derivanti dall’abrogazione delle leggi, a cui seguirebbe un periodo di totale anarchia. Chi serve il genere umano coopera quindi con le leggi locali nella sua vita di ogni giorno, agendo nello stesso tempo per rimuovere le ingiustizie che possono provocare, e alleviare le costrizioni legali imposte alla popolazione del suo paese.

Quando le quattro leggi - della Rinascita, dell’Amore, di Gruppo e della Patria - saranno riconosciute, il genere umano sarà salvo. (7-268/303)
 
Attualmente tutto il mondo è confuso dal caos e dai rivolgimenti dovuti all’urto delle forze del sesto e del settimo raggio. Quando un Raggio scompare e un altro si manifesta, ed il loro impulso sulla Terra e su tutte le forme della natura è al punto in cui le due influenze si eguagliano, si ha una crisi. Questo è quanto è avvenuto oggi; e l’umanità, soggetta a due forme di energia “perde l’equilibrio”, onde la difficoltà e la tensione intense dell’attuale periodo mondiale.

La causa non sta solo nell’urto delle due energie che agiscono sulle forme di vita con forze eguali, ma anche nel fatto che l’energia dell’umanità stessa (combinazione dei Raggi quarto e quinto) è trascinata nel conflitto. A questo si deve aggiungere l’energia del regno animale (combinazione delle energie dei Raggi terzo, quinto e sesto), perché governa la forma fisica di ogni essere umano. Si ha perciò l’incontro di molte forze in contrasto, e Arjuna affronta una battaglia stupenda, ricorrente e ciclica, ma che in quest’era particolare è fattore decisivo e determinante nell’antico conflitto fra il dominio materiale ed il governo spirituale. Le forze che influiscono in questo momento sul pianeta hanno importanza suprema.

Se terrete presente che il sesto Raggio opera mediante il plesso solare e lo governa (poiché intimamente connesso al piano astrale, sesto livello di coscienza) e che il settimo governa il centro sacrale, capirete perché tanta emotività, tanto idealismo e tanto desiderio sono frammisti nel conflitto mondiale, e perché, indipendentemente dalle tempeste politiche e religiose, il sesso ed i suoi vari problemi hanno raggiunto nella coscienza umana un interesse tale per cui la loro soluzione, una nuova comprensione delle loro implicazioni e la cura esplicita della situazione sono inevitabili e prossimi.

Quattro problemi saranno risolti nei prossimi due secoli: uno essendo il problema del sesso, che implicherà una più giusta comprensione della legge di attrazione.(5-32/4)

Alice A. Bailey -
estratto da Un compendio sul Sesso 
 

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