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Quello che ci dimostra questo libro è che la vera illusione consiste nel separare la gente dal controllo della propria vita, relegandola nelle mani di una anonima burocrazia tecnocratica dedita al proprio profitto più che al benessere comune.
Scopo primario di questa raccolta di scritti, voluta e curata da due dei più importanti pensatori ecologisti contemporanei, è di aiutare a capire cosa si intenda per 'economia globale' e di mostrare, conseguentemente, in quale modo la corsa alla globalizzazione coinvolga, per molteplici e fondamentali aspetti, la nostra vita. Il secondo scopo è dimostrare che questo processo deve essere arrestato e invertito il più presto possibile…
Il modello di sviluppo, che ha impoverito i più accentuando la devastazione del Pianeta, potrebbe condurre a conseguenze irreversibili.
Ogni intervento descrive e analizza un aspetto del fenomeno, mostrando, nel suo complesso, sia le radici del globalismo che i suoi molteplici fallimenti. Alla fine risulta chiaro che necessita invertire il corso, agire in controtendenza rivitalizzando il locale e il controllo economico, l'autosufficienza e la salute ecologica dei popoli, perché in ogni luogo c'è un 'centro del mondo' possibile.
Se il ritorno al locale viene visto dai più come una utopica regressione nel passato, quello che ci dimostra questo libro è che la vera illusione consiste nel separare la gente dal controllo della propria vita, relegandola nelle mani di una anonima burocrazia tecnocratica dedita al proprio profitto più che al benessere comune.
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