Il saggio di Callois illustra la preferenza degli antichi dei e degli spiriti mediterranei per il pomeriggio. La tradizione ci ha abituato a fantasmi che appaiono nel cuore della notte, certo la mezzanotte è oggi carica di virtualità magiche, ma nel mondo antico e in Grecia l'ora di elezione di demoni e divinità è il mezzogiorno.
Se per il cristianesimo i demoni odano il giorno, i greci non facevano distinzione tra luce e oscurità: il mezzogiorno è l'ta di passaggio, l'unica della giornata che può essere individuata con chiarezza e precisione, in quel momento non esiste più l'ombra e l'anima è esposta alle apparizioni del soprannaturale.
L'autore ricorrendo a testi classici di grande fascino esamina i rapporti che legano le divinità meridiane, Pan, le sirene, le ninfe, agli uomini e descrive gli effetti di quelle tentazioni, il parossismo e l'abbandono che ci avvince a mezzogiorno.