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Osho commenta e rende attuali le tecniche di meditazione che costituiscono il canone classico tramandatosi nei secoli nella tradizione indiana: il Vigyana Bhairava, un testo chiave dello shivaismo tantrico. In questo libro, il maestro che più di ogni altro ha saputo rendere accessibili al grande pubblico le tradizioni orientali, spiega nei dettagli più minuti una serie di tecniche in grado di far raggiungere stabilmente una dimensione vitale autentica. Per Osho il Tantra è la spiritualità del futuro, in quanto esiste un superamento di tabù che castrano l’uomo e condizionano fortemente la sua dimensione religiosa, contrapponendola alla realtà della materia. Il Tantra è la sola tradizione del vero che supera il dualismo tra anima e corpo, e considera il corpo un tesoro di forze nascoste, di possibilità misteriose in cui è celato l’intero cosmo in miniatura.
"Il tantra non è una filosofia. Tutte le filosofie sono buone per filosofare, non per fare esperienza: in questo caso sono del tutto impotenti. Per questo nel tantra si insiste tanto sulla tecnica: perché una scienza non può fare altro che fornire una tecnologia, del mondo interiore o di quello esteriore. La stessa parola ’tantra’ vuol dire tecnica. Ecco perché in questo libro, piccolo ma uno dei più grandi e profondi, troviamo solo tecniche e nessuna filosofia: nient’altro che centododici tecniche per raggiungere l’Assoluto attraverso l’immediato".
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