A ogni età le persone hanno bisogno di abbracci e carezze. E a maggior ragione i bambini piccoli. I sensi sono per loro la porta d'ingresso d'ogni conoscenza, ma il tatto è il senso più antico, quello che per primo li ha messi in comunicazione con il seno e con il corpo materno. A lungo, dopo la nascita, cercano le braccia, le mani, il viso dei genitori per essere consolati, per sentirsi bene.
Eppure proprio il tatto viene colpevolizzato: «Adesso basta stare in braccio», oppure: «Non toccare!» (un oggetto,una persona). Teniamo i bambini lontani da noi, in carrozzina o sul seggiolone, e sempre più raramente giochiamo con loro, tenendoli sulle ginocchia, scherzando con il loro corpo, abbracciandoli o massaggiandoli.
Questo libro, con grande semplicità, ci riporta al piacere antico del contatto affettuoso, al gusto dei giochi corporei, alla felicità del ridere insieme ai bambini, raccontando storie o filastrocche ripescate nella nostra memoria.
Le autrici Marcella Barth è nata a Zurigo; per anni è stata un'educatrice, professione che ha svolto con intensa passione. Ursula Markus, fotografa di grande sensibilità, soprattutto nei confronti dell'infanzia, è nata in Colombia, ha viaggiato a lungo e ha pubblicato molti volumi fotografici.