Dopo aver letto numerosi libri sul Taoismo, Deng Ming-Dao si rende conto che la meditazione, ossia la via principale per percepire il Tao, richiede non tanto la lettura, quanto la trasmissione diretta di un maestro. Un giorno, per caso, fa conoscenza con un maestro di arti marziali che, a dispetto dei suoi sessant'anni, ne dimostra una trentina. Frequentandolo, Deng Ming-Dao comprende che il Taoismo messo in pratica dal maestro non è qualcosa di morto, bensì una tradizione viva e completa che si spinge oltre la conoscenza teorica dei libri. Il Taoismo è uno stile di vita.
Il Taoista errante è il racconto di questo stile di vita. La lettura dei testi classici del Taoismo può essere utile nel momento in cui offre informazioni su questa grande tradizione spirituale. Tuttavia, risulta difficile immaginare che esistano persone che vivono nel modo descritto dai libri. Ecco perché, oggigiorno, molte persone si chiedono se nel mondo moderno possa esistere ancora la spiritualità. Con il giusto atteggiamento la pratica del Taoismo, grazie alla sua gradualità e metodicità, alla flessibilità e all'universalità, permette alla spiritualità di nascere dalla mondanità.
Dallo stesso autore di 365 TAO, il racconto avventuroso di un adepto divenuto un maestro del Taoismo. L'infanzia nella dimora della nobile famiglia di casta guerriera, in una remota provincia della Cina, l'educazione ricevuta sulle sacre montagne, abbracciando le rigorose e misteriose discipline delle pratiche taoiste, l'incontro con maestri saggi e altri esseri straordinari sono le tappe di un'odissea unica nel suo genere, nel corso della quale ci viene svelato l'affascinante mistero di un mondo che affonda le radici in un lontano passato e di cui ancor oggi è possibile apprezzare condividere la preziosa eredità spirituale.