Lo aveva intuito Orson Welles. Lo aveva profetizzato George Orwell.
Ma il cinico protagonista di Quarto potere fa sorridere se paragonato ai nuovi colossi dei media denunciati in questi scritti dedicati a uno dei gangli vitali della democrazia: il pluralismo dell'informazione e la libertà di stampa.
La macchina da indottrinamento al servizio di potentissimi, e occulti, poteri finanziari è per Noam Chomsky il vero Grande Fratello della società americana e occidentale.
Un sistema di propaganda perfetto che si regge su due pilastri.
Il primo sforna fiction, soap, reality show e sport per distrarre gli interessi della gente dai problemi reali.
Il secondo indirizza le opinioni di lettori e spettatori, formando convenientemente le nuove classi dirigenti.