Nella sessualità della prima infanzia io vedo le avvisaglie della futura attività sessuale, ma anche il germe di più elevate funzioni spirituali. Nella forte prevalenza dell'elemento mitologico nell'anima del bambino scorgiamo un chairo accenno al graduale sviluppo della mente umana dalla" mente collettiva" della prima infanzia (Jung)
Il volumetto, che abbraccia un'esperienza clinica durata più di mezzo secolo, si apre con una lettera a Freud dell'ottobre 1911, in cui Jung afferma l'importanza della fase intrauterina e dei ricordi precoci di infanzia, che sarebbero non individuali ma filogenetici.