Ciò che io dico qui, potete leggerlo nella Bhagavadgita, nella Bibbia, nel Corano: ciò che sto dicendo potete trovarlo facilmente nel Dhammapada, nelle Upanishad, nel Tao Teh Ching - ma non trovereste la fragranza. Quelli sono fiori secchi, morti, appassiti.
Potete conservare una rosa nella vostra Bibbia, presto sarà secca, la sua fragranza sarà sparita, sarà rimasto soltanto un cadavere, un ricordo del fiore reale. Così è per le sacre scritture: devono essere restituite alla vita da un altro Buddha, altrimenti non possono respirare. Ecco perché commento il Dhammapada, la Gita, la Bibbia - per dare loro un nuovo respiro: posso infondervi la vita. Posso condividere la mia fragranza con loro, posso infondere la mia fragranza in loro.
Di conseguenza, il cristiano che sia realmente un cristiano, non soltanto perché condizionato socialmente, bensì animato da un grande amore per Cristo, troverà Cristo ancora vivo nelle mie parole. O se qualcuno è buddhista troverà Buddha che parla ancora nelle mie parole - nel linguaggio di questi tempi alla gente di questi tempi..
Questo libro è stato sotituito da: La saggezza dell'innocenza (Feltrinelli).
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