L'espansione culturale della nostra epoca ci ha fornito e ci sta tuttora fornendo una grande opportunità di crescita spirituale. Il pensiero meditativo, la fede, la filosofia religiosa o qualunque altra definizione preferiamo dare alla nostra parte spirituale, non rappresenta più un credo strettamente legato a una nazione, bensì si apre ad accogliere movimenti spirituali di paesi lontani. Basti ad esempio pensare all'influenza che le tradizioni spirituali dell'Asia stanno esercitando sulla religiosità occidentale.
La suprema identità è un testo che fa riflettere. Esso non intende l'influenza di altre religioni in sostituzione alla propria, bensì punta a sottolineare l'enorme potenziale di sviluppo spirituale derivante da un atteggiamento di apertura verso un credo o una filosofia differenti. Esiste una dimensione di saggezza spirituale che, per essere espressa, deve andare al di là delle forme di pensiero impiegate dal dogmatismo. È un tipo di saggezza che non è in conflitto con la religione, né la rimpiazza. È tale saggezza, propria del misticismo contemplativo, che questo libro cerca di trasmettere.