Quando nel 1992 giunse in Germania, Nura pensava che l'orrore dell'infibulazione appartenesse a tutte le donne. Per lei faceva parte di un tremendo ricordo dell'infanzia, della "normale sorte" di ogni "brava ragazza". Per la prima volta lontana dall'Africa, realizza di essere diversa da ogni altra donna intorno a lei. Ma non si lascia intimidire.
Sua madre e sua nonna volevano che diventasse una ragazza coraggiosa, e lei lo sarebbe stata! Come avrebbe altrimenti potuto sopravvivere alla guerra civile a Mogadiscio o ai raid nei campi per rifugiati ai confini etiopi? Con la ferma decisione di farsi un futuro in un altro paese, Nura cerca di raggiungere gli Stati Uniti, ma viene bloccata a Francoforte perchè viaggia con un passaporto falso.
Intrappolata in una terra che non è la sua, in cui non conosce nessuno, deve contare solo su se stessa. Grazie alla determinazione nel combattere quella che Nura chiama "la macellazione delle bambine", Lacrime sulla sabbia si rivela un libro unico, che comunica una irresistibile voglia di vivere e ci porta a conoscere l'Africa e noi stessi molto più di quanto avremmo immaginato.