Nel cuore della foresta amazzonica, la persona più rispettata del villaggio Tirio è lo sciamano della tribù, Nahtahlah. Il giovane Kamanaya, che serba in sé il ricordo di una guarigione eseguita dallo sciamano, lo ammira forse più di chiunque altro e sogna di diventare il suo successore. Kamanaya segue spesso lo sciamano, per apprenderne la saggezza e per imparare a riconoscere le piante dalle quali si ricavano le medicine che guariscono la tribù.
Un giorno però l'uomo bianco entra a contatto con la tribù di Kamanaya e porta con sé una malattia che nemmeno lo sciamano, con tutta la sua conoscenza, riesce a guarire: la malaria. I missionari allora fanno conoscere il chinino alla tribù, che perde fiducia nelle capacità di Nahtahlah per accordarla alla potente medicina dell'uomo bianco.
Solo Kamanaya continuerà a credere nello sciamano e il suo atto di cieca fiducia verrà ricompensato. Una donna straniera aiuterà gli abitanti della tribù a riscoprire e ad apprezzare l'importanza della saggezza sciamanica, permettendo così a Kamanaya di realizzare il suo sogno.