Le fiabe insegnano che chi cerca di evitare la paura della separazione dall'oggetto amato rischia di cadere nella simbiosi con esso e di perdere la propria libertà interiore, e con questa la capacità di crescere, di svilupparsi. D'altra parte la mancanza di paura è anche il sintomo di un grave disagio.
L'incapacità di capire i propri limiti, infatti, porta al delirio di onnipotenza e all'inevitabile caduta. È ciò che succede a tanti eroi ed eroine protagonisti delle fiabe qui narrate, che appartengono alle raccolte dei fratelli Grimm o provengono dall'Islanda, dalla Grecia, dai Mari del Sud. Ma è quello che succede a tanti uomini e donne che ci stanno intorno, e forse anche a noi stessi. Ed è proprio nella dialettica tra queste due polarità, paura e simbiosi, e, insieme, separazione e fusione, che si muove l'acuta interpretazione junghiana di Verena Kast.
Verena Kast, psicoterapeuta, è presidente del-l'Associazione svizzera di psicologia analitica. Le sue opere maggiori sono state tutte pubblicate da Red Edizioni.