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Il cammino verso la libertà è pieno di domande e incertezze. possibile sapere veramente chi siamo? Le nostre vite hanno uno scopo, o siamo qui solo per caso? In cosa possiamo contribuire a questa esistenza? Che cosa possiamo diventare, creare, condividere? In questo libro Osho ci sfida a comprendere noi stessi e il nostro mondo in una luce assolutamente nuova. Il primo passo verso questa comprensione, dice, è di interrogarci e dubitare di tutto ciò che ci hanno insegnato a credere. Per tutta la vita innumerevoli persone ci hanno insegnato delle cosiddette verità che abbiamo imparato ad accettare senza ragione alcuna. solo nel mettere in discussione i nostri sistemi di credenze, i nostri presupposti e pregiudizi che possiamo cominciare a scoprire la nostra voce individuale e guarire le divisioni al nostro interno e fuori. Una volta che scopriamo il nostro autentico essere, possiamo includere tutti gli aspetti dell'esperienza umana dalle qualità terrene di amante del piacere che caratterizzano Zorba il Greco a quelle di osservazione distaccata e di silenzio caratteristiche di Gautama il Buddha. Possiamo diventare interi e vivere con integrità, in grado di rispondere in modo creativo e compassionevole a tutte quelle divisioni religiose, politiche e culturali che angustiano attualmente la nostra società. In questo suo lavoro fondamentale, Osho identifica, allenta e infine contribuisce a sciogliere i nodi di paura e incomprensione che ci tengono legati, lasciandoci liberi di scoprire e creare il nostro cammino individuale verso la libertà.
ALCUNI ESTRATTI
Il dubbio Io non credo nella fede. La mia via si basa sulla conoscenza e la conoscenza è una dimensione totalmente diversa. Parte dal dubbio, non dalla fede. Non appena credi in qualcosa, hai smesso di indagare. La fede è uno dei veleni che più distruggono lintelligenza umana. Tutte le religioni si basano sulla fede, solo la scienza si basa sul dubbio. E vorrei che anche la ricerca religiosa fosse scientifica, basata sul dubbio; in questo modo non avremo più bisogno di credere e un giorno potremo arrivare a conoscere la verità del nostro essere e la verità dellintero universo.
Cambiare Dobbiamo cambiare la nostra consapevolezza, creare più energia meditativa nel mondo, sviluppare più amore. Dobbiamo distruggere il vecchio le sue brutture, le sue putride ideologie, le sue stupide discriminazioni, le sue superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi e dai valori nuovi. Una discontinuità con il passato: questo è il significato della ribellione. Queste tre parole ti aiuteranno a capire: riforma, rivoluzione e ribellione. Riforma vuol dire modifica. Il vecchio resta, ma gli dai una nuova forma, un aspetto rinnovato: è come ristrutturare un vecchio edificio. La vecchia struttura resta in piedi: gli dai una lavata, la ripulisci, apri porte e finestre qui e là. La rivoluzione va più in profondità della riforma. Il vecchio rimane, ma vengono inseriti più cambiamenti, anche nella struttura di base. Non stai solo ritinteggiando la facciata e aprendo porte e finestre: stai aggiungendo qualche piano, avvicini ledificio al cielo. Tuttavia, il vecchio non viene distrutto, resta nascosto dietro al nuovo, ne costituisce le fondamenta. La rivoluzione è una continuità con il vecchio. La ribellione è una discontinuità. Non è né riforma né rivoluzione: semplicemente, ti sconnetti da tutto ciò che è vecchio. Le vecchie religioni, le vecchie ideologie politiche, il vecchio essere umano ti stacchi radicalmente da tutto ciò che è vecchio; riparti da zero, inizi la vita da capo. Solo un nuovo essere umano può salvare lumanità, questo pianeta e la meravigliosa vita che vi si è sviluppata.
Creare La gente si chiede perché la vita sembra priva di significato: il significato non esiste a priori, bisogna crearlo; solo se lo crei, lo scoprirai. Prima di tutto lo si deve inventare. Non si trova per terra come un sasso, va creato, come un canto. Non è un oggetto, ma un senso che aggiungi alla vita tramite la tua consapevolezza. La verità non ti può essere data, tuttavia ne puoi avvertire la fragranza. E dopo averla percepita, puoi iniziare a cercarla nel tuo centro più intimo, nel tuo essere: deve svilupparsi, è una crescita. Il significato è unevoluzione, gli dovrai consacrare tutta la tua vita.
La mente La gente percorre migliaia di chilometri per venire a sentire un maestro, e poi neanche ascolta!. La mente non può ascoltare, le è impossibile; non è in uno stato di ricettività. La mente è aggressiva, salta alle conclusioni con tanta velocità e rapidità che manca totalmente il punto. In realtà, ha già concluso: sta semplicemente aspettando che quelle conclusioni si rivelino giuste. Per favore, non tentare di capire; piuttosto, cerca di meditare. Danza, canta, medita, lascia che la mente si calmi un po. Permetti che nel fiume della mente, carico di fango e foglie morte, la sporcizia si depositi sul fondo. Lascia che diventi limpido, pulito e trasparente, perché solo allora potrai comprendere quello che sto dicendo; a quel punto, diventa semplicissimo. Non sto esponendo una filosofia molto complicata non è affatto una filosofia sto semplicemente puntando il dito verso alcune verità che ho sperimentato e che tu puoi sperimentare non appena lo decidi. Ma devessere un cammino, una via da percorrere.
La meditazione La meditazione è lunico metodo che può renderti consapevole che non sei la mente, donandoti una profonda padronanza di te stesso. A quel punto puoi scegliere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato nella tua mente, poiché ne sei distante, sei un osservatore, qualcuno che osserva. In questo caso non sei più attaccato alla mente E questa è la tua paura. Tu hai completamente dimenticato te stesso; sei diventato la mente. Lidentificazione è assoluta. Tramite la meditazione, trascendi il tuo essere ordinario. In te nasce un punto da cui puoi guardare le cose in modo nuovo. Si crea la distanza. I problemi esistono, ma ora sono lontanissimi, come se stessero accadendo a qualcun altro. Ora sei in grado di dare buoni consigli a te stesso, ma non sono più necessari. la distanza stessa a renderti saggio.
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