Che ne è stato del rock, della coscienza espansa, dalla ribellione?
Che fine ha fatto la generazione che ha vissuto la rivoluzione psichedelica?
La sola cosa certa è che parte di quella generazione si è da tempo trasferita in campagna a metter su nuove osterie molto costose, agriturismi salutisti e/o spiritualisti.
E l’immaginazione che si è auto-relegata “al podere” induce a riflettere sulla radiosa epoca che la voleva “al potere”.
A qualche decennio da quel tempo alcuni osservatori analizzano il fenomeno psichedelico da punti di vista anticonformisti e provocatori, per evidenziarne significati, logoramenti e inattese proiezioni culturali: saggi che indagano oltre gli aspetti consolatori di una epopea che, lungi dall’essersi esaurita, impregna ancora l’immaginario.