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Questo libro raccoglie quasi settanta favole, frutto di un lavoro di ricerca impegnativo e spesso difficile.
Tra il Tigullio e lo Spezzino (o meglio: la Lunigiana ligure) non esiste soltanto un rapporto di vicinanza: i due territori, in realtà, sembrano formarne uno solo per quanto riguarda la tradizione del racconto popolare nelle sue varie forme, fiabe, leggende o novelline, in una parola: "foe", favole. . Ne emerge un affresco sorprendente e inatteso, in grado di illustrarci chiaramente il piccolo mondo antico che si cela dietro la vita di oggi.
Si tratta di storie misteriose e appassionanti, in cui si muovono presenze ambigue e inquietanti, demoniache o no, come nella sezione Diavoli, streghe e altri portenti; oppure di altre che ruotano intorno all'eterna vicenda amorosa, come in Amore fantastici, amori tragici.
La profonda religiosità, che da sempre anima la gente del posto, è invece testimoniata da un gruppo di foe, quelle di Santi e miracoli; mentre in Furbi e stupidi, il vero e proprio centro della raccolta, agiscono figure memorabili di individui pronti a trarre profitto dall'occasione e a fare dell'altrui difetto la propria virtù.
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