Il famoso scienziato francese Louis Kervran ha dedicato gran parte della sua ricerca alla dimostrazione che gli atomi degli elementi chimici subiscono, in particolari situazioni naturali, delle trasformazioni. La parola "trasmutazione" è quasi indissolubilmente legata alle sue opere. Kervran in quest'opera documenta, per fare un esempio, la formazione di calcio come trasmutazione del silicio o del magnesio.
Diversamente dagli esperimenti di fisica, dove le modificazioni atomiche sono artificiali e per lo più indotte con l'utilizzo di enormi quantità di energia, Kervran studia e ci spiega per l'appunto le trasmutazioni a debole energia, offrendoci le sue attente osservazioni delle modificazioni che i minerali subiscono per effetto di eventi fisici ed atmosferici, oltre che di microrganismi.
Le conseguenze e le applicazioni delle scoperte di Kervran possono essere di grande importanza in geologia, urbanistica, nella difesa dei monumenti, ovunque si modifichi la struttura del suolo in conseguenza dei fenomeni di trasmutazione. Ma ciò che stupisce più di tutto è la profondità delle riflessioni che lo scienziato francese ci presenta nell'ambito della fisica classica e della fisica nucleare, di cui mette in luce punti deboli e omissioni, oltre a indicare le aree in cui queste scienze arrivano a conclusioni coerenti con le sue scoperte.
La Storia mostra che i progressi della Scienza sono costantemente ostacolati dalla tirannica influenza di certe concezioni che avevamo finito con il considerare come dei dogmi.