Veronika, ventiquattro anni, l’11 novembre 1997, capisce di non voler più vivere e assume una forte dose di sonniferi. Salvata dal caso, si risveglia tra le mura dell’ospedale psichiatrico di Villete, con il cuore stanco e sofferente per il veleno che lei gli ha somministrato. In pochi giorni a Villete Veronika scopre un universo di cui non sospettava l’esistenza.
Conosce persone che la gente “normale” considera folli, e soprattutto incontra il dottor Igor, che attraverso una serie di colloqui cerca di eliminare dall’organismo di Veronika l’Amarezza che la intossica privandola del desiderio di vivere. In questo straordinario romanzo, Paulo Coelho riversa la sua personale esperienza, i ricordi di tre anni consecutivi di ricovero in un ospedale psichiatrico, dove venne rinchiuso solo perché considerato “diverso”. E mostra al lettore come il miracoloso e inafferabile dono della serenità possa essere conquistato in qualsiasi luogo, anche in quelli apparentemente più improbabili.
“Ho scritto Veronika decide di morire in terza persona, usando la mia parte femminile, perché sapevo non era la mia esperienza di internamento ad interessare i miei lettori, ma il rischio di essere diverso e l’orrore di essere uguale agli altri.” Paulo Coelho