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Festa della Mamma
Questa settimana si caratterizza per la festività del Wesak, ma si celebra anche La festa della mamma, il 14 maggio.
E’ una festa che ha origini antichissime e già gli antichi Greci dedicavano alle loro genitrici un giorno dell’anno, festeggiando Rea, la madre degli dei.
Feste in onore della nascita e della maternità, venivano celebrate anche dai Romani che salutavano maggio e la primavera con una settimana di feste dedicate alle rose e alle donne.
Anche gli Umbri, in maggio, ricordavano la dea dei fiori e regalavano rose alle proprie donne.
Una ‘festa della mamma’, veniva celebrata anche nell’Inghilterra del 1600: la quarta domenica di Quaresima, veniva celebrato il ‘Mothering Sunday’, il giorno in cui chi lavorava lontano da casa poteva tornare dai genitori e onorare la propria madre. Anche questa festa pagana, con il diffondersi del cristianesimo, venne acquisita dalla Chiesa, divenendo il giorno in cui si celebrava la ‘Madre della Chiesa: forza spirituale della vita e protezione dal male’, ma anche la propria madre terrena.
L’attuale festa della mamma, che si festeggia la seconda domenica di maggio, ha origine negli Stati Uniti. Inizialmente proposta come giorno dedicato alla pace, divenne una festa nazionale nel 1914, per volontà di una donna che desiderava ricordare l’anniversario della morte della propria madre e convinse la parrocchia a celebrare l’evento la seconda domenica di maggio. L’anno successivo tutta Philadelphia festeggiò la festa della mamma e dal 1911 l’usanza si è diffusa in quasi tutti gli Stati americani.
Oggi le mamme di quasi tutto il mondo ricevono piccoli pensieri e fiori dai loro figli, a testimonianza dell’affetto e della riconoscenza di questi. Anche se non tutti i paesi festeggiano la seconda domenica di maggio, l’usanza di regalare rose rosa alle mamme e di portare rose bianche sulle tombe delle mamme morte è diffusa quasi a livello mondiale.
Noi chiediamo che ognuno, celebri la propria festa della mamma con una piccola meditazione dedicata a tutte le mamme del mondo:
Poniamoci dinnanzi ad una candela: al suo fuoco riscaldiamo il nostro cuore, intorno alla sua fiamma poniamo la nostra mamma, sia che essa sia ancora presente su questa Terra, sia che essa abbia già oltrepassato il velo.
Poi chiamiamo tutte le mamme che ci sono care, sia che le conosciamo sia che non le conosciamo: chiamiamole tutte qui.
L'opera di ogni mamma è un grande apporto d'amore e noi, ora, portiamo a loro tanto amore.
Sciogliamo i loro dubbi, rinforziamo i loro cuori, debelliamo le loro paure, portando loro semplicità e forza e amore.
E su queste donne, su queste mamme, ora, chiediamo che giunga la luce santa del Padre, la Sua volontà, il Suo amore.
Per tutte le mamme, per tutte queste creature di luce, per tutti questi esseri d'amore, ora ringraziamo il Padre, con la Om, Om, Om.
Istituto di Ricerche Cosmòs Via Melzi d’Eril, 10 20154 Milano Tel. e Fax 02-316136
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