NON SI PUO’ FAR FINTA DI NON SAPERE
di Alex Langer
Da qualche decennio e con sempre maggiori dettagli si conoscono praticamente tutti gli aspetti di questo impoverimento da cosiddetto benessere. Quasi non si sta più a sentire quando si recita, più o meno completa, la litania delle catastrofi ambientali.
Un quarto di secolo è stato impiegato a scoprire, analizzare, diagnosticare e pronosticare, a dare l’allarme, a lanciare appelli e proclami, a varare leggi e convenzioni, a creare istituzioni incaricate a rimediare. La tutela tecnica dell’ambiente è notevolmente migliorata nel mondo industrializzato, si sono registrati singoli successi, alcune acque si stanno rivitalizzando, certe specie in pericolo di estinzione si sono salvate, cominciano a circolare detersivi, carburanti ed imballaggi “ecologici”…..
PERCHE’ L’ALLARME NON HA PRODOTTO LA SVOLTA?
Allarmi catastrofismi, lamenti, manifestazioni, boicottaggi, raccolte di firme….: tutto ciò ha aiutato a riconoscere l’emergenza: le malattie sono state diagnosticate, le possibilità di guarigione studiate e discusse – terapie complessive non sono state ancora attuale. E soprattutto: appare tutt’altro che assicurata la volontà di guarigione, se ci fosse, produrrebbe azioni e segnali ben più determinanti. Visto però che le cause dell’emergenza ecologica non risalgono ad una circca dittatoriale di congiurati assetati di profitto e di distruzione, bensì ricevono quotidianamente un massiccio e pressoché plebiscitario consenso di popolo, la svolta appare assai più difficile. Malfattori e vittime coincidono in larga misura.
C’è da meravigliarsi se oggi persino la diagnosi risulta controversa? Silvio Berlusconi, a capo del governo della cosiddetta Seconda Repubblica, sin dal suo discorso inaugurale alla Camera ha ritenuto di dover ironizzare sull’allarme per l’effetto-serra: ”forse il nostro pianeta comincerà ad intiepidirsi in un lasso di tempo pari a quello che ci divide addirittura dalla morte di Caio Giulio Cesare”. C’è da pensare che dunque ci resta ancora tanto tempo per cementificare, dissipare, disboscare!
Vuol dire che l’intervallo di lucidità che si potrebbe situare tra le due conferenze mondiali sull’ambiente (Stoccolma 1972 – Rio de Janeiro 1992) è già terminato? Si è fatto il pieno di lamenti ed allarmi e si pensa ora che la riunificazione del mondo tra Est e Ovest vada celebrata con nuovi fasti di crescita?
Alex Langer
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