Il Processo della Presenza è un sentiero che ci induce ad assumerci la responsabilità di assorbire i nostri blocchi emotivi. In altre parole, è una maniere per "crescere" coscientemente. Appena inizieremo l'integrazione emotiva, ci renderemo conto che il grande dono del processo non è il sollievo dai sintomi psicologici in sé, ma la capacità di diventare responsabili della qualità delle esperienze che viviamo. L'autore testimonia personalmente l'impatto del Processo sulla sua salute e su quella di altri individui affetti da depressione, fobie, alcolismo, tossicodipendenza, allergie, ira, paura, carenze o altri segni esterni di malessere interiore. Nella prima e nella seconda parte del libro vengono spiegate le tecniche da utilizzare. I temi trattati riguardano la psicologia dello sviluppo, i diversi metodi da usare, le possibili reazioni e le attività da svolgere. Una volta entrati nella sezione pratica, l'approccio diventa delicato e graduale, si procede per fasi.
Michael Brown, sudafricano, ha scritto quest’opera per illustrare il sentiero che possono imboccare tutti quelli che vogliono affrontare consapevolmente le vicende quotidiane. Il "Processo della Presenza" è l'esito di una ricerca iniziata deliberatamente nel deserto dell'Arizona, nel 1996. Michael Brown, che fino a quel momento aveva vissuto in modo inconsapevole e spensierato come giornalista musicale, recuperò la sua vera essenza e fece esperienza dell'abbagliante luminosità di tale comunione. Ha scritto quest'opera per illustrare il sentiero che possono imboccare tutti quelli che vogliono affrontare consapevolmente le proprie vicende quotidiane.
