Una Ferrara magica e ambigua come non mai. Il Palio più antico d’Italia nella più metafisica delle piazze. Un condominio precipitato in crisi di isteria e autodistruzione. Il giovane fotografo David Belli, sullo sfondo della città di Antonioni e Bassani amorevolmente ricostruita, insegue Lucia, fanciulla bella e terribile, tra strade che sembrano senza tempo.
Dalla nebbia fluttuante sbucano personaggi del passato, come attirati dalla festa in costume. E sulla pista del Palio si presenta una nuova contrada, decisa a vincere.
Qual è il vero rapporto della enigmatica Lucia con queste apparizioni? Ma soprattutto, perché ogni cosa sembra ricondurre David alle misteriose morti degli operai della Solvay? C’è un nesso tra la fabbrica dei veleni e la corsa dei cavalli? Per scoprirlo, David dovrà dare un senso alla frase che campeggia sulla copertina di un libro-fantasma: a volte il male ha un volto familiare.
«Insonnia, diminuzione della memoria, vertigine, pruriti e geloni alle mani, disturbi respiratori,alterazione della funzionalità epatica: sembra il quadro sanitario del mio condominio!»