"La vita diventa ciò che ne facciamo: è una creazione individuale. Quale canzone si vuole cantare, è una scelta personale… A ogni cuore vorrei dire: prendi in mano il tuo flauto. Il tempo vola!"
120 lettere scritte da Osho a Ma Anandmayee negli anni in cui viaggiò per tutta l’India, condividendo quella visione dell’essere che in queste pagine affiora in pennellate toccanti: il gioco dei bambini, con castelli di sabbia o barche di carta, fa meditare Osho - e il lettore di queste pagine - sui sogni dell’uomo. Il gioco delle stagioni, fa meditare sulla vita e la sua impermanenza. Il sonno degli uomini, col quale a ogni passo Osho si trova a confronto, rafforza in lui il desiderio di "disturbare il sonno nel quale vi siete persi". A ogni passo, metafore sottili portano a meditare sui propri equilibri e sul mondo psicologico che accompagna ogni nostro agire.
Un testo raro che raccoglie le prime impressioni di Osho dopo la sua illuminazione. L’ignoto che gli ha appena spalancato le porte viene qui tradotto in comprensioni sottili, inserite nella vita e negli interrogativi di ogni giorno.
"L’invisibile e l’ignoto hanno spalancato le loro porte serrate e ora vedo un mondo che gli occhi non possono percepire, sento una musica che le orecchie non possono udire. E ciò che ho trovato e conosciuto è in attesa di fluire, simile a un corso d’acqua che ruscella a valle, dopo esser scaturito sulla vetta di una montagna, e poi corre veloce ha fretta di raggiungere l’oceano. Ricorda che le nuvole cariche d’acqua devono sciogliersi in pioggia. E i fiori, allorché fioriscono e traboccano di profumo, devono liberare la loro fragranza, donandola ai venti. E una lampada accesa, inevitabilmente diffonde la sua luce intorno. Qualcosa di simile è accaduto in me e i venti stanno trasportando i semi di una rivoluzione interiore. Non so in quali campi arriveranno e chi si aprirà a loro. Di una cosa sono certo: da semi come questi ho ottenuto i fiori della vita, dell’immortalità, del divino. E in qualunque campo cadranno, il terreno stesso si muterà nei fiori dell’immortalità. Voglio donare tutto ciò che ho, qualsiasi cosa io sia, in quanto semi di saggezza, della consapevolezza cosmica. L’amore dona in abbondanza ciò che si consegue tramite la conoscenza. Tramite il sapere, si conosce Dio; in amore si diventa Dio. La conoscenza è la disciplina spirituale, l’amore è la piena realizzazione dell’essere." Osho