L'inclusione di tutta la famiglia nell'ambito della terapia amplifica la prospettiva, allargando il campo di osservazione tradizionalmente limitato al singolo individuo avulso dal suo contesto, e consente un approccio concreto e fecondo a tutto il sistema familiare.

In questo libro straordinario, Napier e Whitaker alternano scene di terapia con una famiglia a spiegazioni delle sedute, dandoci una comprensione viva e di prima mano di quella che è veramente la terapia della famiglia.

Con lo scopo di fornire una visione globale dell'intero campo della psicologia della Gestalt, Gordon Wheeler ne ripercorre tutta la storia, dalle prime formulazioni alla situazione attuale. Quindi propone una revisione del modello di contatto trasmessoci da Perls e Goodman, basato sulla figura-sfondo, per giungere alla formulazione di un nuovo modello che consenta la rivalutazione delle resistenze e la possibilità di affrontare per la prima volta negli stessi termini teorici i problemi sia 'clinici' sia 'delle organizzazioni'.

In questo manuale sono esposti in dettaglio e con la massima chiarezza i fondamenti teorici e le numerose possibilità applicative di questa recente forma di psicoterapia. Tutti gli esercizi di provata efficacia sono spiegati esaurientemente, con le relative tecniche e indicazioni, e sono presi in considerazione specificamente i problemi e le difficoltà che possono insorgere in coloro che li praticano.

Anche nel campo dei disturbi dell'alimentazione, come ad esempio l'anoressia e la bulimia, i ricercatori e i terapeuti hanno cominciato a riconoscere che esiste una relazione precisa tra i disturbi e l'esperienza di un trauma. Questo saggio presenta le più recenti teorie, le tecniche di cura e le procedure di valutazione, tra cui alcuni questionari molto utili nella stima del comportamento e della sintomatologia.

Partendo dai quattro aspetti nei quali maggiormente si rivelava la genialità di Erickson - l'ipnotista, lo psicoterapeuta, il maestro e l'uomo che conduceva una vita attiva e produttiva malgrado tremendi handicap fisici - Zeig, che è stato per anni accanto a Erickson come allievo e collaboratore, ne mette in luce l'unicità e rivela l'apporto rivoluzionario delle sue intuizioni alla pratica e alla teoria psicoterapeutica.

Prendendo le mosse dalle più recenti ricerche, i due autori illustrano come sia il linguaggio quel ponte che tanti, negli ultimi tempi, vanno cercando; il ponte cioè tra quelle due dimensioni, del corpo e della mente, che oggi sembrano ancora molto distanti.

L'autore, forte di più di venticinque anni di esperienza nel campo, mostra come, organizzando appositi 'gruppi di psicodramma', si possano risolvere i problemi tra genitori e figlio, marito e moglie, insegnante e studente.

Joseph Glenmullen in questa raccolta di casi di individui o di coppie con problemi sessuali, dimostra come la sessualità possa venir considerata un microcosmo dei rapporti interpersonali, una sorta di specchio in cui si riflette la condizione psicologica dell'individuo.

Eigen non si limita a sondare il senso di morte psichico, ma, ben più importante, mostra cosa significhi sopportare e affrontare questo senso di morte giorno dopo giorno, seduta dopo seduta, e quali sono, grazie a una ricerca e a un lavoro in stretta associazione tra paziente e terapeuta, le reali possibilità di una terapia.

Il narcisismo, di cui Grunberger ha messo in evidenza gli aspetti positivi che spingono l’uomo alle realizzazioni più sublimi, può anche condurre a inquietanti eccessi. La faccia oscura di Narciso è quella di Anubi, la divinità egizia dalla testa di sciacallo, che compare quando crolla la felicità narcisistica.

Questo libro rappresenta un contributo estremamente originale alla psicologia moderna, ma è anche uno studio solidamente documentato della storia delle scoperte scientifiche e della creazione artistica

L'analisi, sorretta da una cultura (psicoanalitica e non) insolitamente vasta e soprattutto concreta, si articola in tre momenti: la creazione del sé; il crollo, o frantumazione o disintegrazione del sé; il recupero o ricostruzione del sé. (...)

Il libro di Friedman va contro questa tendenza di distanziarsi dal pensiero di Freud, e lo fa nel solo modo possibile, ossia quello di riflettere a fondo sul pensiero di Freud, sui suoi concetti, libero da ogni pregiudizio su quanto la psicoanalisi si sia 'evoluta', su quanto Freud sia 'datato'.