Krisnamurti è una delle figure più carismatiche dell’umanità dell’ultimo secolo. Ha trascritto, a soli 13 anni, gli insegnamenti fondamentali del suo Maestro Kut Humi che, con grande chiarezza e semplicità, guida il suo giovane allievo a raggiungere la prima Grande Iniziazione. Possiamo così disporre di un testo fondamentale per lo studioso, ma soprattutto prezioso per la donna e l’uomo comuni, desiderosi di ascoltare un messaggio universale di pace, e di apprendere il senso più profondo dell’esistenza umana. Un’opera ancora attualissima, che con la forza pacata della saggezza incita a rifiutare pregiudizi, superstizioni, violenza, egoismo e sopraffazione.
Ai piedi del Maestro invita gli uomini a costruire un mondo di pace e armonia per le future generazioni, e per farlo mostra a ciascun individuo la strada per liberarsi da angosce, frustrazioni, emozioni spiacevoli, che nella vita quotidiana limitano la nostra capacità di discernimento. Krisnamurti è una delle figure più carismatiche dell’umanità dell’ultimo secolo. Fu un libero pensatore indiano, che non volle appartenere a nessuna organizzazione, nazionalità o religione. Nel 1909, ancora bambino, incontrò Charles Webster Leadbeater, figura di spicco della Società Teosofica in India, e fu allevato dall’allora presidentessa Annie Besant. Ma Krishnaurti si distaccò ben presto dalla Società Teosofica che dall’ordine della Stella che lo riconoscevano come propria guida.
Viaggiò per il mondo per tutta la vita fino all'età di novant'anni, parlando a grandi folle di persone e dialogando con gli studenti delle numerose scuole nate come conseguenza dei suoi insegnamenti. Quello che stava a cuore a Krishnamurti era la liberazione dell'uomo dalle paure, dai condizionamenti, dalla sottomissione all'autorità, dall'accettazione passiva di qualsiasi dogma. A questo scopo insisteva sul rifiuto di ogni autorità spirituale o psicologica, compresa la propria, ed era interessato a capire come la struttura della società condizioni l'individuo. Ai piedi del Maestro è un testo molto famoso, il primo del grande pensatore, ha formato milioni di persone in ogni parte del mondo, interessate alla soluzione dei quesiti più importanti e profondi che ognuno di noi deve affrontare nella vita.
Jiddu Krishnamurti, nato nel 1895 a Madanapalle, in India, fu riconosciuto da Charles Leadbeater, collaboratore del Presidente della Società Teosofica Annie Besant, come nuovo Messia, Maestro del Mondo, che l’ampio movimento religioso attendeva come testimonianza di manifestazione Divina. Aveva soltanto 14 anni quando la Besant chiese e ne ottenne la custodia legale. Nel 1909 fu accettato dal Maestro Kut Humi come discepolo e l’anno successivo aveva terminato la stesura di Ai Piedi del Maestro. Fu educato ed istruito in Inghilterra, e messo a capo dell’Ordine Internazionale della Stella d’Oriente, fondato per preparare l’avvento del Maestro nel mondo.
Nel 1927, Annie Besant si dichiarò ufficialmente discepola del tanto atteso Maestro, mentre l’ancor giovane Krishnamurti sviluppava un proprio pensiero indipendente che lo portò a sciogliere, nel 1929, l’Ordine della Stella e a staccarsi definitivamente da ogni organizzazione. Da quel momento, la sua casa fu il mondo, e il suo messaggio divenne sempre più universale e disancorato da ogni movimento organizzato: «Chi è dalla parte di Dio è uno di noi, e non importa se si professa indù o buddista, cristiano o maomettano, se è indiano o inglese, cinese o russo. […] Tutti siamo Uno, perciò soltanto quello che l’Uno vuole, può, in realtà, essere piacevole per ognuno». Il suo corpo fisico si è spento il 17 febbraio 1986, e il suo messaggio vive in tutti gli uomini.