Nel vasto contesto delle eresie dualistiche ed evangeliche che fiorirono nell’Alto medioevo dell’Europa cristiana, il catarismo occupa un posto a sé tra i movimenti e le sette religiose in aperto contrasto con la teologia, i rituali e le gerarchie della chiesa cattolica, a cui negavano ogni monopolio esclusivo del sacro. Le loro dottrine si diffusero in una vasta area dell’occidente cristiano, che comprendeva la Linguadoca fino alle sue propaggini pirenaiche, estendendosi anche in Lombardia e Piemonte.
In accordo con una tendenza largamente diffusa dalla storiografia più recente, Malcom Barber individua il percorso storico che ha segnato il passaggio da un dualismo assoluto e radicale a forme più mitigate e stemperate, le probabili origini manichee e bogomile dell’eresia, fondata sull’opposizione di due principi coeterni e assoluti.
Barber ricostruisce con rigore e competenza, attraverso l’esame critico delle testimonianze e delle fonti, il vasto affresco storico che vide nascere e formarsi la civiltà occitanica, il diffondersi delle dottrine dualiste, le crociate e l’implacabile macchina inquisitoriale che si abbatté con furia contro ogni forma di eterodossia riformista.