“È vero, lo riconosco, vivo molto tranquilla qui sulla mia piccola roccia nella foresta profonda della Malesia. Non sono da sola, ho molta compagnia vicino a me, eppure non siamo una addosso all’altra! Ognuna ha il suo posto. Siamo fortunate a vivere in questo sottobosco così buio: cresciamo molto lentamente, restiamo di dimensioni modeste, non invadiamo tutto il terreno intorno e ignoriamo quelle curiose relazioni di competizione che alcune piante qui vicino intrattengono, credendosi privilegiate perché ricevono più luce. Sono più alte, si sviluppano più rapidamente, occupano più spazio. Ed è così che scoppia la rissa: la più forte elimina la più debole ricoprendola e rubandole acqua e sali minerali. Poverette, il risultato è molto triste, poiché questo vigore deriva dalla terribile monotonia dei vincenti. Si direbbe si credano animali o uomini”.
“Cresco, dunque esisto”. La protagonista di questo vivace racconto è una piccola pianta del sottobosco della foresta tropicale che vive su una roccia, adattando la sua vita alle difficoltà quotidiane e mantenendo buoni rapporti di vicinato. Con questo breve testo, Patrick Blanc ci fa riflettere in modo originale sulla similitudine tra il comportamento delle piante e quello dell’uomo.
Attraverso la storia dei rapporti ecologici intrattenuti da una singola specie, la Sonerila, ci parla del delicato equilibrio dell’ecosistema del sottobosco della foresta tropicale e delle interazioni tra le varie specie vegetali e animali. Ma anche di crisi ambientale e di sviluppo sostenibile, per stimolarci a preservare la qualità e la quantità del patrimonio naturale.