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"Una breve commedia, un semplice gioco e sei finito. La nostra cosiddetta vita è tanto effimera che non ci si dovrebbe attaccare. La sua unica funzione - la sola funzione che le si addica realmente - può solo essere questa: trovare l'immortale. Nascosto dietro ogni istante, dimora l'eterno. Ma puoi continuare a spostarti sulla superficie, senza mai scendere in profondità nella tua consapevolezza. Potresti muoverti sulla superficie per milioni di vite, simile alle onde dell'oceano. Solo uno spreco di un'immensa coscienza capace di aprire tutte le porte del tuo essere originale, della tua creatività, della tua bellezza, della tua gioia. Ogni istante diviene un istante vibrante di danza." Osho
L'opera: Voce o moto dell'anima, l'emozione è il filo conduttore della nostra vita, del nostro rapporto con l'altro. Un universo meraviglioso: una mente istintiva che governa la nostra sopravvivenza e che danno i connotati, i colori e le sfumature del mondo in cui poi abitiamo. Di fronte a situazioni impreviste, al mutamento perenne della vita, ma soprattutto alle nostre priorità, l'emozione ha un valore essenziale che condiziona e determina: sentinelle della nostra sopravvivenza, paura, rabbia e gelosia governano il nostro equilibrio con una saggezza che va al di là di qualsiasi logica o ragione; arrivando a distruggere, pur di salvarci! Noi tutti conosciamo la forza delle nostre emozioni, tutti sappiamo in che modo governino la nostra vita, al di là di noi e da sempre il dilemma resta sulle due uniche scelte che ai nostri occhi riteniamo possibili: esprimerle, danneggiando facilmente l'altro (l'oggetto scatenante) o reprimerle, danneggiando inesorabilmente se stessi (il soggetto scatenante)! In entrambi i casi se ne esce distrutti, nessuno risulta mai vincitore e con il tempo diventa sempre più difficile ricostruire un equilibrio, cadendo in stati di disperazione sempre più tetri e bui. Osho suggerisce una terza alternativa: invita a comprendere le radici delle nostre emozioni. E a sviluppare una particolare abilità, un vero e proprio gioco di prestigio: l'arte di osservarle, imparando a coglierle quando prendono forma fino a diventare travolgenti, senza lasciare che ci sovrastino. E' possibile, dice Osho, arrivare ad avere la stessa forza di presenza attenta e consapevole, in grado di bilanciare la più traumatica delle provocazioni. In questo libro, questa intuizione viene condivisa con semplici esercizi in grado di creare le basi per arrivare allo stesso grado di consapevolezza: infatti, una semplice comprensione della mente in questo caso non servirebbe... alla prima provocazione, verrebbe letteralmente disintegrata dalla reazione emotiva, in quanto essa resterebbe comunque al di là del nostro controllo. Le tecniche che Osho propone sono frutto di un lavoro trentennale con le persone più diverse, di ogni razza e tradizione; si dimostrano quindi efficaci al di là di qualsiasi appartenenza sociale o culturale, e sono in grado di portare alla scoperta del proprio silenzio interiore. Uno spazio di quiete nel quale esiste la nostra vera essenza; scoprendolo, la nostra rotta esistenziale cambia, il mondo assume sfumature nuove, diventando il palcoscenico sul quale esprimere quella potenzialità, libera da moti distruttivi. Il nostro equilibrio, di conseguenza, cambia: nulla viene più visto come un'aggressione, il mutamento stesso è colto come una perenne opportunità di presenza consapevole.
Dall'Introduzione: Il titolo di questo libro potrebbe dare al lettore l'idea di trovarsi in mano un altro "manuale fai-da-te". Non è così: la lettura di queste pagine aprirà a una dimensione diversa, in cui tutti gli interrogativi relativi al "come fare per" si dissolvono in una percezione diretta della propria realtà più intima e nascosta. Infatti, Osho spiega: "Noi tendiamo a ridurre tutto al come fare qualcosa. Nel mondo intero esiste un orientamento automatico in questo senso, e tutti, in particolare la mente dell'uomo moderno, operano così: come fare questo, come fare quello, come diventare ricco, come avere successo, come influenzare le persone e farsele amiche, come meditare, addirittura come fare l'amore. Non è lontano il giorno in cui uno stupido qualsiasi chiederà come si fa a respirare! No, non si tratta affatto di "come" fare qualcosa: non si deve ridurre la vita a una tecnica. Una vita ridotta a tecnica perde totalmente il sapore della gioia". In queste pagine troverai intuizioni che schiudono la tua comprensione intuitiva di te stesso e del tuo mondo interiore. Alcune delle idee che ti troverai davanti potrebbero disturbarti, potrebbero essere in contrasto con tutto ciò che pensi di sapere già. Altre potrebbero sconvolgerti, facendoti vedere inesorabilmente una verità che senti di avere sempre saputo, ma che non sei mai riuscito a tradurre in parole e in comprensione consapevole. In ogni caso, adesso rilassati prenditi tutto il tempo per lasciare sedimentare ciò che accade e osserva. Torna a leggere e a rileggere ciò che ti colpisce: ben presto scoprirai che tra le righe affiorano nuovi livelli di comprensione, man mano che ti avvicini sempre di più alla verità del tuo essere.
No, questo non è affatto un "manuale": è piuttosto una lampada che puoi utilizzare per illuminare gli angoli più nascosti della tua individualità, che resta unica e irripetibile. E questo non è un libro da divorare: lo si deve centellinare, lasciando che scorra lentamente; soprattutto quando alcune affermazioni tornano a ripetersi. Non c'è fretta, la fine è simile al principio: occorre lasciar decantare in se stessi queste parole, lasciare che cantino la loro canzone di risveglio. Solo così potrà affiorare una comprensione. Per aiutare a uscire dalla dimensione "concettuale", molte parti sono presentate in forma poetica: un ritmo di esposizione diverso, infatti, può aiutare la lettura senza che la mente ripeta in modo meccanico la sua abitudine a ragionare, assorbire informazioni, incasellando quelle utili nel momento ed eliminando il resto, forse non leggendolo affatto! Ecco perché, in certi punti, si è voluto ritornare su alcuni passaggi importanti per sottolineare alcuni meccanismi di fondo che ci condizionano e ci determinano. Buona lettura!
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