Il libro risponde a domande fondamentali fra le quali: “Si può escludere la possibilità di danni alla salute in mancanza di una valutazione dei rischi nutrizionali e tossicologici indipendente, trasparente e scientificamente fondata?” Esemplare e clamorosa fu la vicenda di Arpad Pusztai, eminente studioso e autorità mondiale della biochimica.
Quando avviò i suoi esperimenti, egli si considerava un sostenitore convinto degli OGM, ma una sua ricerca mise in discussione la loro sicurezza. Dopo un’intervista televisiva in cui espose i suoi dubbi e la necessità di ulteriori ricerche, su pressione del governo britannico fu licenziato dal prestigioso Rowett Research Institute di Aberdeen in Scozia, dove lavorava da 37 anni.
Oggi Pusztai pubblica questo libro scritto insieme alla moglie Susan Bardocz, collega in quello stesso staff di ricerca, per divulgare le conoscenze di base sulla manipolazione genetica, sugli OGM e le conseguenze della loro introduzione nell’agricoltura.“È possibile introdurre OGM nella catena alimentare umana senza autorizzazione? Con quali conseguenze?”.
Il libro informa sullo “stato dell’arte” della questione OGM: ne spiega in modo accessibile a tutti le basi scientifiche (che cosa sono i geni, come si manipolano, quale impatto hanno sull’ambiente e sull’uomo ecc.). Ne svela i risvolti politici e i morali: illustra come le multinazionali del biotech pilotano gli studi e la comunicazione e influenzano perfino le scelte degli stati nazionali, con una strategia aggressiva che sfocia nel “tacitamento istituzionale”, di cui lo stesso Pusztai e sua moglie sono state le prime e più illustri vittime.